è possibile fare una percorso e ricadere in certe situazioni di ansia
Salve, volevo chiedere un consiglio, inizio col dirvi che soffro di disturbi d'ansia, e sto seguendo delle sedute con uno psicologo di tipo cognitivo comportamentale. Tutto è iniziato alla fine di dicembre. L'ansia dopo 4 anni dall'ultima volta che si presentò in modo forte, curata con anti-depressivi di cui ora non ricordo il nome, con effetto dopo due settimane quasi, poi staccata da me senza avvertire il dottore, perché stavo bene e quindi deciso di smettere. Si è ripresenta due mesi fa iniziando con tachicardia continua per due giorni, feci un controllo dal cardiologo con eco-cuore, ed elettrocardiogramma, è tutto positivo, ho fatto le analisi del sangue, tutti i valori nella norma. Ma nonostante ciò la mal ansia non diminuiva, paralizzandomi del tutto, mangiando poco, non facendo le attività a cui mi dedicavo, restando in casa ecc. Fino a che non ho iniziato questa terapia. Che ha portato frutti, infatti fino a sabato stavo bene, avevo ripreso i miei ritmi. Poi sabato tornato dalla visita ho iniziato ad avere l'ansia con la paura di non poter mangiare e bere, cosa che mi sta portando al mangiare poco, e quando bevo mi sento mancare l'aria, oltre ai mie tanti pensieri, tipo se non mangio si chiude lo stomaco, perdo peso, e se ritorno di nuovo a stare male come prima, se ora torna più forte di prima, l'ansia può restare così per sempre. Ciò che vi chiedo e questo. È possibile fare una percorso e ricadere in certe situazioni di ansia? Questa mia cosa di sentire lo stomaco chiuso e normale, e di avere mancanza d'aria quando bevo? E sopratutto se ho superato la fase più brutta l'ansai può regredire o peggiorare addirittura? Scusate per le domande se sono banali, ma sono terrorizzato dal tornare a stare come prima e vorrei un parere da più persone. Grazie in anticipo delle risposte.
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gentile ragazzo sono proprio i tentativi di rispondere ai suoi quesiti "ossessivi" che mantengono in vita la sua ansia con tutte le conseguenze fisiche che ne derivano.
Deve uscire da questa trappola facendosi aiutare dal suo terapeuta.
saluti
Deve uscire da questa trappola facendosi aiutare dal suo terapeuta.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.1k visite dal 28/02/2017.
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