Non so se amo

Buonasera, premetto che sono un soggetto ansiogeno e il mio psichiatra mi dice che sono in una fase depressiva con un ansia esistenziele. Mi sta curando con 300 mg di wellbutrin e 400 mg di samyr e gocce di bromazepam.
Avevo sempre ansia senza capire il motivo.
Ora l'ansia ce l'ho sempre, ma credo che ho capito da dove deriva: il mi cervello si blocca, si fissa sui pensieri e mi iene l'ansia.
Il pensiero fiso più ricorrente è non sapere se amo mio marito (sono sposata da 7 anni, con 2 bimbe) e questa domanda me la faccio sempre in continuazione tutto il giornoe poi ogni volta mi analizzo per cercare di capire, allora mi chiedo quando luion c'è cosa provo, se mi manca o no; quando sto con li mi chiedo cosa provo, è un continuo analizzarmi e anaizzare questo rapporto che non mi fa vivere bene e mi prende l'ansia. Il mio pensiero, allora, si ietta nel futuro e mi chiedo come starei se lasciassi mio marito, da sola, starei meglio o peggio? allora alcune volte ho voglia di sentire quei brividi di inammoramento iniziale, quell'adrenalina che ti fa sentire viva, ma siccome non li sento questio brividi.. che significa? che non lo amo?
Poi quando invece decido che lo amoallora il mio pensiero si blocca ad analizzarmi sempre se sto bene e quindi in ogni momento della giornata, in ogni cosa che faccio mi chiedo perchè la faccio e come mi sento, se esco mi chiedo se mi sta piacendo stare fuori, se guardo la tv mi chiedo se mi sta piacendo guarare la tv...
poi un altro pensiero ricorerente è quello di aver paura di arrivare al punto di non essere sicutra neeanche di amare le mie figlie... e questo mi terrorizza!!
Che devo fare? lascio mio marito e vedo che succede? ma io non so se lo voglio lasciare....
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
Un professionista potrà certamente aiutarla a prendere la decisione insita nella sua domanda, ma non decidere al posto suo. Ne ha già parlato con lo psichiatra che la segue?

Se dopo le cure farmacologiche che sta facendo non è ancora riuscita a sciogliere questo dubbio, potrebbe essere il caso di richiedere anche una consulenza psicologica, per trattare l'aspetto psicologico del problema.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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