Ansia, invidia e frustazione: la mia esperienza.

Sono un ragazzo di 26 anni, eterosessuale, con una vita sessuale credo non ordinaria.
Le mie prime esperienze sessuali sono state verso 13-15 anni e rivolte ad altri ragazzi. Praticamente facevo sesso con i miei amici di nascosto. E' capitato di farlo più volte con tre ragazzi diversi. Quello che ci spingeva a farlo era un forte senso di mancanza di ragazze, era uno sfogo sessuale.
Dopo sono arrivate le prime esperienza con il sesso opposto (baci) e successivamente mi innamorai di una ragazza senza mai rivelare il mio amore per lei. Questa situazione è andata avanti per due anni e piano piano ho cominciato a conoscere l'ansia con relativi attacchi di panico, senso di fallimento, ecc.. Ho cominciato a non uscire più tanto, a rinchiudermi in casa e a fumare marijuana abbastanza assiduamente (cosa che faccio tutt'ora).
Vedendo la storia mai iniziata con la ragazza-sogno come un episodio fallimentare, cominciai a frequentare prostitute senza mai praticare penetrazione demoralizzandomi sempre di più. Decisi di prendere un appuntamento con uno psicologo dell'ASL del paese dove vivevo. Questa esperienza si rivelò negativa e dopo alcune sedute decisi di smettere.

Finalmente, all'età di 21 anni, riuscii a perdere la pesante verginità con una ragazza della quale non provavo una forte attrazione.
Dopo circa un mese ho conosciuto il primo amore della mia vita, una bella ragazza con la quale sono stato insieme per quattro anni. Ci fu una intesa immediata, condivideva i miei stessi valori e avevamo molta intesa, ma col passare del tempo mi sentivo sempre più insoddisfatto e apatico nei confronti della vita. Cominciai una vita oziosa e priva di interessi. Dopo quattro anni lei decise di mollarmi nonostante fosse ancora innamorata di me per via di un mio stile di vita che poteva solamente peggiorare. L'amore non è tutto d'altronde... Me ne feci una ragione, e da quel momento cominciai a uscire molto la sera, a riprendere la vita sociale lasciata.
Sono passati 7 mesi da quando mi sono lasciato con la mia ex e in questo periodo sto veramente male. In preda alla disperazione sono stato con una prostituta, esperienza molto negativa. La cosa che mi fa stare peggio è il pensiero dei miei amici che cambiano parter come mutande, si divertono, ricevono amore mentre io mi sento sempre più solo e fallito nella vita. Mi sento frustrato, invidioso e non realizzato. Delle esperienze passate non me ne frega niente. Sento che il tempo passa e che non riuscirò mai a vivere l'amore come vorrei, con la ragazza che vorrei. Ho perso gli interessi che avevo prima, mi sento molto più superficiale e vuoto... eppure sono un ragazzo carino e simpatico con un'ironia e un modo di pensare tutto suo, molto fragile e sensibile (le emozioni, anche quelle più belle, spesso mi distruggono).

La mia esperienza di vita fino a ora è "normale"? Cosa devo fare per superare il senso di frustrazione e di esclusione verso il mondo dell'amore che mi manca terribilmente?

Grazie
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

come vorresti vivere l'amore? Com'è la ragazza con cui vorresti vivere questa storia?

Cosa fare per superare il senso di frustrazione? Intanto mi pare che tu stia sovrastimando la vita degli altri e il paragone con altri non ti aiuta...

Perché non ti occupi prima di risolvere i problemi d'ansia che hai...? D'altra parte tu stesso dici che la tua ragazza ti ha lasciato per questa ragione, giusto?

Che cosa fai, lavori? Studi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Al momento studio, sto per finire l'università.

Non so come vorrei vivere l'amore, non ho in mente un modello ideale di ragazza.
Vorrei provare un sentimento che mi travolga completamente. Quello che vorrei è essere capace con le ragazze che mi piacciono per avere molte esperienze fino a trovare quella giusta.

Sono consapevole di sovrastimare le vite degli altri ma non riesco a fare altrimenti. Cerco di pensare agli aspetti positivi della mia vita ma li vedo come minuscoli rispetto alla mancanza di affetto che provo.

I miei problemi d'ansia credo siano il prodotto di rifiuti e timidezza passati, per superare l'ansia dovrei paradossalmente non avere ansia nei rapporti sociali e ottenere qualche successo nella sfera sentimentale.
E' come un cane che si morde la coda: per superare l'ansia dovrei ottenere dei successi nella sfera sentimentale che mi sono negati perché ho l'ansia e perché non riesco a essere completamente tranquillo e naturale.

Grazie
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
E' probabile che tu sia ansioso o forse un po' impacciato a causa dei rifiuti ricevuti, ma sarebbe utile e interessante imparare prima a gestire l'ansia.

I successi arriveranno nel momento in cui inizierai a porti in modo più sicuro, sereno, attraente. Le persone insicure, di solito, non sono attraenti...

Per questa ragione, in prima battuta è necessario che tu ti rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta che ti aiuti a gestire la problematica ansiosa e di evitamentento. Di solito, questi trattamenti sono brevi e focalizzati.

Cordiali saluti,
[#4]
Utente
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