Stato d'ansia
Buongiorno, sono un agente di commercio 32enne, mai avuto problemi di ipertensione nè di attacchi di panico. Da qualche mese mi capita di svegliarmi saltuariamente le mattina con un senso d'ansia che si manifesta con conati di vomito, incapacità di rimanere fermo nel letto, aumento della frequenza del respiro e dei battiti cardiaci. Il tutto mi passa dopo essermi alzato ed aver vomitato; mi succede un paio di mattine la settimana ma mai il sabato e la domenica, e mi suscita mentalmente un senso di sopraffazione da parte di colleghi o un senso di insoddisfazione per la mia condizione lavorativa, ma al tempo stesso l'idea di cambiare lavoro mi spaventa, soprattutto per l'idea di ripartire da capo. Di che cosa si tratta? Come posso uscirne?
[#3]
Dr. Antonio Vita †
Psicologo, Psicoterapeuta
708 23
Gentile Utente,
Grazie per la pazienza.
Credo sia un attacco di panico.
Ma l'attacco di panico, un accumulo di ansia che si somatizza e dà effetti indesiderati come quelli che lei descrive, deve avere sempre un'origine e delle cause che lo provocano.
Con una buona psicoterapia riuscirà a debellarlo. I sintomi se ne vanno presto. Le cause che provocano l'attaccoo di panico hanno bisogno di un'indagine più profonda della sua personalità, della sua esistenza e di tutti i fattori che convergono ad alimentare uno stato d'ansia che cresce e si accumula nel suo animo.
Ma debellare i sintomi e trovarne le cause è una terapia non farmacologica frequente cui ricorrono molti soggetti, studenti e lavoratori, casalinghe e persone impegnate, imprenditori e impiegati, persone che sentono il peso del lavoro, della famiglia, della casa, dei problemi economici e finanziari, ed di altre cose. Per il suo caso occorrebbe conoscerla meglio.
Se lo stato d'ansia è pesante e di una notevole consistenza, si può trovare qualche farmaco che aiuta la psicoterapia. E allora deve rivolgersi allo psichiatra.
Per ora trovi un buon psicoterapeuta , maschio o femina che sia.
A risentirci.
Cordiali saluti.
[#4]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu
Psicoterapeuta, Psicologo
648 21
Gentile Utente
comprendo come dopo una vita senza alcuna "difficoltà" possa risultare difficile fare i conti con un problema come questo.
Da quello che racconta non è possibile comprendere esattamente quello che stà succedendo, sarebbe necessaria un'indagine più accurata ed approfondita che può essere condotta solo "de visu".
I sintomi che lei ha riferito potrebbero essere ascrivibili alla sfera ansiosa ma anche a problemi di tipo medico; siccome per passare ad una diagnosi psicologica è necessario poter escludere con certezza una causa medica allora non ci si può astenere da una visita di controllo attraverso la quale le verranno prescritti degli esami al fine di rendere piùchiaro il quadro d'insieme.
Le consiglio di interpellare il suo medico di base che saprà indirizzarla al meglio.
Cordialmente
comprendo come dopo una vita senza alcuna "difficoltà" possa risultare difficile fare i conti con un problema come questo.
Da quello che racconta non è possibile comprendere esattamente quello che stà succedendo, sarebbe necessaria un'indagine più accurata ed approfondita che può essere condotta solo "de visu".
I sintomi che lei ha riferito potrebbero essere ascrivibili alla sfera ansiosa ma anche a problemi di tipo medico; siccome per passare ad una diagnosi psicologica è necessario poter escludere con certezza una causa medica allora non ci si può astenere da una visita di controllo attraverso la quale le verranno prescritti degli esami al fine di rendere piùchiaro il quadro d'insieme.
Le consiglio di interpellare il suo medico di base che saprà indirizzarla al meglio.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 20/11/2008.
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