Obbiettivo del futuro, autostima e sicurezza personale
Salve a tutti, ho deciso di scrivere qui per chiedervi una pre-consulenza con uno psicoterapeuta
Ho quasi 21 anni e sono all'ultimo anno di studi. Ahimè sento dentro di me essere triste, ho improvvisamente avuto un dubbio esistenziale, come se il mio progetto di vita fosse un errore di base.
Vedete, sono un grandissimo appassionato di motori, sogno più di chiunque altro diventare pilota di auto da corsa, mi sto diplomando come meccanico e seguo in modo esagerato le corse. Insomma, è chiaro quale sia la mia passione.
Eppure, a causa di persone prive di spirito improvvisamente mi sento un vuoto dentro, quasi depressivo. Ho un fortissimo problema d'ansia (generato dal DOC), causato principalmente dalla frustrazione del fatto di essere timido con le donne, senza riuscir mai a "concludere".
Ora, per colpa del DOC, questa frustrazione si è trasformata in ossessione, perdendo di vista tutti i miei interessi. Sembra che niente mi dia sollievo, o almeno, quando sono da solo e sull'lavoro.
Voglio chiedere a voi specialisti da dove partire con la mia terapeuta, dove iniziare a lavorare sui punti deboli, come agire, come comportarmi nel prossimo futuro (ho un altro sogno concretizzabile, viaggiando all'estero per almeno un anno).
Grazie in anticipo
Ho quasi 21 anni e sono all'ultimo anno di studi. Ahimè sento dentro di me essere triste, ho improvvisamente avuto un dubbio esistenziale, come se il mio progetto di vita fosse un errore di base.
Vedete, sono un grandissimo appassionato di motori, sogno più di chiunque altro diventare pilota di auto da corsa, mi sto diplomando come meccanico e seguo in modo esagerato le corse. Insomma, è chiaro quale sia la mia passione.
Eppure, a causa di persone prive di spirito improvvisamente mi sento un vuoto dentro, quasi depressivo. Ho un fortissimo problema d'ansia (generato dal DOC), causato principalmente dalla frustrazione del fatto di essere timido con le donne, senza riuscir mai a "concludere".
Ora, per colpa del DOC, questa frustrazione si è trasformata in ossessione, perdendo di vista tutti i miei interessi. Sembra che niente mi dia sollievo, o almeno, quando sono da solo e sull'lavoro.
Voglio chiedere a voi specialisti da dove partire con la mia terapeuta, dove iniziare a lavorare sui punti deboli, come agire, come comportarmi nel prossimo futuro (ho un altro sogno concretizzabile, viaggiando all'estero per almeno un anno).
Grazie in anticipo
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Gentile Utente,
sarà il Collega che ti prenderà in carico a sapere come procedere.
A parte il fatto che noi da qui non possiamo fare nessuna diagnosi, mi sembra eccessivo dire pure come procedere e poco deontologicamente corretto verso il terapeuta.
Anziché avere fretta o ansia di sapere come impostare un trattamento (compito del terapeuta), puoi dire al terapeuta come ti senti e qual è il principale motivo di sofferenza adesso (o più di uno).
Cordiali saluti,
sarà il Collega che ti prenderà in carico a sapere come procedere.
A parte il fatto che noi da qui non possiamo fare nessuna diagnosi, mi sembra eccessivo dire pure come procedere e poco deontologicamente corretto verso il terapeuta.
Anziché avere fretta o ansia di sapere come impostare un trattamento (compito del terapeuta), puoi dire al terapeuta come ti senti e qual è il principale motivo di sofferenza adesso (o più di uno).
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 08/03/2017.
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