Stomaco e cervello

Salve! Vi risulta, in assenza di problemi organici, un collegamento tra ansia e stress, nonché tensione e pressione psicologica, con le eruttazioni molto frequenti, con fastidi legati ad una sorta di bolla d'aria nello stomaco, con "crisi di panico" in cui si associano rutti e tosse secca? Vi risulta che ci possa essere una sensazione di incapacità di deglutire in situazioni di disagio? Si può arrivare a tremare o avere "convulsioni" solo per l'ansia? Grazie a chi mi risponderà
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

l'ansia e la tensione psicologica possono provocare qualsiasi sintomo, che può costituire una rappresentazione simbolica di quello che la persona sta vivendo.
Ad esempio molti sintomi legati allo stomaco e alla digestione (come i suoi, ma anche la nausea, il reflusso gastro-esofageo, il vomito psicogeno) spesso segnalano la presenza di una situazione che la persona non riesce a "digerire", di qualcosa che non riesce a "mandar giù" e quindi ad accettare, pur non riuscendo ad opporsi e a cambiare le cose.

Le segnalo questo articolo sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Se sono già state escluse cause mediche per i suoi sintomi le suggerisco di parlarne con uno psicologo.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

l'ansia è un'emozione che, come tutte le emozioni, può esprimersi a livello cognitivo con pensieri e rimuginazioni e/o con sintomi fisici che sono facilmente comprensibili, se si pensa a quella che è l'attivazione somatica conseguente allo stato ansioso.

Infatti, l'ansia si attiva di fronte ad un pericolo (che spesso la persona ansiosa non riesce a leggere correttamente né a collegare ad eventi e circostanze) ed è sensato che la reazione fisica sia "esagerata" rispetto a ciò che sta succedendo. Questo accade perché si tratta di una reazione "antica", ovvero della parte più vecchia del nostro cervello. Il sangue, quindi, inizia ad essere disponibile nei muscoli delle gambe per poter fuggire ad un pericolo imminente; lo stomaco è chiaramente "chiuso" perché non è certo il momento di mangiare né digerire; il cuore inizia a battere più velocemente, ecc...

Per quanto possa apparire poco chiara o addirittura illeggibile perché si tratta di una risposta che spesso si verifica quando la persona ansiosa è apparentemente serena, magari in situazioni di relax e che nulla potrebbero avere a che fare con ansia, preoccupazioni, ecc..., in realtà questa reazione è sensata.

Ciò su cui bisogna invece lavorare in psicoterapia è il significato che tali sintomi hanno per la persona e soprattutto come imparare a riconoscere e gestire questi utilissimi segnali che il corpo ci sta inviando, in modo tale da leggerli correttamente.

Per risolvere la problematica è importante rivolgersi ad uno psicologo che sia anche psicoterapeuta, ben sapendo che problematiche di questo tipo si trattano velocemente in terapia.

Cordiali saluti

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica