Pausa di riflessione
Gentili medici,
Vi ringrazio in anticipo per il servizio. Ho 22 anni e sto con la mia ragazza di 22 da quasi 4; ognuno è per l'altra la prima storia. Prima vi do delle informazioni su di lei, è sempre stata una ragazza molto introversa ed insicura, e soffre di disturbi alimentari (tipo bulimia/binge eating disorders). è una persona di cui mi fido ciecamente e mi ha sempre dato prova del fatto di essere fedele e che se provasse qualcosa per un altro me lo direbbe. Allora, affrontiamo la situazione: giovedì si è laureata (in tempi quasi perfetti per il suo corso di studi) e già da li ha cominciato a dare segni di cedimento. Sabato sera mi ha detto che aveva un po di insicurezze sul rapporto e poi mi ha detto che "mi ama e lo sa per certo, ma si sente un po insicura", che tre anni e mezzo sono tanti ed è normale essere un po pensierosi e che forse non stiamo vivendo a pieno le nostre esperienze io per primo. Io ovviamente le ho detto che non penso che lei mi abbia mai tarpato le ali, anzi, è sempre stata quella a spronarmi a fare meglio. Poi mi ha detto che non vorrebbe che prendessi sul personale i suoi dubbi esistenziali, che è una sua crisi personale, che mi ama e che ogni scelta di allontanarci sarebbe un errore, che si sente turbata e non sa da cosa. Mi ha detto che ha la sensazione che le cose fra noi si siano appiattite ed effettivamente è vero perché ultimamente facciamo poco l'amore. Mi ha detto mille volte che sono la persona più importante che ha. Poi mi ha detto che "non pensa che sia colpa mia, ma abbiamo avuto la fortuna/sfortuna di trovarci così presto e lei non sa cosa fare della sua vita e doverlo decidere ed è ovvio che il primo su cui ricadono questi problemi sia io". Passiamo l giorno dopo, domenica, io volevo andare alle terme ed il pomeriggio vedere lei, solo che lei (eravamo rimasti d'accordo in modo informale) solo che lei ha deciso di andare a fare un giro con un amico (in realtà un conoscente) fuori città ed io mi sono arrabbiato perché dovevamo affrontare questa cose a voce e lei è voluta uscire. Lei mi ha detto che forse aveva bisogno un po di uscire, di scoprire questo nuovo mondo di amici (lei ha sempre avuto pochi amici ed è sempre stata molto introversa) poi arrivati alla sera siamo andati a cena fuori per chiarire, lei mi ha accennato l'idea della pausa ma poi ha detto che non voleva. Mentre si torna alla macchina i faccio per dirle "amore, mi di un bacino?" e lei sta ferma, e le chiedo se potevo chiamarla amore o no; lei sta in silenzio. La porto a casa e le chiedo se vuole la pausa, annuisce. Tornato a casa mia la chiamo per definire la pausa e le chiedo se mi ama ancora, lei dice che non lo sa, ma mi vuole bene e mi ritiene la persona più importante della sua vita; io le dico che ho paura che questa pausa rompa tutto, e le chiedo se lo fa per rendere più indolore la separazione. Lei mi dice di no, che anzi lo fa perché vuole salvare il rapporto, perché ha pensato a questa cosa ed è giusto che la segua. Secondo voi è finita o no? Come posso affrontarla? dovrebbe durare per ora di qui a domenica prossima, sentendoci pero ora lunedì sera. Io pensavo di scriverle una lettera dove faccio un bel esame di coscienza con tutti i miei errori. secondo voi la sua decisione è già presa? c'entra qualcosa con la sui insicurezza/disturbo mentale? Vi giuro, perdere lei sarebbe la cosa peggiore della mia vita io la AMO con tutto me stesso
Vi ringrazio in anticipo per il servizio. Ho 22 anni e sto con la mia ragazza di 22 da quasi 4; ognuno è per l'altra la prima storia. Prima vi do delle informazioni su di lei, è sempre stata una ragazza molto introversa ed insicura, e soffre di disturbi alimentari (tipo bulimia/binge eating disorders). è una persona di cui mi fido ciecamente e mi ha sempre dato prova del fatto di essere fedele e che se provasse qualcosa per un altro me lo direbbe. Allora, affrontiamo la situazione: giovedì si è laureata (in tempi quasi perfetti per il suo corso di studi) e già da li ha cominciato a dare segni di cedimento. Sabato sera mi ha detto che aveva un po di insicurezze sul rapporto e poi mi ha detto che "mi ama e lo sa per certo, ma si sente un po insicura", che tre anni e mezzo sono tanti ed è normale essere un po pensierosi e che forse non stiamo vivendo a pieno le nostre esperienze io per primo. Io ovviamente le ho detto che non penso che lei mi abbia mai tarpato le ali, anzi, è sempre stata quella a spronarmi a fare meglio. Poi mi ha detto che non vorrebbe che prendessi sul personale i suoi dubbi esistenziali, che è una sua crisi personale, che mi ama e che ogni scelta di allontanarci sarebbe un errore, che si sente turbata e non sa da cosa. Mi ha detto che ha la sensazione che le cose fra noi si siano appiattite ed effettivamente è vero perché ultimamente facciamo poco l'amore. Mi ha detto mille volte che sono la persona più importante che ha. Poi mi ha detto che "non pensa che sia colpa mia, ma abbiamo avuto la fortuna/sfortuna di trovarci così presto e lei non sa cosa fare della sua vita e doverlo decidere ed è ovvio che il primo su cui ricadono questi problemi sia io". Passiamo l giorno dopo, domenica, io volevo andare alle terme ed il pomeriggio vedere lei, solo che lei (eravamo rimasti d'accordo in modo informale) solo che lei ha deciso di andare a fare un giro con un amico (in realtà un conoscente) fuori città ed io mi sono arrabbiato perché dovevamo affrontare questa cose a voce e lei è voluta uscire. Lei mi ha detto che forse aveva bisogno un po di uscire, di scoprire questo nuovo mondo di amici (lei ha sempre avuto pochi amici ed è sempre stata molto introversa) poi arrivati alla sera siamo andati a cena fuori per chiarire, lei mi ha accennato l'idea della pausa ma poi ha detto che non voleva. Mentre si torna alla macchina i faccio per dirle "amore, mi di un bacino?" e lei sta ferma, e le chiedo se potevo chiamarla amore o no; lei sta in silenzio. La porto a casa e le chiedo se vuole la pausa, annuisce. Tornato a casa mia la chiamo per definire la pausa e le chiedo se mi ama ancora, lei dice che non lo sa, ma mi vuole bene e mi ritiene la persona più importante della sua vita; io le dico che ho paura che questa pausa rompa tutto, e le chiedo se lo fa per rendere più indolore la separazione. Lei mi dice di no, che anzi lo fa perché vuole salvare il rapporto, perché ha pensato a questa cosa ed è giusto che la segua. Secondo voi è finita o no? Come posso affrontarla? dovrebbe durare per ora di qui a domenica prossima, sentendoci pero ora lunedì sera. Io pensavo di scriverle una lettera dove faccio un bel esame di coscienza con tutti i miei errori. secondo voi la sua decisione è già presa? c'entra qualcosa con la sui insicurezza/disturbo mentale? Vi giuro, perdere lei sarebbe la cosa peggiore della mia vita io la AMO con tutto me stesso
[#1]
Gentile Utente,
la famigerata pausa di riflessione, solitamente, non porta nulla di buono, ma palesa la difficoltà nell'affrontare e verbalizzare le svariate problematiche che caratterizzano la vita di una coppia.
A pausa di riflessione ultimata, le difficoltà o incomprensioni, saranno lì immobili ed immodificate ad aspettarvi..
"Secondo voi è finita o no?"
Noi siamo clinici, non veggenti.
"Come posso affrontarla? "
Non esistono regole applicabili a tutti, ma soluzioni soggettive in funzione dell'unicità della vostra coppia, che solo lei conosce.
" secondo voi la sua decisione è già presa? "
Le ripeto, non siamo maghi.
"c'entra qualcosa con la sui insicurezza/disturbo mentale? "
Capisco che immaginare la sua ragazza disturbata, o malata, le venga più semplice, ma un amore può finire pur stando bene psichicamente.
Le allego una lettura sulla pausa di riflessione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2734-la-pausa-di-riflessione-esiste-davvero.html
la famigerata pausa di riflessione, solitamente, non porta nulla di buono, ma palesa la difficoltà nell'affrontare e verbalizzare le svariate problematiche che caratterizzano la vita di una coppia.
A pausa di riflessione ultimata, le difficoltà o incomprensioni, saranno lì immobili ed immodificate ad aspettarvi..
"Secondo voi è finita o no?"
Noi siamo clinici, non veggenti.
"Come posso affrontarla? "
Non esistono regole applicabili a tutti, ma soluzioni soggettive in funzione dell'unicità della vostra coppia, che solo lei conosce.
" secondo voi la sua decisione è già presa? "
Le ripeto, non siamo maghi.
"c'entra qualcosa con la sui insicurezza/disturbo mentale? "
Capisco che immaginare la sua ragazza disturbata, o malata, le venga più semplice, ma un amore può finire pur stando bene psichicamente.
Le allego una lettura sulla pausa di riflessione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2734-la-pausa-di-riflessione-esiste-davvero.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
"Secondo voi è finita o no? "
Domanda da sfera di cristallo.
E dunque qualche riflessione.
La Sua ragazza si trova probabilmente in una fase complessa:
il vuoto post laurea
i disturbi alimentari
il dubbio sulla Vostra relazione che è iniziata a 18 anni...
Ma questo perchè dovrebbe portare Lei a "scriverle una lettera dove faccio un bel esame di coscienza con tutti i miei errori." ?
Se ha molti errori da rimproverarsi lo faccia, altrimenti no; essere compiacenti fino al servilismo non servirebbe.
"Come posso affrontarla?"
Come si sente di fare. Perchè
se è finita Lei non può danneggiare più nulla,
se la situazione è sana un Suo eventuale errore non è in grado di "rompere tutto".
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Utente
Alla fine ha deciso di lasciarmi perché deve affrontare i suoi problemi da sola che deve allontanarsi dalle sue certezze (io) per capire la causa delle sue insicurezze. Non mi ha mai detto che non mi ama, ma mi ha detto che per lei sono la persona più importante del mondo, che crede in un futuro con me ma ora forse vuole affrontare il mondo da sola. Sta andando ancora dal suo psicoterapeuta. Io ovviamente soffro, soffro perché mi viene a mancare un pezzo importante della mia vita, ma soffro ancora di più pensando a quanto soffre lei. Secondo voi tornerà? io come mi devo comportare? devo scriverle? io penserei di no. Voglio lasciarle il suo tempo, ma secondo voi ci sarà in futuro la possibilità di riprenderla? Come dovrei agire? perché lei è una persona speciale, come una su mille se ne trovano. Soffro veramente tanto per questa storia
[#4]
"Secondo voi tornerà? ...ci sarà in futuro la possibilità di riprenderla? "
Domande da sfera di cristallo che noi... non usiamo; solo in magia...
"Come mi devo comportare? devo scriverle?"
Risposta in #2.
Saluti cordiali.
Domande da sfera di cristallo che noi... non usiamo; solo in magia...
"Come mi devo comportare? devo scriverle?"
Risposta in #2.
Saluti cordiali.
[#5]
Utente
Vi ringrazio ancora. Vi chiedo un'altra cosa. Secondo voi davvero questi disturbi possono influire così tanto su queste decisioni? Lei mi ha detto che sta affrontando tutto con il suo psicoterapeuta per capire le sue insicurezze, per vostra esperienza personale persone con questi disturbi hanno davvero queste difficoltà a capire anche le proprie emozioni? considerate che lei soffre di questi disturbi da cinque anni, quattro dei quali li ha vissuti con me a suo fianco ed il primo comunque con il mio supporto da caro amico. è plausibile secondo voi che lei possa avermi associato al suo problema? ed un'ultima cosa: per vostra esperienza i sessuologi, è realmente possibile che questo distacco possa davvero aiutare una persona a conoscersi e a fare pace con sé stessa? Tra l'altro il suo psicologo si dice non contrario alle pause e non le ritiene cosa inutile.io la amo, e la sua felicità era l'obiettivo della mia vita, lei si è sempre sentita un "peso" per me ma io ci ho messo l'anima per convincerla del contrario, e il suo psicologo le ha sempre detto che il mio supporto era dato in modo encomiabile. Non voglio commenti della serie "è difficile stare con persone così, non ne vale la pena" perché è qui la cosa sbagliata, una persona così con tutti i suoi problemi ha una dimensione di sensibilità interiore verso i problemi degli altri unica. è normale che in tutto ciò lei mi dica:"so che non dovrei dirtelo, ma spero di reincontrarci di nuovo in un futuro","lo sto facendo per noi","ne usciremo più forti di prima","se stiamo facendo un errore ce ne accorgeremo e ci riprenderemo" è come se non si senta sicura di questa rottura. Grazie in anticipo delle risposte
[#6]
>>> è come se non si senta sicura di questa rottura
>>>
Quando le persone lasciano, è normale che non vogliano far sentire troppo male l'altro e cerchino così di indorare l'amara pillola. Perciò quello che probabilmente sta succedendo è che lei nel profondo è sicura di questa rottura. Solo che sta cercando di convincere lei stessa di non esserlo. Per poter convincere meglio te e non dirti chiaramente "non ti amo più".
È bruttissimo essere lasciati dalla persona che si ama, ma ancor più brutto, secondo il mio modo di vedere le cose, è alimentare aspettative. Se già sta uscendo con altri ragazzi, mi sembra che il messaggio sia abbastanza chiaro.
E se poi davvero non sarà convinta della sua scelta, te lo farà sapere.
Leggi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html
>>>
Quando le persone lasciano, è normale che non vogliano far sentire troppo male l'altro e cerchino così di indorare l'amara pillola. Perciò quello che probabilmente sta succedendo è che lei nel profondo è sicura di questa rottura. Solo che sta cercando di convincere lei stessa di non esserlo. Per poter convincere meglio te e non dirti chiaramente "non ti amo più".
È bruttissimo essere lasciati dalla persona che si ama, ma ancor più brutto, secondo il mio modo di vedere le cose, è alimentare aspettative. Se già sta uscendo con altri ragazzi, mi sembra che il messaggio sia abbastanza chiaro.
E se poi davvero non sarà convinta della sua scelta, te lo farà sapere.
Leggi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#7]
Utente
Buongiorno,
Vi scrivo a distanza di qualche mese per dirvi che già dopo due settimane che ci eravamo lasciati la mia ex mi ha rivelato di provare qualcosa per un suo amico (G) conosciuto da oltre un anno col quale aveva un buon rapporto. Lui è tristemente famoso per essere un donnaiolo. Qualche sera fa li becco insieme mentre si stavano baciando, e non posso negarvi che mi sia crollato il mondo addosso, perché nonostante mi fossi rassegnato che lei non potesse più tornare e mi ero fatto forza con l’idea che anche se fosse tornata io non avrei dovuto concederle una seconda possibilità, comunque ero ancora legato a lei. Inoltre mi sorgono molti interrogativi, primo fra tutti il tradimento. L’ultimo periodo della nostra storia è andato così: lei si laurea, di mercoledì, di venerdì fa una festa io vado via verso le 23:00 perché dovevo prepararmi per un esame, lei resta con gli altri suoi amici fra cui G e torna a casa tardi. Sabato pomeriggio la noto molto cambiata, la sera mi dice che era un po’ preoccupata perché avevamo perso un po di intimità. Domenica mi chiede la pausa di riflessione e mercoledì ci lasciamo. Mi sorge il dubbio che magari lei durante la sua festa di laurea abbia baciato G e poi mi abbia chiesto la pausa per sondare il terreno dall’altro lato e in caso lui non avesse dato segnali (che le ha dato perché per lui, lei è una delle tante) tenendomi in caldo. A detta di una mia cara amica, lei, ragionandoci ora, pensa che già da aprile si vedesse che la mia ex guardasse G in modo particolare. Secondo voi ci può essere stato tradimento? Lei, fino a quando non ho scoperto questa cosa, mi ha sempre continuato a dire frasi dolci come: magari tornerò se avrò fatto un errore etc. Lo avrà fatto per tenermi in caldo in caso fosse andata male? Quando ho scoperto questa cosa ho litigato con la mia ex che ha negato il tradimento ed ora sono pieno di sensi di colpa: sarà vero? Ho forse ho esagerato io? Perché lei, nella mia testa, la vedo ancora come la persona splendidamente corretta che era prima. Questa cosa mi ha ammazzato l’anima perché alla fine io non ho niente da togliere all’altro, anzi: a bellezza siamo pari, come rendimento accademico futuro lavorativo sono nettamente superiore, ho sempre trattato la mia ex con rispetto col suo problema del cibo dandole una grande mano (riconosciuta anche dal suo psicologo). Eppure lui è il classico “ganzetto” ed io il classico “bravo ragazzo” e ora ho il terrore che per quanto possa impegnarmi in modo puro e sincero arriverà sempre lo stronzetto a portarmi via la persona che amo, ammesso che riuscirò a trovarla! Perché alla fine qualcuno dovrebbe preferire me? Ho paura tremenda di non essere più amato, ma soprattutto ho il terrore di non essere più capace di amare. Mi scuso per l’ennesimo poema, ma capite meglio di me che sono in una situazione veramente difficile. Grazie per l’attenzione. Vi prego di darmi, per quanto possibile, risposte più concise e capibili possibile, che in questo stato le mezze frasi ed i dubbi mi uccidono ancora di più
Vi scrivo a distanza di qualche mese per dirvi che già dopo due settimane che ci eravamo lasciati la mia ex mi ha rivelato di provare qualcosa per un suo amico (G) conosciuto da oltre un anno col quale aveva un buon rapporto. Lui è tristemente famoso per essere un donnaiolo. Qualche sera fa li becco insieme mentre si stavano baciando, e non posso negarvi che mi sia crollato il mondo addosso, perché nonostante mi fossi rassegnato che lei non potesse più tornare e mi ero fatto forza con l’idea che anche se fosse tornata io non avrei dovuto concederle una seconda possibilità, comunque ero ancora legato a lei. Inoltre mi sorgono molti interrogativi, primo fra tutti il tradimento. L’ultimo periodo della nostra storia è andato così: lei si laurea, di mercoledì, di venerdì fa una festa io vado via verso le 23:00 perché dovevo prepararmi per un esame, lei resta con gli altri suoi amici fra cui G e torna a casa tardi. Sabato pomeriggio la noto molto cambiata, la sera mi dice che era un po’ preoccupata perché avevamo perso un po di intimità. Domenica mi chiede la pausa di riflessione e mercoledì ci lasciamo. Mi sorge il dubbio che magari lei durante la sua festa di laurea abbia baciato G e poi mi abbia chiesto la pausa per sondare il terreno dall’altro lato e in caso lui non avesse dato segnali (che le ha dato perché per lui, lei è una delle tante) tenendomi in caldo. A detta di una mia cara amica, lei, ragionandoci ora, pensa che già da aprile si vedesse che la mia ex guardasse G in modo particolare. Secondo voi ci può essere stato tradimento? Lei, fino a quando non ho scoperto questa cosa, mi ha sempre continuato a dire frasi dolci come: magari tornerò se avrò fatto un errore etc. Lo avrà fatto per tenermi in caldo in caso fosse andata male? Quando ho scoperto questa cosa ho litigato con la mia ex che ha negato il tradimento ed ora sono pieno di sensi di colpa: sarà vero? Ho forse ho esagerato io? Perché lei, nella mia testa, la vedo ancora come la persona splendidamente corretta che era prima. Questa cosa mi ha ammazzato l’anima perché alla fine io non ho niente da togliere all’altro, anzi: a bellezza siamo pari, come rendimento accademico futuro lavorativo sono nettamente superiore, ho sempre trattato la mia ex con rispetto col suo problema del cibo dandole una grande mano (riconosciuta anche dal suo psicologo). Eppure lui è il classico “ganzetto” ed io il classico “bravo ragazzo” e ora ho il terrore che per quanto possa impegnarmi in modo puro e sincero arriverà sempre lo stronzetto a portarmi via la persona che amo, ammesso che riuscirò a trovarla! Perché alla fine qualcuno dovrebbe preferire me? Ho paura tremenda di non essere più amato, ma soprattutto ho il terrore di non essere più capace di amare. Mi scuso per l’ennesimo poema, ma capite meglio di me che sono in una situazione veramente difficile. Grazie per l’attenzione. Vi prego di darmi, per quanto possibile, risposte più concise e capibili possibile, che in questo stato le mezze frasi ed i dubbi mi uccidono ancora di più
[#8]
Brevemente, si conferma in tal caso l'ipotesi della volta scorsa:
>>> Se già sta uscendo con altri ragazzi, mi sembra che il messaggio sia abbastanza chiaro.
>>>
Quindi in sintesi:
1) Devi dimenticare questa persona e cosa fa o non fa della sua vita.
2) E, ancora più importante, devi pensare ad andare avanti e fortificare te stesso, in modo da non soffrire così tanto la prossima volta.
La paura di non essere amati deriva dalla mancanza di esperienza e dal non amare se stessi.
Ritengo ci siano tutte le premesse per rivolgerti, di persona, a uno psicologo e chiedere aiuto.
>>> Se già sta uscendo con altri ragazzi, mi sembra che il messaggio sia abbastanza chiaro.
>>>
Quindi in sintesi:
1) Devi dimenticare questa persona e cosa fa o non fa della sua vita.
2) E, ancora più importante, devi pensare ad andare avanti e fortificare te stesso, in modo da non soffrire così tanto la prossima volta.
La paura di non essere amati deriva dalla mancanza di esperienza e dal non amare se stessi.
Ritengo ci siano tutte le premesse per rivolgerti, di persona, a uno psicologo e chiedere aiuto.
[#9]
Utente
Gentile dott. Santonocito,
La ringrazio per la risposta. Sono già andato da una consulente psicologica (offerta dall'istituzione di cui faccio parte), persona molto garbata e competente. Secondo questa psicologa come carattere sono forte e ci sono tutti i presupposti perché io possa risollevarmi e trovare una persona che mi ami. La mia paura più grande non è tanto il non essere amato, ma il non essere più capace di amare, di non avere più fiducia nel prossimo. Penso che sia anche una cosa normale questa mancanza di fiducia dopo essersi fidato ciecamente (lo so è sbagliato, ma ho peccato di nulla esperienza) di una persona ed essersela vista cambiare nel giro di tre giorni. Inoltre vi volevo chiedere, secondo voi come dovrei agire? lasciar passare del tempo o sforzarmi di conoscere gente nuova e ragazze nuovo con cui instaurare una relazione "senza impegno"? Secondo voi è possibile amare ancora? Esiste un amore sincero secondo voi?
La ringrazio per la risposta. Sono già andato da una consulente psicologica (offerta dall'istituzione di cui faccio parte), persona molto garbata e competente. Secondo questa psicologa come carattere sono forte e ci sono tutti i presupposti perché io possa risollevarmi e trovare una persona che mi ami. La mia paura più grande non è tanto il non essere amato, ma il non essere più capace di amare, di non avere più fiducia nel prossimo. Penso che sia anche una cosa normale questa mancanza di fiducia dopo essersi fidato ciecamente (lo so è sbagliato, ma ho peccato di nulla esperienza) di una persona ed essersela vista cambiare nel giro di tre giorni. Inoltre vi volevo chiedere, secondo voi come dovrei agire? lasciar passare del tempo o sforzarmi di conoscere gente nuova e ragazze nuovo con cui instaurare una relazione "senza impegno"? Secondo voi è possibile amare ancora? Esiste un amore sincero secondo voi?
[#10]
>>> secondo voi come dovrei agire?
>>>
Già detto, vedi sopra.
>>> Secondo voi è possibile amare ancora?
>>>
È una domanda generica, non compare nemmeno il soggetto. Chi, dovrebbe amare ancora? Presumo tu, ma il fatto che l'abbia omesso mostra lo scoraggiamento che *tu* stai sentendo. Stai avendo un atteggiamento mentale troppo centrato su te stesso, troppo egocentrico. Siccome il mio amore è finito, mi chiedo "se sia possibile amare ancora" e se esista l'amore sincero.
Vai avanti per la tua strada ed evita l'accanimento terapeutico verso una storia che è già morta, per come l'hai descritta.
Rivolgiti a un terapeuta e impara che il mondo non finisce quando ci succede qualcosa di doloroso. C'è ancora vita, dopo l'amore.
>>>
Già detto, vedi sopra.
>>> Secondo voi è possibile amare ancora?
>>>
È una domanda generica, non compare nemmeno il soggetto. Chi, dovrebbe amare ancora? Presumo tu, ma il fatto che l'abbia omesso mostra lo scoraggiamento che *tu* stai sentendo. Stai avendo un atteggiamento mentale troppo centrato su te stesso, troppo egocentrico. Siccome il mio amore è finito, mi chiedo "se sia possibile amare ancora" e se esista l'amore sincero.
Vai avanti per la tua strada ed evita l'accanimento terapeutico verso una storia che è già morta, per come l'hai descritta.
Rivolgiti a un terapeuta e impara che il mondo non finisce quando ci succede qualcosa di doloroso. C'è ancora vita, dopo l'amore.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 6.9k visite dal 20/02/2017.
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