Improvvisa paura di diventare madre

Buonasera Dottori,
mi chiamo Federica, ho 29 anni e da sempre il mio più grande desiderio è stato quello di diventare mamma. Spesso negli scorsi anni ho sofferto perché questo non poteva avvenire, a causa della precarietà o di partner che magari non volevano.

Ora, dopo 3 splendidi anni di relazione, il mio compagno ha sentito il desiderio di diventare padre e io, stando a quanto detto, dovrei essere la donna più felice della terra, perché finalmente si potrebbe avverare il mio più grande desiderio... ma qualcosa non torna.
Al primo tentativo io, all'idea di essere rimasta incinta, impazzisco: attacchi di panico, rifiuto totale, paura, ansia. Improvvisamente realizzo la realtà della cosa: si diventa madri per sempre e non si torna indietro. Le responsabilità, il cambiamento, la perdita di controllo, di libertà, non poter lavorare più come prima (sono una freelance), la paura di invecchiare... Improvvisamente ho visto tutto in maniera scientifica e razionale, sotto una luce diversa.
Ho sentito la mia psicologa, con la quale ha avuto un percorso di 6 anni e con la quale ci siamo lasciate a dicembre, che mi ha rassicurato e mi ha anche detto che con un trascorso come il mio e con un rapporto un po' complicato con mia madre era forse immaginabile una reazione del genere.
Devo lavorare ancora un po' su me stessa, sulle cose che mi fanno stare bene.

Ora però la mia paura è di non riuscire mai a diventare madre, ora che la razionalità ha preso il sopravvento.
Non so come si può affrontare questa cosa, non è una cosa che si può vivere per gradi: o si è in cinta o non si è. E sopratutto... quanto tempo dovrà passare? Dovrei ritornare in analisi? Ho paura di far passare ancora altro tempo, perché io già mi sento fuori tempo così.

Quello che mi chiedevo è che percorso potrei e dovrei fare? E se ci sono alcune letture che potreste consigliarmi, per imparare ad affrontare questa paura, o magari di altre donne che le hanno vissute o con consigli per arrivare gradualmente a questo grande sogno.
Per me leggere è sempre stata una grande salvezza in queste circostanze e al momento mi sembra l'unica strada che può portarmi ad una soluzione.

Grazie mille, buona serata

federica
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

la condivisione con altre donne che sono in attesa di un figlio o che hanno partorito da poco o, ancora, che hanno figli da pochi anni, è certamente la strada che personalmente Le suggerisco.

Ha ragione nel dire che quando si è mamme lo si è per sempre, che cambia la nostra identità, la vita, l'organizzazione e che c'è una persona che dipende completamente da noi, quindi si è responsabili davvero!

Ma non è certo l'unica donna al mondo a scontrarsi con queste paure; ci sono altre donne che hanno le stesse paure, talvolta paure diverse dalle sue, ma sempre condivisibili.

Inoltre, se ogni volta che abbiamo paura ci lasciamo paralizzare dalla paura..... affronti le Sue paure :-)

Il Suo compagno Le è di supporto?
Quali problematiche ha avuto con sua mamma?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Federica,
non si è mai pronti per essere - non fare - madri.

Ancor di più se ha avuto un pessimo rapporto con la sua di madre.
Saprà come non essere, ma non come essere.

Il bambino però, il vostro legame, ed il suo partner l'aiuteranno nel crescere insieme.

Non ci sono manuali, o bugiardini.

Se desidera delle letture gliene allego alcune, è un tema a me molto caro, ma nel mio sito personale ne troverà tante altre.


Questa parta del rapporto imperfetto...e cade a pennello con la sua richiesta.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6551-mamme-imperfette-matrigne-o-streghe-la-complessita-di-un-rapporto-imperfetto.html

Quarta degli stravolgimenti della coppia dopo un figlio, sessualità inclusa.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2019-calo-del-desiderio-sessuale-e-nascita-del-primo-figlio.html

Questa sulle difficoltà estreme che abbiamo noi mamme nel coniugare il privato con l'ambito lavorativo.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4262-mamme-o-carriera-o-mamme-in-carriera.html

Quatto degli stili di maternità, ogni mamma è diversa dalle eltre, per fortuna
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/444-essere-madri-stili-e-copioni-di-maternita.html-

E questo è uno slacciale "tutto sull'Essere donna, e mamma" è una mia collaborazione con le farmacie italiane.

Le legga e ne riparliamo.
http://www.valeriarandone.it/interviste/234-mia-farmacia-marzo-2013/

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Utente
Utente
Buongiorno Dottoresse,
Grazie mille per la vostra risposta.

Rispondendo alla dottoressa Pileci, il mio partner è stato più che di supporto. Mi è stato vicino e pieno di amore e comprensione.

Per quanto riguarda mia madre diciamo che è personaggio un po' particolare: spesso giudica tutti, senza farsi degli esami di coscienza. È giusto solo il suo modo di operare. Un po' anaffettiva, sicuramente un po' egocentrica, quasi mai di aiuto nei momenti del bisogno con una parola carina o con un abbraccio.
Ognuno è fatto a modo suo... lei sicuramente sarà il risultato di altri problemi.

Grazie mille alla Dottoressa Randone per le letture, che leggerò e le farò sapere.

Diciamo che in linea di massima la mia ora come ora è più paura di partire proprio, non tanto dell'arrivare.

Dovrei affrontare questa trasformazione della mia vita da subito, o aspettare il momento di sentirmi più pronta.
Ma se non fossi mai più pronta?

Buona giornata.
f