Ansia che non riesco a gestire

Buongiorno a tutti!

Sono una studentessa di medicina, mi laurerò quest'anno, scrivo per chiedere consiglio riguardo a un problema di ansia un po' particolare.

Soffro da sempre, ma durante l'università di più, di problemi d'ansia, in genere sono una persona molto tranquilla ma molto raramente, sempre prima di dover fare\iniziare qualcosa o qualche giorno prima degli esami vengo colta da una forte ansia che non riesco a gestire.
L'ansia è così forte che mi impedisce di studiare, o se riguarda un impegno non universitario, è così forte che semplicemente lo rimando.
Questo problema mi causa una serie di PROCRASTINAZIONI infinite, continuo semplicemente a rimandare quello che devo fare all'infinito.

Preciso che:
Faccio sport, esco con amici e faccio volontariato, durante queste attività non sento l'ansia, mi passa perfettamente, ma non appena torno a casa mi sento di nuovo male.
Non ho mai avuto attacchi di panico.
Non ho mai avuto particolari traumi\lutti che hanno innescato la sintomatologia, sono ansiosa da sempre, e sono figlia due genitori (soprattutto mamma) ansiosi.
Al liceo avevo pochi momenti di ansia semplicemente perchè era facile, quindi non mi stressavo.
All'università ho avuto più difficoltà, ma comunque sento ansia anche per cose extrauniversitarie.
Non riesco nemmeno a prevedere quali eventi mi causeranno ansia e quali no. Semplicemente a volte la provo a volte no.

Ho un'ottima autostima, fiducia nelle mie capacità, guardo al futuro con molto ottimismo, non ho problemi con me stessa apparte questo.
Negli ultimi mesi sono stata meglio ma esattamente non so perchè.
Non ho mai fatto uso di ansiolitici poichè secondo le linee guida il mio disturbo non è abbastanza grave da usare dei farmaci, quindi mi sono attenuta alle indicazioni.
Sport, distrazioni mi aiutano solo nel momento,l'ansia mi passa completamente nelle ore in cui mi distraggo, ma finita l' attività torna forte come prima.

A questo punto cosa potrei fare per imparare a gestire l'ansia?
L'unico modo che funziona è continuare a rimandare quello che devo fare finchè un giorno che mi sento meno ansiosa e faccio quello che dovevo fare.

Il risultato è che rimando sempre quello che devo fare, sempre sempre, praticamente sono un'esperta di procrastinazione.

In pratica cosa posso fare? training autogeno ? parlare con uno psicologo? seguire un corso?
c'è qualche terapia\percorso evidence based medicine che potrei fare?

grazie in anticipo delle risposte.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
sono ansiosa da sempre, e sono figlia due genitori (soprattutto mamma) ansiosi.

Gentile Utente,
dati i presupposti e le difficoltà a gestire momenti particolarmente critici, le suggerirei di rivolgersi a un nostro collega psicologo/psicoterapeuta che la possa accompagnare a gestire e risolvere i disagi che lamenta.
E' probabile che lo stress dovuto agli studi, l'ansia dei famigliari, concorrano a sostenere e amplificare una quota di ansia sottostante.
La valutazione diretta, come saprà, è il primo passo per sapere quale strada sia meglio intraprendere nel caso specifico.
Dai disagi di natura ansiosa si può uscire con i trattamenti adeguati, come un eventuale percorso psicoterapico, tra i quali quelli di tipo cognitivo-comportamentale o breve strategico, previa diagnosi.
Può leggere qui per ulteriori informazioni riguardo la scelta dello specialista
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,


Ci scrive:
"A questo punto cosa potrei fare per imparare a gestire l'ansia?
L'unico modo che funziona è continuare a rimandare quello che devo fare finchè un giorno che mi sento meno ansiosa e faccio quello che dovevo fare. "

Però ci sono cose che non si possono rimandare fin quando è meno ansiosa: un esame, una verifica, un appuntamento.. talvolta non aspettano.
Se invece si segue questo criterio PROCRASTINARE diventa la regola.

Tuttavia Lei si laureerà abbastanza nei tempi: come lo spiega, visto quanto sopra?

Qundi non si capisce se sia Lei ad essere molto severa con se stessa,
oppure la procrastinazione produca in ogni caso ... frutti efficaci.
Ci dirà Lei nella risposta.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie per le risposte avute fin'ora,

"
Però ci sono cose che non si possono rimandare fin quando è meno ansiosa: un esame, una verifica, un appuntamento.. talvolta non aspettano.
Se invece si segue questo criterio PROCRASTINARE diventa la regola.

Tuttavia Lei si laureerà abbastanza nei tempi: come lo spiega, visto quanto sopra?"

In realtà sono fuori corso di un anno, per regola avrei dovuto laurearmi l'anno scorso, quindi il mio procrastinare ha delle conseguenze, in genere semplicemente rimando un esame molte volte, così faccio per tutte le attività come per esempio iscrivermi in palestra, continuo a rimandare l'iscrizione anche per mesi e ad un certo punto mi decido a farle.

Non riesco ad obbligarmi a fare le cose secondo tempistica, quando mi sale troppo l ansia (in genere soprattutto la sera e appena sveglia, ) preferisco semplicemente saltare l'impegno, anche se poi durante o subito dopo l'impegno non mi sento più nervosa.
Per esempio in genere davanti al professore durante un esame non mi sento nervosa, ma solo qualche giorno prima. Non so perchè.

grazie delle risposte
Cordiali saluti
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"Ansia anticipatoria"

Ma le parole servono a poco, fuori da una diagnosi e da un percorso che Le auguro di voler intraprendere ... dopo aver procrastinato a Sua misura.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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