Difficoltà ad avere relazioni sentimentali durature
Buonasera,
Mi chiamo Gianluca e sono un ragazzo di 21 anni. Premetto che è la prima volta che espongo questo problema a degli specialisti, ne ho parlato qualche volta con amici. Non riesco ad avere relazioni sentimentali durature, ad interessarmi REALMENTE ad una ragazza. Succede questo: incontro una ragazza (sono un tipo molto selettivo e punto in alto), mi faccio avanti senza problemi per conoscerla, riesco ad ottenere il suo numero di cellulare, ci esco un paio di volte e quando vedo, a parer mio, che è presa....svanisce tutto il mio interesse. Spesso il mio interesse svanisce ancor prima di aver avuto rapporti sessuali con lei, improvvisamente non mi piace più.. perde bellezza, attrazione. Ho sempre avuto questa tendenza a puntare in alto, ragazze molto belle e molto corteggiate, amo la sfida.. ma quando da parte loro si manifesta un vero e proprio interesse.. di punto in bianco mi si cambiano le carte in tavola, non sono più convinto, non trovo più particolare interesse, mi sento oppresso dalla situazione (anche se lei non è opprimente), mi sento in dovere di sentirla o di vederla, e per non farla soffrire non appena sento questi segnali mi distacco completamente chiudendo i rapporti. Questa cosa mi fa male e mi crea un disagio, vorrei davvero costruire un rapporto duraturo con una persona non sono amante delle "sveltine". Spesso capita anche che mi interessi di ragazze non interessate, schive. Anzi, più fanno le disinteressate e più sale la voglia di conquistarle. Ci tengo a puntualizzare che dall'età di 14 anni fino ai 18 anni ho avuto 2 forti delusioni d'amore. Da piccolo ero un ragazzo molto dolce e legato ai valori sentimentali da "film". La prima storia è stata una delusione d'amore immatura, del tutto innocua al pensiero. La seconda non è una vera e proprio storia, ma è stata una delusione fortissima. Circa 3 anni in cui la ragazza mi teneva sempre sulle spine senza mai darmi certezze. In quei 3 anni avevo avuto anche altre frequentazioni solo che il mio punto fisso era lei, solo lei. Non riuscivo a provare un forte interesse con nessun altra. Non siamo mai stati insieme se non gli ultimi 2 mesi, ma c'era una forte attrazione da entrambi le parti. La mia autostima era calpestata a terra, non ero più padrone di me stesso. A casa non ho nessun tipo di problema, famiglia normalissima. Sono un ragazzo pensieroso, introverso ed estroverso in base alle situazioni ed a volte un po ansioso.
Vi ringrazio in anticipo, con l'occasione porgo sinceri
Saluti
Gianluca
Mi chiamo Gianluca e sono un ragazzo di 21 anni. Premetto che è la prima volta che espongo questo problema a degli specialisti, ne ho parlato qualche volta con amici. Non riesco ad avere relazioni sentimentali durature, ad interessarmi REALMENTE ad una ragazza. Succede questo: incontro una ragazza (sono un tipo molto selettivo e punto in alto), mi faccio avanti senza problemi per conoscerla, riesco ad ottenere il suo numero di cellulare, ci esco un paio di volte e quando vedo, a parer mio, che è presa....svanisce tutto il mio interesse. Spesso il mio interesse svanisce ancor prima di aver avuto rapporti sessuali con lei, improvvisamente non mi piace più.. perde bellezza, attrazione. Ho sempre avuto questa tendenza a puntare in alto, ragazze molto belle e molto corteggiate, amo la sfida.. ma quando da parte loro si manifesta un vero e proprio interesse.. di punto in bianco mi si cambiano le carte in tavola, non sono più convinto, non trovo più particolare interesse, mi sento oppresso dalla situazione (anche se lei non è opprimente), mi sento in dovere di sentirla o di vederla, e per non farla soffrire non appena sento questi segnali mi distacco completamente chiudendo i rapporti. Questa cosa mi fa male e mi crea un disagio, vorrei davvero costruire un rapporto duraturo con una persona non sono amante delle "sveltine". Spesso capita anche che mi interessi di ragazze non interessate, schive. Anzi, più fanno le disinteressate e più sale la voglia di conquistarle. Ci tengo a puntualizzare che dall'età di 14 anni fino ai 18 anni ho avuto 2 forti delusioni d'amore. Da piccolo ero un ragazzo molto dolce e legato ai valori sentimentali da "film". La prima storia è stata una delusione d'amore immatura, del tutto innocua al pensiero. La seconda non è una vera e proprio storia, ma è stata una delusione fortissima. Circa 3 anni in cui la ragazza mi teneva sempre sulle spine senza mai darmi certezze. In quei 3 anni avevo avuto anche altre frequentazioni solo che il mio punto fisso era lei, solo lei. Non riuscivo a provare un forte interesse con nessun altra. Non siamo mai stati insieme se non gli ultimi 2 mesi, ma c'era una forte attrazione da entrambi le parti. La mia autostima era calpestata a terra, non ero più padrone di me stesso. A casa non ho nessun tipo di problema, famiglia normalissima. Sono un ragazzo pensieroso, introverso ed estroverso in base alle situazioni ed a volte un po ansioso.
Vi ringrazio in anticipo, con l'occasione porgo sinceri
Saluti
Gianluca
[#1]
Gentile ragazzo, con tutti i limiti del nostro mezzo, penso che , come molti, tu sia ancora in quella fase sperimentale in cui molti stanno saggiando le proprie capacità seduttive, per verificare la propria capacità di essere .. visti.. di essere apprezzati e scelti, poi essendo giovane , poichè , come ben dici, sei mosso principalmente dalla sfida, la ragazza, bella, la più bella possibilmente , perde interesse ai tuoi occhi, per il momento infatti mi sembri centrato più su te stesso, su un bisogno di rassicurazione e valorizzazione che sull'amore .
Può essere una tappa maturativa e certamente le due storie ,
sofferte , che hai alle spalle hanno il loro peso..Può anche essere una questione di modelli di riferimento.. come dire aver imparato che così fanno gli uomini .. giusti..
Ti invito a riflettere , se la cosa continuasse, ti invito a prendere in considerazione l'idea di un aiuto, un percorso con un Collega de visu, anche in una struttura pubblica, Sportello Giovani, Consultorio..
e sii gentile e corretto con le ragazze, i modelli maschili stanno cambiando.. !
Può essere una tappa maturativa e certamente le due storie ,
sofferte , che hai alle spalle hanno il loro peso..Può anche essere una questione di modelli di riferimento.. come dire aver imparato che così fanno gli uomini .. giusti..
Ti invito a riflettere , se la cosa continuasse, ti invito a prendere in considerazione l'idea di un aiuto, un percorso con un Collega de visu, anche in una struttura pubblica, Sportello Giovani, Consultorio..
e sii gentile e corretto con le ragazze, i modelli maschili stanno cambiando.. !
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Gentile Gianluca,
sono d'accordo con la Collega e aggiungo che da una parte le persone sono così: quando qualcosa diventa alla nostra portata, scende l'interesse...
Gli aspetti competitivi c'entrano eccome nelle relazioni e anche nella sessualità. Tuttavia, se eccessiva o sbilanciata, si creano molti problemi. Se, al contrario, ben dosati, possono rendere la relazione più ludica.
Altra ipotesi può essere quella relativa ad una certa difficoltà nelle relazioni e quindi questa "fuga", che passa attraverso le delusioni del passato, non fa altro che alimentare questo circolo vizioso.
Inoltre, potrebbe trattarsi di un problema relativo all'ansia: ad un certo punto subentra un certo perfezionismo, mi pare il caso allora di chiedere aiuto direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
sono d'accordo con la Collega e aggiungo che da una parte le persone sono così: quando qualcosa diventa alla nostra portata, scende l'interesse...
Gli aspetti competitivi c'entrano eccome nelle relazioni e anche nella sessualità. Tuttavia, se eccessiva o sbilanciata, si creano molti problemi. Se, al contrario, ben dosati, possono rendere la relazione più ludica.
Altra ipotesi può essere quella relativa ad una certa difficoltà nelle relazioni e quindi questa "fuga", che passa attraverso le delusioni del passato, non fa altro che alimentare questo circolo vizioso.
Inoltre, potrebbe trattarsi di un problema relativo all'ansia: ad un certo punto subentra un certo perfezionismo, mi pare il caso allora di chiedere aiuto direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 21/03/2017.
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