Parere insonnia da ansia

Sono un ragazzo di 23 anni, sano e sportivo. Sono appena rientrato dalla mia esperienza di scambio universitario in America Centrale: l'esperienza più bella della mia vita, dove ho trovato anche la morosa, che vive là.
Al rientro da questa esperienza (una "bolla" fuori dalla realtà, una vacanza di sei mesi!) mi sono trovato a fare i conti con la vita reale: lo stage, la tesi.. ma soprattutto una relazione a distanza con ansie e preoccupazioni che possono derivarne, essendo basata esclusivamente sulla fiducia.
Da qualche settimana accuso insonnia: o mi sveglio diverse volte nel cuore della notte oppure mi sveglio alle 5 del mattino e faccio fatica a riaddormentarmi, finché la sveglia suona e devo andare a lavorare.
Aspetto tutto il giorno che la mia fidanzata mi chiami su whatsapp, ci sentiamo spesso e volentierissimo: è sempre una gioia. Soprattutto so che alle 6 di mattina è ancora svegli (7 ore di jet lag) e posso chiamarla. Inconciamente credo che il mio orologio biologico si sia settato a quest'ora e capisca di doversi svegliare presto per poterla chiamare, di fatto non aspetto altro anche perché spesso, causa i diversi impegni, riusciamo a chiamarci quasi solo a quest'ora. Da un po di tempo a questa parte vorrei comunque "spezzare" questo orologio biologico in quanto sono sempre stanco sul lavoro (mentre alle 5 del mattino sono sveglio e attivo!).
In aggiunta, ho iniziato la mi prima ed impegnativa esperienza lavorativo e sto facendo una cura con isotretinoina per acne che potrebbe causare disturbi all'umore (ansia) e anche al sonno di conseguenza.
Sono inoltre rimasto "con la test" in America, non riesco ad accettare il fatto di essere partito, penso a lei tutto il giorno e a quanto mi manca il mio scambio, nonostante sia tornato da 2 mesi.
Non ho difficoltà a prendere sonno, mi addormento appena tocco il letto, tuttavia, appena termino il sogno (e ogni notte sogno lei) mi sveglio e guardo l'orologio o il telefono, nonostante sappia come questo non faccia aumentare le mie "ansie".
Di giorno sono sempre tranquillo (anche se nostalgico) mentre la notte quando mi sveglio o la sera prima di addormentarmi mi assalgono queste preoccupazioni: nonostante alcuni giorni sia apparentemente tranquillo prima di addormentarmi e stanco, mi sveglio comunque, weekend compresi.
Nei weekend la situazione migliora, in quanto torno a casa da Milano e so che al mattino posso dormire un po di più.
Aggiungo di aver provato prodotti (mag2notte) che dovrebbero aiutare a conciliare il sonno: migliorano la situazione ma non la risolvono, fatico comunque a riprendere sonno quando mi sveglio....
Conosco il mio problema e la causa (ansie da questa relazione a distanza), ma non riesco a risolverlo. Sono consapevole dei limiti di un consulto online, ma un vostro prezioso consigli, parere, suggerimento per affrontare al meglio questa situazione, potrebbe veramente aiutarmi!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

immagino che in parte la sua situazione sia dovuta ai fattori psicologici/relazionali che ha individuato già da solo, in parte al fatto che i suoi ritmi sonno-veglia, basati sull'alternanza luce-buio, sono stati altri per 6 mesi.

Oltre ad assumere un integratore a base di magnesio ha interpellato il suo medico per stabilire se e quale ruolo possa avere il jet-lag nella sua insonnia?

Se si sveglia di notte è forse anche perchè là è ancora giorno e se è sveglio e attivo alle 5 del mattino significa che lo è quando dove si trovava è ancora sera; se poi nelle ore seguenti, quando è allo stage, è stanco e ha sonno, non è da escludere che il suo organismo non si sia ancora (ri)abituato ai nuovi orari.
E' chiaro che, seguendo i suoi desideri, la sua mente sa di "doversi" svegliare" a quell'ora per sentire la sua morosa, ma è altrettanto chiaro che questo non aiuta ad avere un sonno continuo e ristoratore.

Sicuramente il fatto di uscire da quella che descrive come una "bolla" e ritornare alla "vita reale", allontanandosi dalla ragazza con la quale ha una relazione, non facilita il suo riadattamento, perchè se rilegge quanto ha scritto appare è piuttosto chiaro che tornando qui la sua vita è peggiorata: nuove responsabilità, più impegni, ansia per il futuro, lontananza dalla sua ragazza e così via.
Ha in programma un riavvicinamento alla morosa?
Pensa di cercare lavoro nel Paese dove si trovava per proseguire la relazione?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Gentilissima,
Innanzitutto la ringrazio vivamente per l'interesse mostrato nei miei confronti.
In realtà subito tornato dall'esperienza, per la prima settimana ho dormito tanto e bene. Dopodiché una mattina mi sono per caso alzato alle 6 e ho provato a chiamare la fidanzata, da quel momento mi si è come settato un orologio naturale.
Sì ho in programma di vederla a maggio, faccio il conto alla rovescia e ogni giorno mi pesa. Vorrei vivere piu serenamente questa distanza, ma avendo vissuto sei mesi 24 ore a giorno assieme e strappati brutalmente l'uno dall'altro il trauma è stato forte.
Inoltre, ho provato di tutto a cercare lavoro là ma non ci sono riuscito e a milano ormai mi sento a "disagio" (anche solo, immagini, per motivi climatici!). Non riesco a spiegarmi ancora perché la mi esperienza sia finita, sento di "non dover essere a MIlano".
Ho comprato su consiglio della farmacista dei prodotti naturali, ma il problema non è la difficoltà ad addormentarsi quanto i continui risvegli Inoltr, mi "impressiona" il fatto come la maggior parte delle volte non sia nemmeno stanco sul lavor dopo sole 5 ore di sonno.
Vorrei resettare questo orologio naturale, anche perché mi risveglio la notte con movimenti intestinali (in parte legati ad ansia probabilmente, in parte legati al farmaco isotretinoina che ha un effetto negativo sul mio colon irritabile).
Ho avuto un 2016 con alcuni problemini di salute, mentre là sono stato bene come non mai.
Amplifico inoltre i piccoli problemi intestinali (borborigmi e meteorismo notturno), avendo paura di essere ritornato ai problemi dello scorso anno, quando in realtà sono decisamente inferiori.
Insomma, conosco le mie preoccupazioni ma non riesco a risolvere... sono sicuro che con lei dormirei benissimo e felice.
Cosa mi consiglia per resettare questo "orologio naturale" e vivere meglio questa relazione (per es. evitando di controllare ogni secondo il telefono, preoccupata che qualcosa possa non andare)?
Grazie di cuore
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Utente
Utente
Aggiungo, per "dovere di cronaca", come abbia anche provato negli scorsi giorni a ritardare l'ora in cui mi sono coricato ma senza risultati. Vorrei veramente smettere di svegliarmi alle 5 del mattino, anche se chiamare la fidanzata mi riempie di gioia... ma non posso nemmeno continuare ad avere arretrati di sonno.
Conosco la causa del mio problema ma non riesco a risolverlo, credo sia una concatenazione di eventi che causa i porblemi, anhce di meteorismo : ansie, preoccupazioni ed anche isotretinoina forse.
Sono sicuro che, dalla sua grande esperienza scientifica, possa darmi il parere giusto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
" una mattina mi sono per caso alzato alle 6 e ho provato a chiamare la fidanzata, da quel momento mi si è come settato un orologio naturale"

E' possibile che sia andata proprio così, se non ha subito minimamente il jet-lag.

Non penso di avere un consiglio specifico da darle, se non quello di evitare la telefonata mattutina (se ci riesce) per provare a eliminare l'abitudine a svegliarsi per chiamarla e vedere se così anche i risvegli precedenti scompaiono (potrebbero essere risvegli che anticipano quello "giusto").

Consideri che in primavera l'ansia peggiora, quindi potrebbe risentire anche lei di questo fenomeno:
http://www.serviziodipsicologia.it/lansia-si-risveglia-in-primavera/

Il su medico cosa dice degli effetti collaterali del farmaco che assume? Non ci sono altre soluzioni?
[#5]
Utente
Utente
Gentilissima,
Proverò ad adottare la sua strategia,! Credo che il meteorismo (solamente notturno) sia collegato a uno stato ansioso.
Per quanto riguarda il farmaco valuterò con la gastroenterologa.
Devo iniziare a vivere più serenamente questa relazione e mi auguro le gocce di "erbe naturali" aiutino il mantenimento del sonno.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Provi così e se non risolvesse nulla valuti anche la possibilità di contattare uno psicologo.
Se le fa piacere mi aggiorni, le faccio tanti auguri
[#7]
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa,
La situazione è leggermente migliorata! ho avito giorni buoni e altri meno, mentre prima era costante tutti i giorni quest 'insonnia.
A titolo informativo, in quali casi si può parlare di insonnia?
Nel senso, nonostante mi capiti di svegliarmi alle 5/ 5 e mezza dormo sempre le mie 5/6 ore di sonno e generalmente sono riposato durante il giorno, salvo essere stanco a fine giornata (nromale)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
In linea di massima un adulto dovrebbe dormire 6-8 ore a notte:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/909-quanto-sonno-fa-bene-al-cervello.html

Soffrire d'insonnia o più in generale di un disturbo del sonno significa non riuscire a mantenere un sonno continuo e prolungato a sufficienza per sentirsi riposati e non risentire dal punto di vista psicologico e fisico della carenza di riposo.

L'insonnia può essere iniziale, centrale o terminale a seconda del momento della notte nella quale compare la difficoltà ad addormentarsi o riaddormentarsi.

Forse le sue 5-6 ore sono un po' poche, a meno che non abbia sempre dormito così poco.
E' così?
All'estero quante ore dormiva?
[#9]
Utente
Utente
Dormivo tantissimo! anche 9 ore! e no, non sono mai stato abituato a dormire cosi poco, anche se onestamente non sono cosi stanco.
Svegliarsi 2-3 volte e riaddormentarsi nell'arco di 5/10 minuti è comunque insonnia?
Diciamo che la situazione rispetto la scorsa settimana è migliorata, anche se non risolta ma credo ci voglia tempo prima di "resettare"l'orologio biologico.
Nei weekend inoltra, potendo dormire, capita di riaddormentarsi alle 7-8 di mattina fino alle 11!
Aggiungo come mi capiti spesso di svegliarmi inquieto per qualcosa sul lavoro (devo consegnare qualcosa entro una scadenza) o per questioni amorose... conosco la causa ma non riesco ancora a eliminare il problema.

Grazie ancora
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Al di là delle etichette diagnostiche, si sveglia sempre per l'ansia di risentire la morosa o per l'ansia collegata a problemi di lavoro: si può quindi dire che esista effettivamente un problema, se le aree dalla quali provengono le preoccupazioni che la fanno svegliare sono già due.

Conoscere la causa è il primo passo per risolvere il problema, ma non sempre la causa che una persona identifica da sè è quella corretta.

Perchè non ne parla con un professionista?
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