Non so cosa fare della mia vita

Buon giorno a tutti
Come da titolo, non so cosa cosa fare della mia vita, per cui voglio iniziare una terapia, anche per affrontare altri problemi che mi affliggono, dei quali ve ne parlerò qui sotto.
Ora facciamo un piccolo passo indietro. Dopo la terza media mi sono iscritto alla scuola superiore per geometri, con l'intenzione un giorno di diventare un'architetto. Al secondo anno ho lasciato perdere in quanto ho realizzato che non faceva per me. Mi sono iscritto poi alla scuola per meccanici. Anche qui particolarmente motivato all'inizio, ho capito ben presto che quel mestiere a dirittura lo odiavo. Ho comunque proseguito negli studi in quanto volevo ottenere assolutamente un diploma. Nel frattempo avevo iniziato palestra, che ho da poco smesso, e pratica alla quale mi ero appassionato, tanto da decidere, dopo il diploma di iscrivermi alla facoltà di scienze motorie.
Giugno scorso mi sono diplomato, e ho deciso di prendermi un anno sabbatico; sopratutto perché ho iniziato a nutrire, ancora una volta, forti dubbi sulla mia precedente scelta. Il mio intento era quello di aspettare ancora un anno, lavorare (lo sto ora cercando), e pensare meglio. Più è passato il tempo e più mi sono accorto che quella facoltà non la voglio più fare.
Mi sento perso, mi sento come se la mia vita non avesse il minimo senso, vorrei qualcosa per cui alzarmi la mattina e lottare.
Sono da poco venuto a conoscenza del disturbo schizoide di personalità, al quale imputo la mia situazione disagiata, e nel quale mi sono fortemente riconosciuto. Le ragioni che mi inducono a pensare ciò sono varie; ho pochissimi amici. Ne sento un particolare bisogno di volerne di nuovi. Tutte le mie relazioni di amicizia sono superficiali.
Non ho mai provato interesse nel iniziare un rapporto di natura sentimentale, semplicemente perché non mi piace quel tipo di intimità fisico-emotiva.
Sono consapevole che si sono tante cose che non vanno in me, e non ho problemi ad ammetterlo.. Ci sono tuttavia dei momenti in cui mi sento solo, e vorrei disperatamente essere normale, ma sono completamente incapace. Incapace socialmente, incapace di sostenere una normale conversazione con qualcuno, timido, noioso e di pochissime parole.
Sogno spesso ad occhi aperti. Ho un mondo immaginario nel quale mi rifugio. Fantastico su qualunque cosa, sopratutto su come sarà il mio futuro; mi immagino in un certo modo da grande. Immaginavo sempre di fare questo, e quell'altro. Ma quel mondo che mi sono creato è solo un'illusione, è lontano e impossibile da raggiungere.
Sono diverse le cose che mi creano sconforto, ma più di tutto mi terrorizza il pensiero di sprecare la mia vita, di non riuscire darle uno scopo, e di diventare un giorno un vecchio pieno di rimpianti.
Il mese prossimo compirò 22 anni e non so davvero cosa fare. Stavo pensando di aspettare un altro anno, ma mi sembrerebbe solo di perdere altro tempo.
Voglio iniziare una terapia, ma non so a quale figura rivolgermi; se uno psicoterapeuta o altro.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sì, può rivolgersi a uno psicoterapeuta.

La prima cosa che occorrerà capire, nella sua terapia, sarà dove finisce la poca voglia di avere relazioni e dove inizia la paura di averne. Infatti, capita spesso che l'ansioso se la racconti talmente bene da credere lui stesso di non aver voglia di ciò che lo spaventa. In realtà la voglia c'è, ma è nascosta sotto la paura.

Se lei soffrisse di un vero disturbo schizoide di personalità, non ne soffrirebbe. Non sentirebbe, a tratti, il bisogno di avere una vita normale e avere relazioni, come gli altri. Sarebbe semplicemente un solitario e basterebbe a se stesso. Punto.

Ma è difficile da qui essere precisi. Perciò la cosa migliore che può fare è consultare un collega di persona.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Grazie mille per la celere risposta.
Sicuramente consulterò un medico di persona.
Il fatto è che non so se rivolgermi a uno psicologo, psichiatra, psicoterapeuta o altro.
Spero che qui mi sapete indirizzare voi.

Inoltre, il problema che sembra affliggermi maggiormente è il fatto che non so ancora cosa fare nella vita.
Ho sempre avuto diverse idee (architettura, meccanica e scienze motorie), le ho iniziate e poi ho perso la voglia.
Ora sono ad un punto in cui non so davvero cosa fare. Mi sento come se la mia vita non avesse uno scopo.
Questa situazione mi deprime, e non riesco a pensare ad altro, non riesco a distrarmi.
Il mese prossimo ho 22 anni, e non mi sembra normale non aver ancora capito cosa fare nella propria vita.
Da un lato vorrei aspettare un ulteriore anno, lavorare, mettere qualche soldo da parte e sopratutto riflettere meglio e prendere una decisione ben oculata, ma d'altra parte ho paura a farlo, in quanto mi sembrerebbe solo uno spreco di tempo.
Inoltre con i miei genitori non ne ho parlato, lo farò domani con calma e spiegherò loro la situazione ma è difficile, e temo una loro reazione di rabbia e disapprovazione.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Le suggerisco uno psicologo che sia anche psicoterapeuta.

Non avere ancora capito cosa fare a 22 anni non è normale, è normalissimo.

Come diceva quel saggio, qualsiasi meta va bene per colui che non ne ha una. Inizi intanto a prendere un percorso. Capirà percorrendolo se è davvero ciò che vuol fare o se è meglio cambiare. Anzi, oggi è sempre più comune iniziare facendo una cosa e ritrovarsi a farne un'altra anche molto diversa, professionalmente.

La mancanza di voglia e motivazione può essere indicazione di uno stato d'umore un po' depresso, derivante magari dal fatto che non ha vita sociale né relazionale - se in fondo vi fosse in realtà un bisogno di averne.

Per questo credo sia meglio interpellare un terapeuta. Da qui non si può essere precisi, senza nemmeno vederla in faccia.

Se ne ha il tempo, parli con il collega *prima* di parlare con i suoi genitori. Si faccia dare suggerimenti in tal senso.
[#4]
Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Grazie mille dottore
Devo dire che le sue parole mi hanno , almeno in parte, tranquillizzato.
Credo che comunque, domani comunicherò ai miei genitori la mia intenzione di iniziare una terapia.
Vorrei parlare con un medico il prima possibile, e considerato il fatto che non ho un lavoro dovrò, almeno inizialmente, contare su un loro appoggio economico.
Dice che faccio bene o mi suggerisce di rimandare finchè non avrò possibilità di parlare prima con il medico ?

Sulla questione dell'iniziare a prendere un percorso... Il fatto è che non so quale percorso iniziare. Io speravo di andare all'università, e impegnarmi a fondo per realizzare qualcosa, ma oltre alla paura di stancarmi di ciò che sceglierò, come già accaduto in passato, resta il fatto che allora sarà stata solo un perdita di tempo, e dovrò ricominciare tutto da capo.
Mi terrorizza tutto ciò
E sarà pure che a 22 anni non sapere cosa fare è normale, ma a me terrorizza molto.
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se è terrorizzato si tratta di ansia, non di un disturbo di personalità.

Eviti le autodiagnosi online, che l'ansia gliela fanno aumentare, e consulti un professionista com'è già intenzionato a fare. Rimandi tutto a dopo: scelte universitarie, dire ai genitori che non sa cosa fare ecc. Dica loro per ora solo che intende andare da uno psicologo.

Le scelte importanti si affrontano meglio a mente serena.

Inoltre, lo psicologo psicoterapeuta non è un medico.
[#6]
Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Grazie mille
Il fatto è che sento il bisogno di parlarne con un esperto il prima possibile.
Il fatto di non avere disponibilità economica mi mette in una situazione scomoda.
Inoltre quando comunicherò loro la mia decisione di andare da uno psicologo mi chiederanno perché, e mi vedrò costretto a dire loro la verità, perché non so cos'altro dire.
Grazie
Spero e mi piacerebbe però ricevere anche altri pareri.
[#7]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

se Lei NON intende comunicare ai genitori che intende andare dallo psicologo, è libero di farlo:
la persona maggiorenne può chiedere questa prestazione autonomamente.
Ad esempio presso il Consultorio pubblico o privato, senza dover pagare; oppure - altrettanto gratuitamente - presso lo Psicologo dell'Università; o al Centro di igiene mentale.

Lo può fare al più presto, come desidera
e come è auspicabile.

Se ritiene ci tenga informati.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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