Come mai la dimensione del mento altera la percezione di una persona?

E' cosa risaputa che un mento importante dona all'individuo una parvenza "dominante" e maggiormente mascolina. Al contrario, il mento sfuggente/arretrato è indice di debolezza, timidezza, impacciataggine e via discorrendo.
La mia curiosità è: da cosa ha origine questo fenomeno? E' un fattore prettamente culturale dettato dai modelli di hollywood (senza scomodare la letteratura), oppure è una dinamica istintiva legata ad un qualche meccanismo che ha effettivamente basi scientifiche/biologiche? Ad esempio, potrebbe effettivamente darsi che la crescita del mento sia strettamente legata alla quantità di testosterone, che come ben sappiamo, è predominante negli uomini, e che potrebbe avere anche implicazioni sulla formazione di un determianto carattere?
Insomma, alla fine i pregiudizi che girano attorno a questa caratteristica del viso, sono scientificamente fondati o completamente dettati dalle credenze popolari?