La mia forza è della mia ragazza
Salve Dottore mi chiamo Nicola e ho 25 anni. Soffro d ansia da 1 un anno e mezzo dopo la morte di mio fratello di soli 21 anni, da lì ho iniziato a soffrire d ansia e lo scorso agosto mi è venuto il primo attacco di panico che mi ha cambiato la vita. Non ho avuto molti attacchi di panico, circa 3 o 4 però questo mi ha messo molta paura perché ogni volta che devo uscire di casa ecco che mi viene l ansia e quando sono fuori mi sento agitato, ansioso, sensi di sbandamento e evito posti in cui c e troppa gente. Penso di soffrire di agorafobia e non sto curando la mia ansia se non da solo e con la mia forza è della mia ragazza. La mia principale preoccupazione è quella di svenire per via di un attacco di panico perché non voglio far preoccupare i miei infatti scrivo per questo. Tra qualche giorno dovrò iniziare a lavorare come magazziniere in un capannone, saremo massimo 15 persone, non è grandissimo ne affollatissimo però questa cosa di iniziare mi mette molta paura e ansia e non so come andrà. Come devo comportarmi? Spero di non avere nessun attacco di panico. Magari un consiglio di un esperto potrebbe sollevarmi di morale e aiutare. Grazie mille siete fantastici. Distinti saluti
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Caro Nicola,
mi spiace molto per il suo lutto e per la prematura perdita di suo fratello, che le ha comprensibilmente tolto serenità.
Nella situazione che descrive è importante che si attivi per iniziare una terapia e nessun "consiglio" le può essere d'aiuto.
Sintomi coma l'attacco di panico sono particolarmente insidiosi, perché condizionano pesantemente la vita di chi ne ha fatto esperienza, e devono ricevere un trattamento adeguato.
Come mai finora non ha consultato uno psicologo o psichiatra per farsi aiutare?
mi spiace molto per il suo lutto e per la prematura perdita di suo fratello, che le ha comprensibilmente tolto serenità.
Nella situazione che descrive è importante che si attivi per iniziare una terapia e nessun "consiglio" le può essere d'aiuto.
Sintomi coma l'attacco di panico sono particolarmente insidiosi, perché condizionano pesantemente la vita di chi ne ha fatto esperienza, e devono ricevere un trattamento adeguato.
Come mai finora non ha consultato uno psicologo o psichiatra per farsi aiutare?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Salve dottoressa, non ho consultato nessun psicologo perché ogni volta che dovevo andare a fissare un appuntamento succedeva sempre qualche imprevisto o non potevo andarci in quanto senza auto. E l ASL vicino casa mia è aperta solo il lunedì è il venerdì. Sono un po' sconfortato in questo momento sinceramente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 20/03/2017.
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