Sessualità "disfunzionale"?

Salve,
Vorrei chiedere aiuto per capire il senso di alcuni miei comportamenti che rovinano il mio rapporto di coppia. Ho notato in tutte le mie storie questa necessità di avere rapporti molto frequenti come fosse simbolo di accettazione di desiderio fisico e di amore e la disperazione che sorge nel momento in cui il mio partner non è disponibile. Premetto che la mia prima storia è stata segnata dalla sofferenza nell' amare un ragazzo per cui il sesso non era importante, che spesso mi rifiutava e mi faceva sentire inadeguata mentre io sentivo questo forte coinvolgimento. Io so che ogni persona ha un suo equilibrio e non esiste "troppo" o "troppo poco", il problema è che dopo quella esperienza vivo male ogni rifiuto anche se è normale non avere sempre voglia, specie in periodi stressanti, per cui quando non ho rapporti per qualche giorno inizio a preoccuparmi che qualcosa non vada bene, che non mi desideri più .. Sono cosciente che queste insicurezze non sono razionali, so che il desiderio sessuale non è costante e le volte che non c e non indica che il partner non ti ama e non ti desidera, ma io sento forte questa frustrazione e non posso fare a meno di farglielo presente, facendo sentire lui inadeguato e incapace a soddisfarmi. Come posso aiutarmi ?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

1. il ritmo del desiderio - come Lei dice - è soggettivo

2. quando qualcuno rincorre l'altro fugge.

Detto ciò,
dal Suo consulto risulta che è ben consapevole che Lei attraverso la sessualità NON soddisfa un bisogno sessuale,
bensì di rassicurazione: "..quando non ho rapporti per qualche giorno inizio a preoccuparmi che qualcosa non vada bene, che non mi desideri più ."

La sessualità infatti è in grado di rispondere a bisogni sessuali e NON sessuali della persona.

Ma perchè usare la sessualità per colmare il bisogno di rassicurazioni? per rispondere alle Sue insicurezze?
Così corre il rischio di snaturare piacere e godimento del Suo ragazzo, andando ad incidere sul desiderio di lui che si sente cercato non tanto per un piacere e un gioco comune, quanto per rassicurarLa.

Lei lo attribuisce alla prima storia.
Ma per approfondire tutta questa vicenda occorre un consulto di persona con una Psicologa - meglio se perfezionata in sessuologia -
dove analizzare i Suoi stili di attaccamento, il posto e il significato che attribuisce alla sessualità e altro.

Lo potrà fare?

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/