Il distacco

Buon giorno
DA UN PO' DI TEMPO MIA FIGLIA STA MOSTRANDO DEGLI ATTEGGIAMENTI ANOMALI.
HA GROSSE DIFFICOLTA' NEL DISTACCO DA ME E DALLA NONNA
E' SEMPRE STATA MOLTO INDIPENDENTE E RARAMENTE HA MOSTRATO ATTACCAMENTI MORBOSI SE NON NELLE PRIME FASI DI ISERIMENTO ALL'ASILO
ORA INVECE IN OGNI CIRCOSTANZA IN CUI DEVE STACCARSI DA ME O DA MIA MADRE ANCHE SE SOLO PER UN'ORA MANIFESTA DELLE CRISI QUASI ISTERICHE CHE SONO MAGGIORI QUANTO MAGGIORE SARA' IL PERIDO DI DISTACCO.
PIU' LIEVI QUANDO DOBBIAMO LASCIARLA PER POCO MOLTO FORTI NEL CASO AD ES. IN CUI DEBBA LASCIARE LA NONNA PER QUALCHE GIORNO
SONO CRISI IN CUI PERDE IL CONTROLLO, CHIEDE UN BACIO O UN ABBRACCIO IN MARIERA RIPETITIVA E OSSESSIVA , SI ATTACCA FISICAMENTE CON FORZA E NON SI RIESCE IN ALCUN MODO A RASSICURARLA.
ABBIAMO PROVATO A GESTIRE LA SITUAZIONE CON VARI TENTATIVI, IN MANIERA DURA, IN MANIERA DOLCE, IN MANIERA INDIFFERENTE, MA OTTENENDO SEMPRE LO STESSO RISULTATO E CIOE' CHE CI SIAMO TROVATE COSTRETTE A STACCARLA CON FORZA E AD ANDARCENE IN PIENA CRISI. NON ABBIAMO MAI CEDUTO ALLE SUE RICHIESTE DI TORNARE A CASA CON NOI PER NON CREARE UN PRECEDENTE. CI RIFERISCONO CHE SI CALMA NEL GIRO DI poco E RIPRENDE LE SUE NORMALI ATTIVITA'
QUANDO TORNIAMO E' TRANQUILLA E NON E' RARO CHE VOGLIA TRATTENERSI ANCHE OLTRE QUANDO E SE SI STA DIVERTENDO.
ABBIAMO INDAGATO E NON SIAMO RIUSCITI AD INDIVIDUARE NESSUN EPISODIO O CAUSA CHE POSSA AVER SCATENATO QUESTO TERRORE DEL DISTACCO.
A QUESTO SI AGGIUNGE UNA TENDENZA GENERALE A REAGIRE IN MANIERA ESAGERATA ANCHE AI NORMALI “NO EDUCATIVI” O ALLE REGOLE QUOTIDIANE CHE PRIMA ACCETTAVA PIU' O MENO DI BUON GRADO. Ha sempre avuto UN CARATTERE FORTE E DECISO MA FINO A QUESTO MOMENTO I CAPRICCI ISTERICI O LE SCENEGGIATE SONO SEMPRE STATE EPISODI RARI E LIMITATI A MOMENTI DI PARTICOLARE STANCHEZZA O COMUNQUE GIUSTIFICABILI DALLA SITUAZIONE. ORA SONO PIU' FREQUENTI E SPESSO SCATENATE DA FUTILI MOTIVI.
HO QUASI L'IMPRESSIONE CHE QUESTE CRISI SI SCATENINO E SI AUTOALIMENTINO FINO A FARLE PERDERE IL CONTROLLO PERDENDO DI VISTA ANCHE IL MOTIVO SCATENANTE.
LA STANCHEZZA POTREBBE ESSERE UN MOTIVO MA CI TENGO A PRECISARE CHE UNO DEI MOTIVI PER CUI SI SCATENANO SPESSO I PIANTI E' QUANDO CERCO DI FARLE LIMITARE LE ATTIVITA' SPORTIVE EXTRA ASILO ALLE QUALI TIENE MOLTO E ALLE QUALI NON VUOLE RINUNCIARE.
PARLANDO SEMPRE DI DISTACCO HA UN GROSSO PROBLEMA (CHE INVECE LA ACCOMPAGNA GIA' DA TEMPO) A GETTARE GLI OGGETTI QUALSIASI ESSI SIANO. RACCOGLIE E CONSERVA QUALSIASI OGGETTO PENSANDO CHE POSSA SERVIRE IN UN FUTURO. NORMALMENTE LO DIMENTCA NEL GIRO DI UN GIORNO AL MASSIMO E POSSO POI SUCCESSIVAMENTE GETTARLE SENZA CHE NORMALMENTE RICORDI DI AVERELE VOLUTE CONSERVARE.
E' SEMPRE STATA UNA BIMBA MOLTO GENEROSA NONOSTANTE QUESTO DISTURBO, ERA FELICE E MOLTO ENTUASISTA DI DONARE AGLI ALTRI.
NEGLI ULTIMI TEMPI IN CONCOMITANZA DEL PROBLEMA SOPRA ESPOSTO STA DIVENTANTO MOLTO PIU' EGOISTA O COMUNQUE MOLTO RESTIA A REGALARE O DONARE LE COSE AGLI ALTRI. Grazie tante per l'attenzione
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Dal suo storico si legge che lei ha sofferto di disturbi alimentari e sindromi ansiose (DOC e ipocondria).

Nell' ansia c'è familiarità. Ovvero: i sintomi ansiosi del portatore, vengono trasmessi/passati -anche involontariamente- ad altri membri del nucleo familiare. A maggior ragione se questi sono bambini in fase di sviluppo.

Il timore del distacco di sua figlia da figure di riferimento importanti, potrebbe avere basi ansiose. Come anche la tendenza a conservare oggetti.
Utilizzare/sperimentare tentativi per "alleviare" l'ansia dell'allontanamento << ABBIAMO PROVATO A GESTIRE LA SITUAZIONE CON VARI TENTATIVI, IN MANIERA DURA, IN MANIERA DOLCE, IN MANIERA INDIFFERENTE, MA OTTENENDO SEMPRE LO STESSO RISULTATO>> non sono strategie ottimali perché sono "fai da te"...

Per quanto detto suggerisco di:
- avvalersi di un consulto psicologico per la bambina. Preferibilmente un/a collega ad orientamento cognitivo-comportamentale perfezionato/a in età evolutiva;
- percorso di parent training genitoriale.

In questo modo potreste mettere bene a fuoco la situazione complessiva arrivando a comprendere le origini del malessere e assumere modalità funzionali di gestione del quadro che ci ha descritto.

La conoscenza di tutto il background familiare da parte del/la collega, risulterà basilare ai fini del benessere di voi tutti!

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
La ringrazio molto dottore sia per il consiglio e anche per la tempestività della risposta.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Sì figuri! Siamo qui per voi...

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