Lui odia la mia famiglia
Buongiorno a tutti. Io e il mio ragazzo abbiamo entrambi 23 anni, siamo stati insieme per 3 burrascosi anni, a seguito di un problema insorto nei mesi precedenti ci siamo lasciati ma poi siamo tornati insieme dopo 3 mesi. Io lo amo davvero tanto e questo distacco da lui mi ha fatta soffrire molto. Da quando siamo tornati insieme abbiamo deciso di non coinvolgere più le rispettive famiglie e di vivere quindi la nostra relazione fuori dalle mura domestiche, sia per volere nostro che dei nostri genitori i quali anche a causa del nostro passato fatto di continui litigi "ne hanno abbastanza". Il problema è che mi sono resa conto che lui non sopporta la mia famiglia, che non si é mai sentito "accettato" da loro (semplicemente perchè non hanno un carattere "festoso" come ad esempio sua madre, inoltre anche perchè ho avuto una precedente relazione di 5 anni e quando è terminata mia madre ha sofferto perchè si era affezionata al ragazzo quindi non vuole più affezionarsi troppo finchè non sarà certa che è "quello giusto".) Quando io e lui ci siamo messi insieme all'inizio ai miei non piaceva perchè il padre lo aveva abbandonato quando era piccolo e quindi temevano che lui fosse allo stesso modo del padre ma poi si sono resi conto che è un bravo ragazzo e hanno cambiato idea. Solo che lui è molto permaloso ed è ancora convinto che i miei lo odino e che pensino che lui sia una mela marcia a causa del padre. Spesso mi fa discorsi del tipo che anche in un ipotetico futuro in cui saremo sposati lui non vuole vederli e che se li vorrò vedere ci dovrò andare da sola. Io ho un rapporto molto bello con i miei, siamo una famiglia unita e insieme ci divertiamo a fare un sacco di cose. Io non posso certo accettare in futuro di non uscire con i miei genitori insieme al mio partner per vacanze/pomeriggi ecc... per me la famiglia è troppo importante e non posso rinunciarci. Domenica abbiamo organizzato un pranzo con i miei genitori e mia nonna e quindi ho detto a lui che ci vedremo sabato tutto il giorno e domenica dopo cena e lui sembra essersi offeso perchè non passo la domenica pomeriggio con lui... ci sono rimasta molto male. Questo rapporto conflittuale mi può anche star bene finchè siamo ragazzi ma in un ipotetico futuro io non posso accettare di dover tener scisse le due cose!!!! Vedo un sacco di coppie mature che escono anche coi genitori e io dovrei rinunciare a una cosa per me importante?? Il mio sogno è quello di andare ad abitare al piano superiore della casa colonica dei miei (ovviamente divisi) e lui dice che il pensiero gli da l'ansia. Secondo voi è una cosa momentanea dovuta alla rabbia o sarà sempre così??
[#1]
Gentile ragazza
Non credo di poter rispondere alla domanda che poni perché nessuno può sapere se sarà sempre così .
Intanto non vi è possibile cercare di ammorbidire i rapporti con le rispettive famiglie?
Non credo di poter rispondere alla domanda che poni perché nessuno può sapere se sarà sempre così .
Intanto non vi è possibile cercare di ammorbidire i rapporti con le rispettive famiglie?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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gentile ragazza, non possiamo sapere come si evolverà la cosa, ma il grosso del lavoro deve farlo lei con la sua famiglia. Se vuole che lui l'apprezzi devono farlo prima loro. La scelta di fare le cose al di fuori della famiglia è già sbagliata, si crea l'abitudine della distanza che potrebbe sempre rinforzarsi nel suo ragazzo.
lei deve lavorarci suoi suoi, farlo accettare fin da subito, far si che lo invitino, lo chiamino e lo accolgano bene da subito. da qui si creano le basi per un buon rapporto futuro.
saluti
lei deve lavorarci suoi suoi, farlo accettare fin da subito, far si che lo invitino, lo chiamino e lo accolgano bene da subito. da qui si creano le basi per un buon rapporto futuro.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Al momento proprio non è possibile in quanto i genitori sono stati molto chiari nel non volersi più coinvolgere finchè la situazione non si sarà stabilizzata (siamo tornati insieme da appena 2 mesi). Il mio ragazzo dal canto suo dice di star proprio bene così senza le famiglie e per il momento sono d'accordo con lui perchè non voglio che le famiglie soffrano se dovesse andar male di nuovo... solo che io la vedo come una soluzione temporanea che invece ad ascoltar lui sembra definitiva (con discorsi del tipo "se poi ci sposeremo te li dovrai vedere per conto tuo e io non verrò)!! Poi non appena provo ad accennare a delle attività che vorrei fare nelle prossime settimane con mia mamma (pranzi, passeggiate, shopping, colaziomi ecc.) mi sento dire "che bisogno c'è di organizzare e programmare cose con una persona che vedi tutti i giorni?".... "programmi le cose con lei perchè io per te non conto più nulla"... ho provato a spiegare che sono semplicemente cose che mi piace fare con mia mamma e che questo comunque non toglie nulla a lui col quale posso fare altre cose in altri momenti dato che abbiamo un sacco di tempo libero essendo entrambi disoccupati...
[#4]
Gentile ragazza,
Voi due siete su due posizioni piuttosto distanti:
lui è in difficoltà coi Suoi genitori
Lei desidera andare a vivere - da sposata - nella loro stessa casa.
Se non c'è mediazione tra queste due posizioni così nette, dove si va?
Allentare i legami con la propria famiglia d'origine quando si progetta di formarne una propria
rappresenta un compito di sviluppo.
Se non c'è l'accordo di ambedue i membri della coppia,
andare ad abitare lì mi sembra impossibile o poco saggio.
Voi due siete su due posizioni piuttosto distanti:
lui è in difficoltà coi Suoi genitori
Lei desidera andare a vivere - da sposata - nella loro stessa casa.
Se non c'è mediazione tra queste due posizioni così nette, dove si va?
Allentare i legami con la propria famiglia d'origine quando si progetta di formarne una propria
rappresenta un compito di sviluppo.
Se non c'è l'accordo di ambedue i membri della coppia,
andare ad abitare lì mi sembra impossibile o poco saggio.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
(...)Al momento proprio non è possibile in quanto i genitori sono stati molto chiari nel non volersi più coinvolgere(..)
se questa convinzione è radicata
allora accettatene le conseguenze
(...)Poi non appena provo ad accennare a delle attività che vorrei fare nelle prossime settimane con mia mamma ... mi sento dire "che bisogno c'è di organizzare e programmare cose con una persona che vedi tutti i giorni?".(...)
state sbagliando le premesse di partenza. I tuoi genitori aspettano la stabilità, nel frattempo si stabilizza l'idea nel suo ragazzo che lei potrà farne a meno
saluti
se questa convinzione è radicata
allora accettatene le conseguenze
(...)Poi non appena provo ad accennare a delle attività che vorrei fare nelle prossime settimane con mia mamma ... mi sento dire "che bisogno c'è di organizzare e programmare cose con una persona che vedi tutti i giorni?".(...)
state sbagliando le premesse di partenza. I tuoi genitori aspettano la stabilità, nel frattempo si stabilizza l'idea nel suo ragazzo che lei potrà farne a meno
saluti
[#6]
Utente
Vorrei aggiungere che da quando ha saputo che passerò la giornata di domenica con i miei genitori e mia nonna si è molto raffreddato nei miei confronti, non è più dolce come prima e secondo me è perchè si è arrabbiato ma non vuole dirmelo dal momento che domani mi laureo e non vuole deconcentrarmi... io ho paura che lui mi chieda di scegliere fra lui e la mia famiglia e questo non posso certo accettarlo. AMO la mia famiglia, siamo uniti, lui forse non può capirlo perchè la sua non è così ma non c'é nulla di sbagliato nell'una nè nell'altra situazione... semplicemente sono diverse e lui se mi ama dovrebbe accettare che io abbia questo legame forte con loro.
[#7]
"...lui se mi ama dovrebbe accettare che io abbia questo legame forte con loro..."
...E se Lei lo ama dovrebbe accettare di avere Lei un legame MENO forte con loro...
Come vede ognuno ha il proprio punto di vista,
ugualmente rispettabile.
Talvolta i punti di vista sono inconciliabili.
[#9]
" ... questo bel rapporto che ho con i miei?"
Le sto suggerendo che per diventare psicologicamente adulta - e dunque capace di una amore "adulto" - occorre distanziarsi dai propri genitori.
Può darsi che Lei non sia ancora pronta a farlo, è possibile.
Le sto suggerendo che per diventare psicologicamente adulta - e dunque capace di una amore "adulto" - occorre distanziarsi dai propri genitori.
Può darsi che Lei non sia ancora pronta a farlo, è possibile.
[#10]
Utente
Io sto bene con lui, ma sto bene anche con la mia famiglia! Mi diverto con loro, rido un sacco, abbiamo interessi in comune... e anche per un futuro: ho una casa grande che può facilmente esser divisa in due appartamenti, i miei sono disponibili e si farebbero in quattro per me per aiutarmi in qualsiasi difficoltà, gli voglio veramente un gran bene. Vorrei tanto poter conciliare questi miei due "amori" perchè sento che non posso fare a meno né dell'uno né dell'altro. Non fraintendetemi, io sono una ragazza indipendente, non ho bisogno sempre della mamma e del babbo alle calcagna, non vorrei fosse passato questo messaggio. Si tratta semplicemente di persone alle quali voglio un gran bene e dalle quali non mi voglio separare e che vorrei continuare a frequentare anche con il mio partner/coniuge.
Vedo molte coppie che conosco uscire a cena o in vacanza con la famiglia. Non penso non siano coppie mature e adulte!!! Ad esempio una donna che conosco (35 anni) e suo marito escono spesso la domenica al mare con i genitori di lei... non ci vedo nulla di "infantile" in questo. Come logicamente hanno anche i loro momenti con amici o da soli... ma non vedo perchè le due cose dovrebbero essere inconciliabili. Dovrei smettere di uscire con la mia famiglia per "accontentare" un'altra persona, anche se é la persona che amo?
Vedo molte coppie che conosco uscire a cena o in vacanza con la famiglia. Non penso non siano coppie mature e adulte!!! Ad esempio una donna che conosco (35 anni) e suo marito escono spesso la domenica al mare con i genitori di lei... non ci vedo nulla di "infantile" in questo. Come logicamente hanno anche i loro momenti con amici o da soli... ma non vedo perchè le due cose dovrebbero essere inconciliabili. Dovrei smettere di uscire con la mia famiglia per "accontentare" un'altra persona, anche se é la persona che amo?
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 18.9k visite dal 23/02/2017.
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