Ossessioni
Salve, vi scrivo di nuovo perché sono molto preoccupata. Premetto di essere una persona molto ansiosa e ossessiva e tuttora sono seguita dal mio psicoterapeuta. La prossima seduta ce l'ho mercoledi e non ho avuto modo ancora di parlargli di quello che sto per scrivere. Mi è successo che un pensiero così dall'oggi al domani mi ha mandato in crisi. Parlando con una mia amica si è presentato il pensiero: e se mi piacessero le donne? Mi fa male anche scrivere una cosa del genere perché non ho mai avuto dubbi sulla mia sessualità e ora così dal nulla mi succede questo. all'inizio ho cercato di non dare peso al pensiero e invece ha cominciato a prendere il sopravvento fino a farmi credere che mi piacessero davvero le donne. Ho sempre avuto relazioni eterosessuali e non mi sono mai posta nessuna domanda perchè la mia natura è questa. Non mi sono posta nessuno problema fino ad una settimana fa e adesso mi ritrovo così. ho cominciato allora a fare caso ad ogni mio atteggiamento. Vi avevo anche scritto tempo fa perchè a volte guardando la pornografia mi era capitato di eccitarmi guardando due donne e un uomo, ma non farei mai una cosa del genere nella realtà. Perchè allora sono rimasta traumatizzata da un pensiero? Sono fidanzata, amo il mio ragazzo e mi da fastidio essere disturbata da questo tipo di pensieri. E' vero mi è sempre capitato di dire quella ragazza è bella, quella è fatta bene fisicamente, ma come fanno tutte le donne. Ora mi ritrovo ad avere dubbi sulla cosa su cui avevo più certezze in assoluto.
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Gentile utente,
Lei soffre di pensieri ossessivi,
come più volte Le è stato segnalo nei numerosi consulti a noi diretti.
Correttamente Lei è seguita psicologicamente. Ma
"..La prossima seduta ce l'ho mercoledi e non ho avuto modo ancora di parlargli di quello che sto per scrivere. .."
Non continui a scrivere a noi, dato che è seguita di persona. In questo caso occorre chiedere al proprio terapeuta come affrontare i dubbi (pensieri ossessivi) che possano nascere tra una seduta e l'altra.
Scrivendo a noi pur essendo seguita di persona
crea solo confusione dentro di sè,
non impara a fronteggiare autonomamente i pensieri ingombranti,
non sviluppa la necessaria fiducia verso il suo terapeuta.
Le fornisco tale risposta nel suo esclusivo interesse, desiderosa che la Sua terapia porti un positivo esito.
Lei soffre di pensieri ossessivi,
come più volte Le è stato segnalo nei numerosi consulti a noi diretti.
Correttamente Lei è seguita psicologicamente. Ma
"..La prossima seduta ce l'ho mercoledi e non ho avuto modo ancora di parlargli di quello che sto per scrivere. .."
Non continui a scrivere a noi, dato che è seguita di persona. In questo caso occorre chiedere al proprio terapeuta come affrontare i dubbi (pensieri ossessivi) che possano nascere tra una seduta e l'altra.
Scrivendo a noi pur essendo seguita di persona
crea solo confusione dentro di sè,
non impara a fronteggiare autonomamente i pensieri ingombranti,
non sviluppa la necessaria fiducia verso il suo terapeuta.
Le fornisco tale risposta nel suo esclusivo interesse, desiderosa che la Sua terapia porti un positivo esito.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 961 visite dal 20/03/2017.
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