Omosessualità, accettazione orientamento sessuale

Salve,
scrivo semplicemente per avere un consiglio.
Partiamo con il presupposto che ho sempre pensato di essere eterosessuale. Sono sempre stata una ragazza affettuosa e generosa ma da piccolina, che io ricordi, non ho mai avuto esternazioni particolari nei confronti delle ragazze. Da un paio di anni a questa parte (ho 20 anni adesso, quasi 21), mi sono accorta di avere un occhio di riguardo in più per le donne. Il tutto nacque con un bacio dato ad una ragazza; dopo quel bacio mi sono chiesta più volte se mi era piaciuto o se lo avevo visto come una "cosa tra amiche" e sono arrivata alla conclusione che effettivamente mi era piaciuto ma non ci avevo dato molto peso. Ho continuato la mia vita tranquillamente, avuto altre relazioni con ragazzi che però puntualmente finivano quasi sempre per colpa mia, non mi sentivo a mio agio con loro, sia in intimità che durante una semplice uscita. In seguito poi ho avuto una relazione importante con una ragazza, finita per motivi di lontananza e a causa dell'età dato che eravamo entrambe piccoline. (16/18 anni)
Premetto che sono sempre stata una tipa aperta per quanto riguarda l'omosessualità, anzi sono una sostenitrice di tutte le cause che riguardano l'argomento. Negli ultimi tempi ho cercato di capirmi sempre meglio, volevo arrivare ad una "definizione" del mio essere per fare semplicemente chiarezza e sono arrivata alla conclusione di dire "chi mi piace mi piace, che sia uomo o donna", questo mi porta a classificarmi come bisessuale cosa che odio, perché non mi piacciono le etichette. Preferisco pensarla come una cosa aperta. Arrivata a questa conclusione mi sono presa coraggio di dirlo a qualche amica più stretta anche se per il momento non ho intenzione di parlarne con i miei. Ho fatto "fatica" ad accettare questa cosa perché so cosa comporterebbe e diciamo che mi fa un po paura. Ultimamente però sto cercando di capire se sono realmente bisessuale o proprio lesbica. I ragazzi si, mi possono piacere esteticamente, ma trovo molto più attraente una donna, in tutto.
Non so cosa potrebbe aiutarmi a capirmi al meglio, vorrei fare ancora un po più di chiarezza su questa cosa.

Grazie mille per il Vostro tempo.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...)sono arrivata alla conclusione di dire "chi mi piace mi piace,(..)
gentile ragazza alla luce di questa saggia conclusione perchè tornare indietro e crearsi dinamiche ossessive per cercare di inquadrarsi in qualcosa che può benissimo non essere inquadrato?
Le scelte sessuali sono anche funzionali, ossia: sto bene? sono felice? è quello che cerco? Bene! Che motivo c'è di capire cosa si è veramente se la scelta fatta (uomo o donna) è soddisfacente ?
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Utente
Utente
Si, in effetti potrei continuare a pensarla così e semplicemente farmi piacere chi mi piace. Però a volte preferirei inquadrarmi in qualcosa pur essendo una cosa che odio allo stesso tempo.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Anche l'esigenza di "inquadrarsi" è un segno d'ansia.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Si, sono una persona piuttosto ansiosa e questo si ripercuote in quasi tutte le cose che faccio.

Ringrazio entrambi per la disponibilità!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Prego.
Buon periodo.