La paura che sia ritornata è molto forte
Testo: Salve. Sono due tre giorni che la notte dormo poco, a piccoli intervalli e quando mi sveglio per andare in bagno o a bere mi sveglio agitato, con tachicardia ed inizio a sudare. È qui entro nel onici perché circa due anni fa mi è stata diagnostica una leucemia linfoblastica acuta. Ho fatto le cure da protocollo e sono entrato in remissione completa e ora sono da un anno in mantenimento. Fino a sabato tutto bene, poi è iniziata questa sudarazionw notturna, con un po' di senso di febbre durante il giorno ( che non supera i 37) e questa sudorazione notturna era uno dei sintomi che avevo prima che mi diagnosticassero la malattia. La mente quindi torna subito a quel periodo e la paura che sia ritornata è molto forte e mi getta nel panico e non riesco a pensare ad altro, anche se ho effettuato l'aspirato midollare di controllo circa 20 giorni fa ed è risultato negativo. Sono in cura da una psicologa però in questo momento non riesco a distinguere la realtà dalla "finzione", non so se questi sintomi sono reali o frutto dei miei "problemi" psicologici. Spero tanto siano frutto di quest'ultimo perché qualora ci fosse un ritorno della malattia sarebbe molto dura da sopportare.
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Gentile Utente,
ovviamente non essendo medici non possiamo darle una risposta in merito alla sua situazione clinica.
Perché non si fida di quello che le è stato detto?
Come mai sta scrivendo qui anche se è già seguito da una nostra collega, che la conosce e può aiutarla molto più di noi?
ovviamente non essendo medici non possiamo darle una risposta in merito alla sua situazione clinica.
Perché non si fida di quello che le è stato detto?
Come mai sta scrivendo qui anche se è già seguito da una nostra collega, che la conosce e può aiutarla molto più di noi?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
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Ex utente
Scrivo qui perché nonostante l'aiuto della psicoterapeuta non riesco a più a distinguere (come dicevo prima) fino a che punto i sintomi che sento siano realmente ascrivibili alle mie problematiche di salute (che per i miei curanti sono risolte) dovute ad una recidiva o a frutto di stress, panico o altre cose psicologiche.
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Gliene ha parlato?
È chiaro che noi, in assenza di informazioni indispensabili per inquadrare il caso nello specifico, non possiamo darle risposte più esaurienti di quelle che le dà chi la sta seguendo.
Se si trova male può sempre cambiare psicologo.
Che tipo di psicoterapia sta effettuando e con quale frequenza?
È chiaro che noi, in assenza di informazioni indispensabili per inquadrare il caso nello specifico, non possiamo darle risposte più esaurienti di quelle che le dà chi la sta seguendo.
Se si trova male può sempre cambiare psicologo.
Che tipo di psicoterapia sta effettuando e con quale frequenza?
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Ex utente
Il suo parere è che il problema si possa risolvere piano piano con le sue sedute. Punta molto sulla respirazione, sull'aiutarni a sentire me stesso. Ora di preciso come si chiama questo metodo non lo so, però la linea è questa. Vorrei provare ad evitare di arrivare da uno psichiatra, vorrei provare a risolvere questo problema senza ricorrere a medicinali visto che ne ho già dovuto prendere tanti in questi due anni. Mi piacerebbe tornare a ridere, a vivere quanto possibile in maniera serena, per me e per chi mi sta intorno. Dopo aver superato, almeno per il momento, una malattia del genere, rovinarsi per l'ansia mi sembra da "fessi". Che poi durante il giorno le cose non vanno malissimo, sono accettabili, l'unico problema è la notte. Dormo ad intervalli, il primo quasi sempre di tre ore circa (questa notte sono andato a dormire all'una e mi sono svegliato alle quattro), poi una mezz'ora o qualcosa in più in cui non riesco ad addormentarmi e in cui mi agito per aver dormito poco. Poi piano piano riesco a riaddormentarmi, ma sempre per piccoli intervalli, mai con una certa continuità. In più è un sonno con sogni molto intensi (spesso negativi), e quando mi alzo la mattina non mi sembra di aver riposo abbastanza e bene. Ecco i sono è un Altra cosa sulla quale insiste la mia psicoterapeuta .cosa posso fare per cercare di migliorare questa situazione? Grazie
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Che diagnosi le ha comunicato?
È possibile che occorra anche molto lavoro per aiutarla a riprendersi, in base a una serie di fattori:
http://www.serviziodipsicologia.it/quanto-dura-una-psicoterapia-la-sua-durata-e-prevedibile/
È possibile che occorra anche molto lavoro per aiutarla a riprendersi, in base a una serie di fattori:
http://www.serviziodipsicologia.it/quanto-dura-una-psicoterapia-la-sua-durata-e-prevedibile/
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Ex utente
In maniera specifica non mi ha comunicato nessuna diagnosi. Almeno in modo esplicito, forse e stata detta in maniera poco esplicita e non sono stato bravo io a coglierla. Ma se lei mi chiede qual'e il
Mio problema non lo so. Lo immagino, relativo all'ansia e alla paura per quello che ho passato. È forse un po' di svalutazione dovuta al mio forte sovrappeso.
Mio problema non lo so. Lo immagino, relativo all'ansia e alla paura per quello che ho passato. È forse un po' di svalutazione dovuta al mio forte sovrappeso.
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Parli con la sua terapeuta di tutti i suoi dubbi e anche del fatto che ha sentito il bisogno di scrivere a noi per chiedere cosa fare per migliorare la situazione, quando è già in terapia proprio per questo motivo.
Al limite valuti se cambiare percorso, se vede che quello che sta seguendo non le serve e le sembra che la sua situazione sia stata sottovalutata.
Al limite valuti se cambiare percorso, se vede che quello che sta seguendo non le serve e le sembra che la sua situazione sia stata sottovalutata.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.6k visite dal 22/03/2017.
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