Preoccupazione per vita sociale di mia figlia

Buonasera a tutti, ringrazio anticipatamente chi mi potrà rispondere.
Ho una figlia di 19 anni, con pochi, pochissimi amici. E' figlia unica, e si affeziona tantissimo ad una persona alla volta (non so se mi spiego). Ha un carattere che sembra molto forte, ma stasera proprio non ce l'ha fatta ed è scoppiata in lacrime. E' stata fidanzata per quasi 2 anni con un ragazzo che non era della nostra città, che abbiamo accettato come un figlio, ora si sono lasciati e lei è ripiombata nella solitudine.
Si sente sola, rifiutata, ha anche un problema di peso, ma stasera parlandoci non l'ho menzionato perchè non volevo aggiungere altra carne al fuoco. Lei si affeziona e puntualmente viene delusa. Ho pensato di farla andare da uno psicologo, magari la puo' aiutare a capire cosa c'è che non va, o a relazionarsi meglio con gli altri, gliene ho anche parlato... mi fa stringere il cuore vederla così. Mentre una volta mi diceva, io sto bene così, pian piano ho capito che lei uscirebbe, non è schiva o riservata, ma a forza di prendere batoste dalle pseudo amiche, si sta scoraggiando e sono parecchio preoccupata.
Quest'anno ha la maturità, e io cerco di incoraggiarla a pensare all'università, al cambiamento, al fatto che conoscerà gente nuova... ma oggi l'ho vista proprio scarica.... Io ho sempre più ansia, e vi chiedo aiuto perchè ho paura di fare peggio per lei... purtroppo non è detto che perchè siamo genitori, sappiamo sempre cosa sia il meglio per i nostri figli.

Grazie ancora
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

non so che tipo di problema di peso abbia Sua figlia e credo che eventualmente sia questo il problema principale, perché per quanto riguarda la rottura della relazione con il ragazzo, direi che può capitare e ancora di più durante l'adolescenza.

In questo periodo, infatti, tali eventi vengono vissuti dai ragazzi e ragazze con molta intensità e una cosa del genere può essere visto come una tragedia.

Ma non mi pare che una problematica di questo tipo debba essere portata all'attenzione di uno psicologo; ribadisco che il problema del peso, invece, potrebbe spiegarlo meglio.

Lei (che scrive) si ritiene una persona ansiosa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gentile Dottoressa La ringrazio per la Sua risposta.
Mia figlia è obesa, come me purtroppo, e già questo è un mio grande senso di colpa nei suoi riguardi, non averle dato un educazione alimentare corretta, non poter essere stata di esempio su questo fronte. Abbiamo tentato un paio di diete prescritte da dietologi ma senza successo.
Per quanto riguarda il fidanzato, sono perfettamente d'accordo con Lei, sono tappe imprescindibili della crescita, e a parte qualche momento di sconforto, ha reagito cercando di uscire con le amiche, senza successo. La cosa che rimprovero a mia figlia è il fatto di non dedicarsi alle amicizie, di concentrarsi su una o 2 persone per volta, persone che lei ritiene grandi amiche, ma che poi non si rivelano tali, con le quali è uscita di sera magari 2 o 3 volte in 2 anni. Il mio concetto di amicizia è molto diverso, se vedessi però che lei sta bene non me ne farei più di tanto un problema; ma visto che lei ne soffre, mi dispiace proprio vederla così e vorrei aiutarla per quel che posso.
Si questa cosa mi mette ansia, e si, sono una persona un po' ansiosa.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

è difficile rispondere al problema che pone una madre per la figlia:
gli occhi materni fanno sempre da filtro, soprattutto se la madre ha lo stesso problema: il sovrappeso.

E dunque rispondo solo al problema del peso, da affrontare però DOPO la maturità.

Consiglierei alla figlia di accedere ad un Centro per i problemi alimentari, che l'Azienda Sanitaria ha istituito in ogni provincia, anche nella Sua (c'è un Centro specializzato sul lago).
Sono dotati di una equipe multiprofessionale, che si occupa di alimentazione/dieta, MA ANCHE di supporto psicologico ed altro a 360 gradi, compresa la difficoltà sociale.

Questa è la modalità più completa affinche il desiderio di scendere di peso non strabordi in forme di magrezza eccessiva, in carenze alimentari ecc., tralasciando però purtroppo i problemi interiori; quelli che stanno alla base del peso eccessivo.

In alcune regioni è stato costituito anche uno "sportello di ascolto giovani" per i disturbi alimentari, dove psicologi e psicoterapeuti offrono la loro consulenza e si fanno carico di queste problematiche, avendo come obiettivo principale, soprattutto tramite una rilevazione precoce dei sintomi ed una corretta informazione agli adolescenti, la prevenzione, la riduzione del rischio di aggravamento e di cronicizzazione del disturbo. Lo sportello giovani è rivolto a tutti i ragazzi dai dodici anni in su, senza limite di età superiore.

Saluti cordiali.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
La ringrazio Dottoressa, mi rivolgerà al mio medico di base, penso che lui potrà conoscere questo centro.

Grazie ancora
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Prego.

Saluti cordiali.