Problemi erezione
Buonasera, premetto che ho iniziato a masturbarmi dalla prima media (ora sono in quinta superiore) e mi sono sempre masturbato quotidianamente più volte al giorno. Tre anni fa (16 anni) ho avuto il mio primo rapporto sessuale occasionale con una sconosciuta all'aperto senza neanche pensarci molto ed è andato tutto bene; purtroppo, qualche mese dopo, sono andato a casa di una ragazza con cui avevo una relazione e abbiamo cercato di avere un rapporto sessuale, purtroppo non è finita bene dal momento che quando eravamo in salotto avevo una "potente" erezione ma quando dovevo andare a letto per avere il rapporto sessuale il pene ha perso l'erezione (per sfuggire all'imbarazzo ho detto di non sentirmi bene). Più avanti, qualche mese dopo, sempre con la stessa ragazza, sono andato di nuovo a casa sua e abbiamo tentato una seconda volta, l'erezione però non è avvenuta ancora una volta però, sperimentando una posizione che vedevo molto spesso nei video pornografici (masturbazione a vicenda), l'erezione è tornata e ne ho approfittato velocemente per mettermi il preservativo perché piano piano perdevo l'erezione, infine ho avuto il rapporto sessuale. Dopo questa ragazza, due anni dopo (ossia quest'anno), ho incontrato un'altra ragazza con la quale ho avuto molti rapporti orali con un'ottima erezione (sempre all'aperto isolati di notte) ed il giorno che mi invitò a casa sua, stessa storia: in salotto il pene era rigidissimo, ma quando mi ha portato in camera da letto ho perso del tutto l'erezione e di nuovo per sfuggire all'imbarazzo ho raccontato di stare male. I miei sospetti sono due: o era la paura che potessero entrare i loro genitori e scoprirci nell'atto, o la pornografia. Ammetto che tutte le mie compagne si sono complimentate delle mie dimensioni quindi non credo possa essere l'ansia da prestazione. Ho letto che la pornografia eccessiva in HD e che sembra reale fa perdere la voglia e l'interesse della donna vera (Effetto Coolidge), è possibile che sia il mio caso? Però ho un dubbio perché all'aperto nel sesso orale ho sempre ottenuto l'erezione. O potrebbe semplicemente essere paura di essere scoperto dai suoi genitori? Anche qui però ho un dubbio perché nel salotto l'erezione era presente, mancava solo dal momento che entravo in camera da letto ed ero consapevole che avrei avuto il rapporto. Aspetto urgentemente una risposta e una vostra soluzione, sono molto disperato, grazie in anticipo a chi risponderà!
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gentile ragazzo l'ansia da prestazione non riguarda le dimensioni ma come dice la parola stessa la "prestazione" e da quello che racconta sembra proprio che di tale si tratti. l'ansia in prossimità del rapporto e la foga verso lo stesso può far perdere concentrazione e desiderio e la voglia che l'erezioni ritorni fa si che ci si concentri su se stesso perdendo la spontaneità del piacere.
La soluzione è quella di non cercare necessariamente la penetrazioni subito e lasciare che ci si tranquillizzi con la propria partner.
Se questo non bastasse non resta che una consulenza dal vivo.
saluti
La soluzione è quella di non cercare necessariamente la penetrazioni subito e lasciare che ci si tranquillizzi con la propria partner.
Se questo non bastasse non resta che una consulenza dal vivo.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Grazie della risposta, quindi non si tratta della masturbazione? Posso continuare a praticarla senza timore dell'Effetto Coolidge? Chiedo perché online tanti siti dicono che la masturbazione fa bene, mentre altri dicono che i porno in HD fanno perdere l'attrazione verso la donna vera. Dato che nei rapporti orali raggiungo l'erezione posso dire che non soffro di tale effetto? Grazie mille del tempo dedicato
[#3]
Gentile utente,
se mantiene un po' di "voglia" per la donna
senza che venga scaricata completamente nella masturbazione,
è ovvio che l'eccitazione va meglio.
C'è poi differenza tra masturbazione con porno e masturbazione con fantasie autoprodotte: le seconde Lei le ha a disposizione anche durante il rapporto sessuale, le prime no; ed inoltre queste ultime possono alzare l'asticella dello stimolo necessario per l'eccitazione.
Non si può paragonare il rapporto orale con quello penetrativo: quasi tutte le caratteristiche sono differenti. E dunque si può riuscire nel primo, ma nel secondo no.
Per capirne i motivi occorre una consulenza di persona.
Saluti cordiali.
se mantiene un po' di "voglia" per la donna
senza che venga scaricata completamente nella masturbazione,
è ovvio che l'eccitazione va meglio.
C'è poi differenza tra masturbazione con porno e masturbazione con fantasie autoprodotte: le seconde Lei le ha a disposizione anche durante il rapporto sessuale, le prime no; ed inoltre queste ultime possono alzare l'asticella dello stimolo necessario per l'eccitazione.
Non si può paragonare il rapporto orale con quello penetrativo: quasi tutte le caratteristiche sono differenti. E dunque si può riuscire nel primo, ma nel secondo no.
Per capirne i motivi occorre una consulenza di persona.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Gentile ragazzo,
Spero che chiarimenti psicofisiologici di ciò che ti accade, possano indurre tue riflessioni in proposito.
Iniziamo con il dire che poiché l’erezione del pene non nasce come fenomeno totalmente spontaneo e automatico, bensì come conseguenza fisica di precise condizioni psicologiche, ecco che l’ansia può giocare brutti scherzi all’erezione provocando imbarazzanti flop erettivi o difficoltà proprio sul più bello, quando si è a letto con la partner sessuale e si vorrebbe avere un’ erezione soddisfacente e duratura.
L’erezione del pene avviene come conseguenza di un' eccitazione di tipo mentale e psicologico, che innesca una serie di processi ormonali e bio-chimici all’interno dell’organismo. Questi impulsi scaturiti dall’eccitazione mentale provocano in seguito un maggiore afflusso di sangue nei corpi cavernosi del pene, al fine di riempirlo di sangue e portarlo in erezione.
Se l’eccitazione mentale si mantiene forte e costante per tutta la durata del rapporto sessuale, ecco che il cervello continua a “spingere” sangue verso il pene per mantenerlo in erezione con forza e costanza. Questo è quello che avviene in condizioni normali, quando NON vi è nessuna ansia a intralciare il meccanismo psico-fisico dell’erezione.
L’ansia si manifesta sotto forma di "tensione e controllo mentale".Questa tensione mentale provocata dallo stato ansiogeno riesce a creare una sorta di blocco, più o meno intenso, allo stato di eccitazione mentale.
Venendo a diminuire la presenza dell’eccitazione mentale, presa dal sopravento della tensione psicologica dell’ansia, viene in seguito a mancare la “spinta” ormonale e biochimica che normalmente provoca l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi del pene. Venendo a mancare il sangue nel pene si creano poi i più vari problemi di erezione:
-mancanza totale di erezione fin dall’inizio del rapporto sessuale;
-difficoltà a mantenere e prolungare lo stato erettivo del pene per poter concludere il rapporto;
-erezione debole e poco intensa;
-perdita improvvisa dell’erezione.
Ecco, quindi, in che modo l’ansia può provocare problemi all’erezione durante il sesso con la partner. È bene sottolineare come uno stato ansiogeno e i pensieri "catastrofici" che da esso derivano, non vengono così per caso senza cause. Infatti, anche l’ansia ha le sue cause specifiche (come tutto)
Qui di seguito ti illustro le cause più diffuse, in assoluto, di ansia in prossimità di un rapporto sessuale e dei conseguenti problemi all’erezione:
-autostima sessuale bassa o limitata
-paura di deludere sessualmente le donne
-timore di essere sessualmente inferiore nelle discussioni e nei confronti sociali fra coetanei o colleghi
-convinzioni e credenze totalmente errate e false sul sesso e sulle esigenze sessuali femminili
-paure legate alle dimensioni del pene (nel caso di chi si ritiene poco dotato)
-uso o abuso di alcool e droghe (anche i cannabinoidi come la marijuana)
-convinzioni autolimitanti (sconosciute alla maggioranza degli uomini e troppo spesso sottovalutate).Ovvero dei propri auto-sabotaggi inconsci (programmazione inconscia e inconsapevole al fallimento sessuale)
-auto-monitorizzazione del pene e dell’erezione durante il rapporto sessuale (controllo della turgiditá del pene). Ma controllando, inevitabilmente il pene perde di turgiditá perché c'è controllo su tempi e turgiditá del pene e non, come dovrebbe essere, un coinvolgimento intimo scevro dai pensieri di controllo.
Spesso queste cause si manifestano solo in presenza della partner sessuale durante il contesto erotico, mentre in un contesto più solitario come durante la masturbazione non si manifestano. Questo è uno dei motivi per cui molti uomini, sopratutto i più giovani e in salute,lamentano problemi di erezione solo durante il rapporto sessuale ma non masturbandosi o visionando materiale pornografico.
Ti ritrovi in qualche punto? Se si, dove?
Spero che chiarimenti psicofisiologici di ciò che ti accade, possano indurre tue riflessioni in proposito.
Iniziamo con il dire che poiché l’erezione del pene non nasce come fenomeno totalmente spontaneo e automatico, bensì come conseguenza fisica di precise condizioni psicologiche, ecco che l’ansia può giocare brutti scherzi all’erezione provocando imbarazzanti flop erettivi o difficoltà proprio sul più bello, quando si è a letto con la partner sessuale e si vorrebbe avere un’ erezione soddisfacente e duratura.
L’erezione del pene avviene come conseguenza di un' eccitazione di tipo mentale e psicologico, che innesca una serie di processi ormonali e bio-chimici all’interno dell’organismo. Questi impulsi scaturiti dall’eccitazione mentale provocano in seguito un maggiore afflusso di sangue nei corpi cavernosi del pene, al fine di riempirlo di sangue e portarlo in erezione.
Se l’eccitazione mentale si mantiene forte e costante per tutta la durata del rapporto sessuale, ecco che il cervello continua a “spingere” sangue verso il pene per mantenerlo in erezione con forza e costanza. Questo è quello che avviene in condizioni normali, quando NON vi è nessuna ansia a intralciare il meccanismo psico-fisico dell’erezione.
L’ansia si manifesta sotto forma di "tensione e controllo mentale".Questa tensione mentale provocata dallo stato ansiogeno riesce a creare una sorta di blocco, più o meno intenso, allo stato di eccitazione mentale.
Venendo a diminuire la presenza dell’eccitazione mentale, presa dal sopravento della tensione psicologica dell’ansia, viene in seguito a mancare la “spinta” ormonale e biochimica che normalmente provoca l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi del pene. Venendo a mancare il sangue nel pene si creano poi i più vari problemi di erezione:
-mancanza totale di erezione fin dall’inizio del rapporto sessuale;
-difficoltà a mantenere e prolungare lo stato erettivo del pene per poter concludere il rapporto;
-erezione debole e poco intensa;
-perdita improvvisa dell’erezione.
Ecco, quindi, in che modo l’ansia può provocare problemi all’erezione durante il sesso con la partner. È bene sottolineare come uno stato ansiogeno e i pensieri "catastrofici" che da esso derivano, non vengono così per caso senza cause. Infatti, anche l’ansia ha le sue cause specifiche (come tutto)
Qui di seguito ti illustro le cause più diffuse, in assoluto, di ansia in prossimità di un rapporto sessuale e dei conseguenti problemi all’erezione:
-autostima sessuale bassa o limitata
-paura di deludere sessualmente le donne
-timore di essere sessualmente inferiore nelle discussioni e nei confronti sociali fra coetanei o colleghi
-convinzioni e credenze totalmente errate e false sul sesso e sulle esigenze sessuali femminili
-paure legate alle dimensioni del pene (nel caso di chi si ritiene poco dotato)
-uso o abuso di alcool e droghe (anche i cannabinoidi come la marijuana)
-convinzioni autolimitanti (sconosciute alla maggioranza degli uomini e troppo spesso sottovalutate).Ovvero dei propri auto-sabotaggi inconsci (programmazione inconscia e inconsapevole al fallimento sessuale)
-auto-monitorizzazione del pene e dell’erezione durante il rapporto sessuale (controllo della turgiditá del pene). Ma controllando, inevitabilmente il pene perde di turgiditá perché c'è controllo su tempi e turgiditá del pene e non, come dovrebbe essere, un coinvolgimento intimo scevro dai pensieri di controllo.
Spesso queste cause si manifestano solo in presenza della partner sessuale durante il contesto erotico, mentre in un contesto più solitario come durante la masturbazione non si manifestano. Questo è uno dei motivi per cui molti uomini, sopratutto i più giovani e in salute,lamentano problemi di erezione solo durante il rapporto sessuale ma non masturbandosi o visionando materiale pornografico.
Ti ritrovi in qualche punto? Se si, dove?
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#5]
Utente
Grazie della risposta. Quando sono al parco isolati di notte con lei per avere un rapporto orale ho un'erezione molto potente. Il problema non succede quando sono a casa da lei, nel salotto quando ci baciamo e strofiniamo ho ancora l'erezione dura, mentre quando iniziamo per avere il rapporto (togliersi i vestiti) vedo che il pene inizia a perdere metà della rigidità, il problema è che in quel momero mi faccio un po' di pressione mentale e paura e noto che il pene ormai perde del tutto l'erezione. Il mio dubbio era se fosse l'ansia o l'eccessiva pornografia. Se è l'ansia vorrei sapere se c'è un "metodo" per sconfiggerla senza doverne parlare col partner perché è imbarazzante a 19 anni parlare di ansia e incapacità e ho paura di essere deriso da lei è le sue amiche e che la voce si spargi.
Grazie in anticipo per la risposta.
Grazie in anticipo per la risposta.
[#6]
Gentile ragazzo,
L'ansia, essendo un' emozione, non si "sconfigge" ma si impara a gestirla con buoni risultati.
Per fare ciò puoi contattare un/a Collega Psicoterapeuta perfezionato/a in Sessuologia Clinica.
Il "metodo" è questo!
Puoi contattare questo link www.psy.it per cercare il/la collega a te più congeniale.
Un saluto
L'ansia, essendo un' emozione, non si "sconfigge" ma si impara a gestirla con buoni risultati.
Per fare ciò puoi contattare un/a Collega Psicoterapeuta perfezionato/a in Sessuologia Clinica.
Il "metodo" è questo!
Puoi contattare questo link www.psy.it per cercare il/la collega a te più congeniale.
Un saluto
[#7]
Gentile Utente,
le riflessioni già ricevute, la invito alla lettura di questi articoli, potrebbero aiutarla a riflettere.
https://www.valeriarandone.it/disfunzioni-sessuali-maschili/sessuologia-andrologia/
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
Le soluzioni non puó trovarle online, perché la mancanza di erezione, è un sintomo, e come tale va analizzato e diagnosticato con cura.
le riflessioni già ricevute, la invito alla lettura di questi articoli, potrebbero aiutarla a riflettere.
https://www.valeriarandone.it/disfunzioni-sessuali-maschili/sessuologia-andrologia/
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
Le soluzioni non puó trovarle online, perché la mancanza di erezione, è un sintomo, e come tale va analizzato e diagnosticato con cura.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.6k visite dal 26/02/2017.
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