Senso di irrealtà e continue domande esistenziali
Buonasera, mi chiamo Luisa e ho 16 anni. Frequento il secondo anno di liceo scientidico e da ormai tre mesi sto vivendo un incubo. Non so bene da che cosa sia dovuto questo mio senso di angoscia e di tristezza assoluta, ma non ce la faccio più a vivere così! Da tre mesi appunto, continuo a farmi domande del tipo "ma perché esisto?" "Ma a cosa servono gli umani?" "Ma esistiamo veramente?" "E se fosse tutto un sogno e io non mi fossi mai svegliata?" "E se in realtà fossi in coma?".. oppure mi guardo allo specchio e mi domando "Ma sono io?" "Ma io non ero così prima di questo periodo terribile" "Ma se stessi impazzendo?" Mi sento come se non fossi io, come se ad agire non fosse la vera me.. è complicato da spiegare..
Ad alcuni potrebbero sembrare domande esistenziali "normali", ma io sono arrivata a pormele 24/24. Esatto, non riesco neanche più a dormire tranquillamente come se questo pensiero mi perseguitasse anche nei sogni, anzi la maggior parte delle volte, negli incubi!
Non so davvero cosa fare, mi sembra di rovinarmi la vita, di sprecare gli anni più belli, quelli dell'adolescenza. Anche a scuola quando sono con i miei compagni a ridere e a scherzare magari non ci penso per 5 minuti ma poi ecco di nuovo questa angoscia che sembra essere infinita.. Datemi un consiglio per favore!
Cari saluti, Luisa.
Ad alcuni potrebbero sembrare domande esistenziali "normali", ma io sono arrivata a pormele 24/24. Esatto, non riesco neanche più a dormire tranquillamente come se questo pensiero mi perseguitasse anche nei sogni, anzi la maggior parte delle volte, negli incubi!
Non so davvero cosa fare, mi sembra di rovinarmi la vita, di sprecare gli anni più belli, quelli dell'adolescenza. Anche a scuola quando sono con i miei compagni a ridere e a scherzare magari non ci penso per 5 minuti ma poi ecco di nuovo questa angoscia che sembra essere infinita.. Datemi un consiglio per favore!
Cari saluti, Luisa.
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gentile ragazza questo servizio fornisce consulenza ai maggiorenni. Quello che racconta sembra una dinamica ossessiva ma deve parlarne con i suoi genitori per intraprendere il percorso più giusto.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Oltre che con i genitori,
con lo psicologo della scuola,
o con lo psicologo del Consultorio, presso lo "spazio giovani".
Ciao.
con lo psicologo della scuola,
o con lo psicologo del Consultorio, presso lo "spazio giovani".
Ciao.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 17/02/2017.
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