Paranoie e ansia in amore
Gentili dottori, sono mesi che sto molto male per una cosa strana. Purtroppo sto vivendo con tormento un rapporto sentimentale per me molto importante, con una persona che amo molto e con la quale volevo costruire un futuro. Dico con tormento perché quest’estate ho cominciato a temere che lei (tra noi è sempre stato tutto sereno e ok) si stesse stufando di me, o che in generale il rapporto arrivato al quarto anno potesse entrare in crisi come successe con la mia ex (che si era stufata di me proprio dopo il quarto anno di fidanzamento, demolendo la mia autostima) e ho cominciato ad avere come delle paranoie di dettagli negativi che avvaloravano la mia tesi, fissandomi sul fatto che dovevamo lasciarci e allontanandomi tantissimo da lei emotivamente, spesso provando risentimento perché pensavo stesse smettendo di amarmi. In molti hanno provato, lei stessa, a farmi notare che è solo una fissazione, che lei mi ama tantissimo e che io pure, ho amici che provano ogni giorno a dimostrarmi coi fatti che non c’è niente che non va tra noi, ma il tormento non cessa e io sono così poco sereno e coinvolto ormai che una parte di me preferirebbe terminare questa storia: non mi sento me stesso, sono poco spontaneo. Diciamo che la cosa peggiora gradualmente e ormai ogni volta che si parla di futuro o di fare un viaggio ho un fortissimo timore, come quando uno ha ansia da prestazione e si inventa le scuse per non fare sesso, e mi chiedo di continuo tutte le ore del giorno “ma visto che ho questo tormento e questo timore, la amo? La voglio ancora? E’ la persona giusta?”. Se penso al futuro con terrore e pieno di dubbi vuol dire che non la amo più, mi dico, e appena lo penso l’angoscia e il tormento, tipo ansia forte, peggiorano. Mi sento meglio solo se l'ansia si placa e noto che tra noi va tutto bene o se me lo dice qualcuno tipo "come state bene insieme" o "lei ti ama molto" o tu "la ami molto" cose così. I primi tempi andai da un dottore che mi diagnosticò un disturbo ossessivo, poi partii per l'Inghilterra dove stabilmente sto tuttora e quindi niente, ma mi sono ricordato che in effetti non sono nuovo a ossessioni, tipo da bambino se non facevo le cose in un certo modo pensavo di morire la notte, se i miei non parlavano terminando le frasi con le "E" pensavo che sarebbero morti, per anni mi chiedevo ossessivamente se fossi omosessuale fino ad essermene convinto, o ancora ho avuto dubbi tremendi (con crisi quasi depressive) per le scelte post universitarie, e mi sento come in tutti quei casi, con l’umore “contraffatto”, per questo mi rivolgo a voi: mi è capitato di stufarmi di una ragazza o di vivere una crisi, ma l’ho gestita lucidamente e pur soffrendo mi era chiaro, qui sembro combattere contro un me stesso che non riconosco! Solo che mi sono spariti tutti i desideri, tutti i bei sentimenti, mi sento tipo fuori dal rapporto e ho solo paura e voglia di evitare le cose! Lei è la mia vita e non voglio doverla lasciare ho davvero bisogno di aiuto, grazie!
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Dalla narrativa che Lei fa sembra proprio che si sia instaurata una dinamica ossessiva. Ma se un Collega Le ha già diagnosticato un disturbo ossessivo, allora è il caso di non perdere tempo e di lasciarsi aiutare da uno psicologo che sia anche psicoterapeuta.
Se Lei si trova all'estero, è in grado di esprimersi correttamente e di comprendere l'interlocutore, così da poter fare un colloquio psicologico in lingua straniera?
Anziché prendere decisioni drastiche rompendo la relazione con la Sua ragazza, è ora di curarsi, tanto più se ne soffre da anni.
Cordiali saluti,
Se Lei si trova all'estero, è in grado di esprimersi correttamente e di comprendere l'interlocutore, così da poter fare un colloquio psicologico in lingua straniera?
Anziché prendere decisioni drastiche rompendo la relazione con la Sua ragazza, è ora di curarsi, tanto più se ne soffre da anni.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Ex utente
Salve dottoressa Pileci e grazie mille!! No francamente non mi sento in grado e non saprei come pagarlo, qui, uno psicologo, ma in estate tornerò a casa...il punto è che un po' temo quello che possono dirmi, e se mi dicono che devo lasciare la mia ragazza anche se non voglio? Se mi dicono che non è un'ossessione ma che l'amore è morto? Nel senso, quando la cosa è cominciata avevo dubbi e ansia ma senza compromettere il rapporto, ora praticamente evito tutto, ho paura di fare viaggi e di vederla, ansia all'idea di stare insieme, mi faccio mille domande e faccio confronti con le altre coppie, sono quotidianamente sul punto di lasciarla (ma come se fosse una spinta ansiosa, una cosa dettata dal panico), mi sembra di fingere, e allo stesso tempo temo con sospetto e tensione che lei possa non amarmi abbastanza, che si scordi di me come ha fatto la mia ex, che possa annoiarla cio' che dico (cosa che mi inibisce, ogni volta che ho la spontaneità di parlarle di me come ho sempre fatto, ora per paura che mi lasci perché la annoio evito, anche se so che non la annoio affatto, mi adora e mi tratta benissimo!!!)...insomma la vivo troppo male e non so come fare perché a questa relazione tengo tantissimo, ma ora non so in queste condizioni se vedo o desidero il futuro insieme che avevo tanto sognato!! Sto mettendo tutto in discussione e ho sempre ansia, umore a terra, penso alla mia vita e identifico la mia relazione come "un problema", un po' come mi è capitato in passato con la sessualità e tutte le altre ossessioni...oggi per dire parlavamo dei viaggi da fare in estate e io sono andato nel panico. Però mi chiedo questo e vorrei sapere un suo parere: secondo lei cosa significa il fatto che, però, quando le cose con lei vanno bene, quando mi lascio andare senza farmi domande e quando smetto coi sospetti e col controllo e io mi "distraggo" dal problema mi sento felice? Vuol dire che in realtà le voglio bene, che ho voglia di andare avanti?
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Gentile utente,
Lei si chiede:
.."cosa significa il fatto che, però, quando le cose con lei vanno bene, quando mi lascio andare senza farmi domande e quando smetto coi sospetti e col controllo e io mi "distraggo" dal problema mi sento felice? "..
Significa forse che quando "si distrae" dai pensieri ossessivi sta bene? Probabilmente sì, come Le è già stato diagnosticato.
Segua l'orientamento di un percorso psicologico quando tornerà in estate.
Lei si chiede:
.."cosa significa il fatto che, però, quando le cose con lei vanno bene, quando mi lascio andare senza farmi domande e quando smetto coi sospetti e col controllo e io mi "distraggo" dal problema mi sento felice? "..
Significa forse che quando "si distrae" dai pensieri ossessivi sta bene? Probabilmente sì, come Le è già stato diagnosticato.
Segua l'orientamento di un percorso psicologico quando tornerà in estate.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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Ex utente
Grazie dott.ssa Brunialti. Il punto è che proprio non riesco a stare tranquillo e lasciarmi andare, perché come ho già detto tengo tutto sotto controllo come fosse una prova...però sono preoccupatissimo proprio perché è come se non avessi più entusiasmi e desideri, mi arrabbio con niente, evito tutto...faccio un esempio poi: a volte per un messaggino vado in crisi, perché lei mi sembra distante e disinteressata, e mi arrabbio e mi dico che basta deve finire, poi ne parlo con un amico che legge il messaggio e mi dice "ma che dici è dolcissima!"...insomma mi sento proprio paranoico e rischio sempre di lasciarla per motivi assurdi...come se vedessi in lei un'altra! Cioè per me è quasi un incubo :( è per questo che non sento più la voglia di fare viaggi eccetera, che non mi sento più a mio agio come prima? Vorrei solo che si risolvesse tutto e che mi sentissi di nuovo a mio agio e sereno con lei!!
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.."Vorrei solo che si risolvesse tutto e che mi sentissi di nuovo a mio agio e sereno con lei!!.."
E' proprio per questo che l'orientamento è un consulto/percorso psicologico di persona.
Per non perdere questa relazione "a cui tiene moltissimo"
a causa di pensieri magari prodotti dalla Sua mente.
E' proprio per questo che l'orientamento è un consulto/percorso psicologico di persona.
Per non perdere questa relazione "a cui tiene moltissimo"
a causa di pensieri magari prodotti dalla Sua mente.
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Ex utente
Salve, e grazie ancora. Ma fino a quest'estate come faccio? Ormai vivo il dialogo con lei come con la certezza che dovrò lasciarla, guardo le nostre foto e piango, mi sento bugiardo e distante e ogni volta che mi parla di viaggetti e vacanze mi prende il panico, non so più che scusa inventare! E non posso neanche, nel mentre, parlarne con lei, perché A) ogni volta che do credito a una paranoia e me ne lamento con lei me ne pento subito perché mi rendo conto di aver torto e che non posso lamentarmi di niente!! B) che senso avrebbe dirle "ho dubbi su quello che provo" e allo stesso tempo dirle "sto così perché temo che tu non mi ami!" e C) sono confusissimo! Le direi che ho queste ansie e questi dubbi e allo stesso tempo che sono felice solo quando la sento e mi accorgo che sono solo paranoie??? E' come tagliarsi un piede per un dolore alla caviglia...insomma non so che fare, perché d'altro canto mi dico che se mi propone di fare un viaggio e io non voglio andare (prima saltavo dalla sedia!) vuol dire o che ho l'ansia sempre perché penso solo a risolvere questo problema, o che è tutto finito, cosa che non voglio!! Come faccio a viverla di nuovo e con serenità?? Non vorrei far precipitare tutto ancor prima di tornare dallo psicologo...
ps. il disturbo ossessivo me lo diagnosticò proprio in relazione...alla relazione, insomma, a questo problema, appena si fu presentato. Quelli precedenti li ho individuati discutendone e ho scoperto che erano parte di questo disturbo, ma io li avevo classificati come stranezze mie personali, e anche con un'altra ragazza con cui avevo una relazione molto serena tanti anni fa mi capitò di soffrire molto e chiedermi continuamente cose (se andava bene, se il tempo passato insieme era di qualità, se c capivamo, se ci amavamo abbastanza, quanta voglia avessi di baciarla)...ma rovino un sacco di cose così!
ps. il disturbo ossessivo me lo diagnosticò proprio in relazione...alla relazione, insomma, a questo problema, appena si fu presentato. Quelli precedenti li ho individuati discutendone e ho scoperto che erano parte di questo disturbo, ma io li avevo classificati come stranezze mie personali, e anche con un'altra ragazza con cui avevo una relazione molto serena tanti anni fa mi capitò di soffrire molto e chiedermi continuamente cose (se andava bene, se il tempo passato insieme era di qualità, se c capivamo, se ci amavamo abbastanza, quanta voglia avessi di baciarla)...ma rovino un sacco di cose così!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 55.1k visite dal 22/03/2017.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.