Crollo emotivo e ansia
Salve, mi sono imbattuta qui per puro caso.
Navigavo sul web cercando qualcosa che potesse alleviare , almeno momentaneamente , il mio disagio. Ormai da un anno mi consulto con lo psicologo della mia scuola ogni settimana. Questo mi fa stare bene nel momento in cui ci parlo, è un modo per esternare una minima parte del mio dolore, ma quando sono sola o con amici non sto affatto bene , non riesco a parlare con loro. Io non dico niente a nessuno. In classe , praticamente ogni giorno resto sola perché il fatto di dover trovarmi in mezzo ad altre persone mi disturba . Stare a casa mi disturba , pensare alla mia vita anche. Mi sento insoddisfatta e credo di essere un fallimento , ma un secondo dopo averlo pensato progetto qualcosa da fare per il giorno dopo o per il mese dopo.
Stasera pensavo continuamente di voler morire ed ero , come sempre, intenzionata, ma non ho il coraggio e dopo un po' , qualche ora dopo un giorno , l'idea abbandona il mio cervello per ripresentarsi dopo un po'. E continua ad essere così .
La notte ormai non dormo e la mattina fatico a connettere per poter affrontare una giornata senza dovermi affaticare troppo , ma sono continuamente stanca e l'ansia , di notte sopratutto , mi divora e credo sia questa la casa delle ore piccole.
Non so più che fare , non riesco a gestire più la mia vita. Dormo, sono a letto fissando il soffitto, sono troppo stanca per fare le cose che una volta mi piaceva fare. Sono troppo demotivata per portare avanti una passione. Non trovo la forza di fare più nulla..
Essenzialmente non sono qui per una diagnosi specifica ma per poter esternare questi sentimenti che mi stavano divorando.
Avete qualche consiglio da darmi?
Qualcosa per calmare la mia ansia ?
Navigavo sul web cercando qualcosa che potesse alleviare , almeno momentaneamente , il mio disagio. Ormai da un anno mi consulto con lo psicologo della mia scuola ogni settimana. Questo mi fa stare bene nel momento in cui ci parlo, è un modo per esternare una minima parte del mio dolore, ma quando sono sola o con amici non sto affatto bene , non riesco a parlare con loro. Io non dico niente a nessuno. In classe , praticamente ogni giorno resto sola perché il fatto di dover trovarmi in mezzo ad altre persone mi disturba . Stare a casa mi disturba , pensare alla mia vita anche. Mi sento insoddisfatta e credo di essere un fallimento , ma un secondo dopo averlo pensato progetto qualcosa da fare per il giorno dopo o per il mese dopo.
Stasera pensavo continuamente di voler morire ed ero , come sempre, intenzionata, ma non ho il coraggio e dopo un po' , qualche ora dopo un giorno , l'idea abbandona il mio cervello per ripresentarsi dopo un po'. E continua ad essere così .
La notte ormai non dormo e la mattina fatico a connettere per poter affrontare una giornata senza dovermi affaticare troppo , ma sono continuamente stanca e l'ansia , di notte sopratutto , mi divora e credo sia questa la casa delle ore piccole.
Non so più che fare , non riesco a gestire più la mia vita. Dormo, sono a letto fissando il soffitto, sono troppo stanca per fare le cose che una volta mi piaceva fare. Sono troppo demotivata per portare avanti una passione. Non trovo la forza di fare più nulla..
Essenzialmente non sono qui per una diagnosi specifica ma per poter esternare questi sentimenti che mi stavano divorando.
Avete qualche consiglio da darmi?
Qualcosa per calmare la mia ansia ?
[#1]
Gentile ragazza,
esternare i propri stati d'animo può essere utile, ma non senza poter avere la possibilità e capacità di rielaborarli.
Questo tuo disagio, infatti, dovrebbe essere rielaborato insieme alla psicologa che già hai visto a scuola.
Quel momento non deve essere uno sfogatoio, ma un momento di riflessione ed elaborazione, ad esempio sulle tue risorse per poter affrontare meglio la situazione.
Che cosa ha concluso la psicologa a scuola?
esternare i propri stati d'animo può essere utile, ma non senza poter avere la possibilità e capacità di rielaborarli.
Questo tuo disagio, infatti, dovrebbe essere rielaborato insieme alla psicologa che già hai visto a scuola.
Quel momento non deve essere uno sfogatoio, ma un momento di riflessione ed elaborazione, ad esempio sulle tue risorse per poter affrontare meglio la situazione.
Che cosa ha concluso la psicologa a scuola?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Il mio psicologo non è del tutto conoscenza della situazione. Spesso ho timore e quasi vergogna nell'esternare faccia a faccia certi pensieri così ... Particolari. Quasi mi spaventa la reazione che lui o chiunque altro potrebbe avere. Per questo spesso evito di dire certe cose e parliamo di altri problemi , che sono il nucleo fondante di altre cose ancora . Parliamo della mia famiglia di solito, e lui crede che dovrei cercare di muovermi nel mio campo familiare , arrivare ad una risposta che si trovare lì e quindi risolvere.
Solo che oltre la mia famiglia c'è questo lato di me che mi sta facendo del male ogni giorno che passa, da anni ormai.
Il mio psicologo non è del tutto conoscenza della situazione. Spesso ho timore e quasi vergogna nell'esternare faccia a faccia certi pensieri così ... Particolari. Quasi mi spaventa la reazione che lui o chiunque altro potrebbe avere. Per questo spesso evito di dire certe cose e parliamo di altri problemi , che sono il nucleo fondante di altre cose ancora . Parliamo della mia famiglia di solito, e lui crede che dovrei cercare di muovermi nel mio campo familiare , arrivare ad una risposta che si trovare lì e quindi risolvere.
Solo che oltre la mia famiglia c'è questo lato di me che mi sta facendo del male ogni giorno che passa, da anni ormai.
[#3]
Gentile utente,
già poter esternare i propri stati d'animo,
di persona con lo psicologo della scuola
e qui,
rappresenta una valvola di sfogo.
Ma non toglie nè l'ansia, nè il dolore.
"Ormai da un anno mi consulto con lo psicologo della mia scuola ogni settimana. Questo mi fa stare bene nel momento in cui ci parlo, ...ma quando sono sola o con amici non sto affatto bene "
E' infatti necessario anche
"lavorarci un po".
Da un lato Le consiglio vivamente di essere maggiormente esplicita con lo Psy scolatico, che sembra La possa aiutare.
Ma se non Le riuscisse,
di ricorrerere allo "spazio giovani" del Consultorio della Sua città, spazio maggiormente "distante" e neutro.
Saluti cordiali.
già poter esternare i propri stati d'animo,
di persona con lo psicologo della scuola
e qui,
rappresenta una valvola di sfogo.
Ma non toglie nè l'ansia, nè il dolore.
"Ormai da un anno mi consulto con lo psicologo della mia scuola ogni settimana. Questo mi fa stare bene nel momento in cui ci parlo, ...ma quando sono sola o con amici non sto affatto bene "
E' infatti necessario anche
"lavorarci un po".
Da un lato Le consiglio vivamente di essere maggiormente esplicita con lo Psy scolatico, che sembra La possa aiutare.
Ma se non Le riuscisse,
di ricorrerere allo "spazio giovani" del Consultorio della Sua città, spazio maggiormente "distante" e neutro.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Buonasera Dr. Carla, grazie per la risposta.
Credo che approfondiro' questo problema con lui, o almeno ci proverò, sperando che in quel momento il mio stato d'animo me lo consenta, essendo che potrei svegliarmi domani e stare in maniera totalmente diversa. Ad ogni modo lo terrò al corrente di questa situazione.
Buonaserata.
Credo che approfondiro' questo problema con lui, o almeno ci proverò, sperando che in quel momento il mio stato d'animo me lo consenta, essendo che potrei svegliarmi domani e stare in maniera totalmente diversa. Ad ogni modo lo terrò al corrente di questa situazione.
Buonaserata.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 16/02/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.