Ditemi se posso uscirne, altrimenti la smetto di soffrire

Vi avevo già scritto, ma è tanta la vergogna in me, per non aver concluso nulla, di riscrivervi con un nuovo account per nascondermi.
Eccovi alcune informazioni (ne ometto qualcuna) su questa m***a umana, più fallito di un lurido mafioso;
-Sono chiuso in casa da 10 anni, ho paura di uscire, paura del mondo, della vita
-Non ho serie esperienze lavorative
-Ho compiuto 28 anni da poco (non volevo nemmeno arrivarci, motivazioni a seguire) le cose vanno peggiorando
-Non ho nemmeno il diploma; da ragazzino fui vittima di bullismo e studiavo poco; volevo cambiare immediatamente aria, questo forse ha contribuito a creare la nullità che sono oggi
-Non ho amici
-Non so a chi rivolgermi
-Sono quasi al limite della disperazione
-Mi innervosisco, grido anche per fatti di poco conto. Ad esempio, se per errore mi faccio male, vado in tilt, inizio a scaricare pugni sul primo oggetto che mi capita (mi sono anche rotto il quinto metacarpo e mi è rimasto il dito storto, per non uscire e medicarmi come fanno le persone normali), ultimamente do pure testare alle porte,al frigo. Mi sento quasi in obbligo a farlo. Sono cosciente di quello che faccio ma non riesco a trattenermi
-Non riconosco più me stesso, sono arrivato al punto di scrivere a due persone per chiudere conforto, incoraggiamento(una di queste persone ha, o aveva la depressione), senza ricevere risposta. Questo ha innalzato il mio livello di imbarazzo, vergogna profonda.
-Ho perso i sentimenti...recentemente sono venuti a mancare dei parenti a cui tenevo molto, non sono riuscito a piangere, perchè il mio cervello si focalizza sempre su di me e sulle mie paure, non uscire da questo tunnel e vedermi in futuro sotto un ponte, visto che non ho manco contributi lavorativi e non so nemmeno se posso rimediare su questo.
-La voglia di vivere ormai rasenta lo 0
Avevo già ricevuto consigli da voi, non ci sono riuscito, non ho nemmeno il coraggio di scrivervi con l'account principale. E come ciliegina sulla torta, nelle ultime due settimane a distanza di anni ( soffrii questi momenti anche da adolescente -e anche più avanti negli anni- ma solo per poco tempo, ma sono state sensazioni molto intense) ho sfiorato 4 attacchi di panico e dei lievi momenti di derealizzazione. Nonostante volessi piangere per la paura non ci sono riuscito, e per la rabbia, gridando come un matto "non ci voglio tornare a quei tempi" ho iniziato a dare calci sul tavolo e scaraventare oggetti in aria.
Ho quasi raggiunto il limite della disperazione, NESSUNO è mai rimasto in casa per 10 anni, nessuno, e questo mi terrorizza perchè mi fa capire che per me non c'è più nulla da fare.
Vi scrivo per chiedervi aiuto, ditemi se è possibile uscirne, ditemi se c'è stata gente come me che ce l'ha fatta, ditemi però la verità. Mi metto in ginocchio virtualmente, vi chiedo di essere sinceri.
Altrimenti la faccio finita, sono stufo di soffrire,di sentirmi dire "non so cosa farti", di non dormire, di stare male 24 ore su 24.
Grazie per la vostra attenzione
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente, per rispondere in moto netto e sincero alla sua domanda, si se ne esce. Proprio da qualche tempo sto seguendo una donna che da 8 anni si era rintanata in casa per un grave agorafobia e attacchi di panico, con tutte le conseguenze di tale stato e depressione annessa. Dopo pochi mesi comincia ad uscire e ad avere nuove prospettive di vita.
Ovvio non ci sono soluzioni magiche, questa donna si è affidata alle prescrizioni terapeutiche e fa gli esercizi prescritti. Quindi si esce se si collabora e ci si affida a un terapeuta che si occupa di tecniche comportamentali.
Il primo passo è contattare un terapeuta anche cominciando con visite domiciliari.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

cancellare lo storico,
riscrivere con un nuovo accounto
cosa diffusa ultimamente
non ci permette di rispondere con più "carte in mano" e dunque a chi legge, oltre a Lei,
consigliamo di non farlo.

"..Avevo già ricevuto consigli da voi, non ci sono riuscito,.."
quali siano non lo sappiamo, ormai, mancando lo storico.

"..ditemi se c'è stata gente come me che ce l'ha fatta, ..",
sì, certo! C'è gente che ce l'ha fatta.
Ma Lei ... non sappiamo SE e quale percorso Lei abbia nel frattempo seguito.

Saluti .

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Dottori, intanto grazie. Avevo paura di ricevere risposte negative, in particolare dalla dottoressa Carla, perchè avevo letto una sua risposta ad un altro utente, i quali modi mi avevano "impaurito", anche se era tutt'altro caso, io purtroppo mi immedisimo anche in situazioni che non mi riguardano. Non me ne vogliate per questa stupidaggine.
In ogni caso adesso, grazie a voi, mi sento un po' meno nervoso.
Vi ho scritto anonimamente, o meglio come diceva la dottoressa, "cancellando lo storico" perchè, come dicevo, provo troppo vergogna per me, per non essere riuscito a far nulla riguardo i consigli ricevuti in precedenza.
Avrei una richiesta, se possibile, mi piacerebbe potervi scrivere in privato. Ho i miei motivi per farlo, vorrei sapere solo se è possibile (non vorrei disturbarvi più di quanto non stia già facendo, ma necessito di aiuto) sono disposto a dirvi TUTTO sulla mia storia, in modo da ricevere dei vostri consigli nel migliore dei modi.

Ah, dottoressa Carla, edito per risponderle sulla parte finale. No, riguardo terapie non ho fatto nulla, sono sempre chiuso in casa, ho solo seguito un paio di consigli riguardo il mio corpo (che poi ho interrotto perchè non ho più forze e stimoli) e sporadicamente continuo lo studio di un argomento a cui tengo, infatti vorrei acquisire quanta più conoscenza possibile riguardo il medesimo.
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598


Gentile utente,

ogni nostra singola risposta ha la propria "intonazione",
di cui chi legge non riesce a coglire il perchè;
talvolta si dà l'ennesima risposta a utenti che scrivono ogni giorno e poi non fanno nulla di quanto suggerito,
ecc.

Di fronte alla domanda riguardo allo scriverci privatamente,
il servizio del portale si svolge nel pubblico, come qui.
Se qualche Collega sarà disponibile, si farà vivo.

Saluti cordiali.

[#5]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Uno come me che non ha soldi, può fare richiesta di eutanasia proponendo un baratto? Ad esempio, firmando un documento in cui sottoscrivo, oltre ad essere consenziente, di dare in cambio tutti i miei organi al posto del denaro? E' possibile? Anche se all'estero
[#6]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

anche la "morte assistita" ha bisogno di una diagnosi medica, e non solo di una intenzione o di denaro.

E dunque magari è più complicato che .. decidere di curarsi.

Ma è impossibile curare chi non si decide a chiederlo.
Le consiglio di rileggere la #1.
[#7]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Se esiste una soluzione instantanea che possa mettere fine alle mie sofferenze, sono disposto a farlo anche subito.
Qui, nell'ambiente familiare, nessuno riesce a darmi neanche una parola di incoraggiamento, se mi "lamento" si incazzano subito, ma io l i capisco, immagino quanto è fastidioso avere un peso come me in casa, ma io ho bisogno di aiuto. Mi sento solo e senza alcuna soluzione, senza speranze, passo le mie giornate a pensare ad il mio disastro futuro. Per uno c ome me le parole non possono bastare, ho paura che se andassi in uno psicologo, questi non riuscirebbe ad aiutarmi. Non riesco a fidarmi più di nessuno, non ho più fiducia nemmeno in mia madre, e questa è una cosa che mi fa stare male.

Non mi sento di scrivervi tutto pubblicamente, perchè mia madre e mia sorella leggono spesso i post degli utenti di questo sito, ed ho paura di essere "scoperto", se sapessero che sono io a scrivere questi messaggi, la vergogna nei miei confronti aumenterebbe a dismisura.
[#8]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Soluzione psicologica istantanea non mi risulta..

Psicoterapia e farmacoterapia sono l'abbinamento efficace:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html

Credo che Le abbiamo fornito l'orientamento richiesto.
Il resto sta nelle Sue mani.
[#9]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
No, dottoressa, io parlavo di eutanasia. Quello che volevo dire è che, se fosse possibile realizzare quel pensiero, sarei disposto a farlo anche subito. E' chiaro che una seduta non potrebbe aiutarmi.
La ringrazio per il link, lo leggo subito
Bullismo

Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).

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