Paura dell'ex marito
Buonasera,
Cerco di spiegarci brevemente la situazione. Frequento una donna da circa otto mesi, che si è separata, dal punto di vista legale, due settimane fa. Lei ha una bimba di cinque anni che io comunque ho visto un paio di volte ma senza esserci mai conosciuti. Premetto che lei in dieci anni di matrimonio mi ha confessato di aver subito violenze da parte del marito, sia fisiche che verbali. Noi stiamo davvero bene insieme, è un rapporto sano che cresce ogni giorno di più. Ma purtroppo la paura dell'ex marito è sempre viva in lei, ma stasera mi sono reso conto davvero che forse il problema è più grave di quanto pensassi. Avevo organizzato qualcosa per domani sera, dovevamo cenare insieme e poi dormire insieme. Lei avrebbe lasciato sua figlia a casa dei suoi. Ieri sera sembrava essere felice fin quando l'ex marito l'aggredisce telefonicamente dicendole che aveva saputo che domani sera avrebbe festeggiato san Valentino con me. Oggi lei mi chiede di disdire ma parlando un po sembrava si fosse decisa ad uscire. Poi mentre le spiego come avevo organizzato la serata lei mi dice che preferirebbe festeggiare sabato sera perché la bambina sarebbe andata dai nonni paterni e lei non avrebbe così dovuto dire all'ex che la bimba avrebbe dormito dai nonni perché lei sarebbe dovuta uscire con me. Lei vedendo me che ci son rimasto male ha provato a spiegarmi che è stanca di essere aggredita verbalmente e che se fosse uscita con me lui le avrebbe in qualche modo rovinato la serata. Praticamente lei domani non vuole uscire perche altrimenti il marito la riempirebbe di insulti. Ho accettato di annullare tutto per domani perche si vedeva proprio che questa situazione le creava una tensione enorme anche se non credo che evitare le cose possa far migliorare i comportamenti dell'ex. A me non sembra proprio giusto che un uomo, se cosi può essere definito, possa comportarsi cosi. Ditemi voi come posso aiutarla perche dopo oggi credo che ne abbia davvero bisogno. Grazie
Cerco di spiegarci brevemente la situazione. Frequento una donna da circa otto mesi, che si è separata, dal punto di vista legale, due settimane fa. Lei ha una bimba di cinque anni che io comunque ho visto un paio di volte ma senza esserci mai conosciuti. Premetto che lei in dieci anni di matrimonio mi ha confessato di aver subito violenze da parte del marito, sia fisiche che verbali. Noi stiamo davvero bene insieme, è un rapporto sano che cresce ogni giorno di più. Ma purtroppo la paura dell'ex marito è sempre viva in lei, ma stasera mi sono reso conto davvero che forse il problema è più grave di quanto pensassi. Avevo organizzato qualcosa per domani sera, dovevamo cenare insieme e poi dormire insieme. Lei avrebbe lasciato sua figlia a casa dei suoi. Ieri sera sembrava essere felice fin quando l'ex marito l'aggredisce telefonicamente dicendole che aveva saputo che domani sera avrebbe festeggiato san Valentino con me. Oggi lei mi chiede di disdire ma parlando un po sembrava si fosse decisa ad uscire. Poi mentre le spiego come avevo organizzato la serata lei mi dice che preferirebbe festeggiare sabato sera perché la bambina sarebbe andata dai nonni paterni e lei non avrebbe così dovuto dire all'ex che la bimba avrebbe dormito dai nonni perché lei sarebbe dovuta uscire con me. Lei vedendo me che ci son rimasto male ha provato a spiegarmi che è stanca di essere aggredita verbalmente e che se fosse uscita con me lui le avrebbe in qualche modo rovinato la serata. Praticamente lei domani non vuole uscire perche altrimenti il marito la riempirebbe di insulti. Ho accettato di annullare tutto per domani perche si vedeva proprio che questa situazione le creava una tensione enorme anche se non credo che evitare le cose possa far migliorare i comportamenti dell'ex. A me non sembra proprio giusto che un uomo, se cosi può essere definito, possa comportarsi cosi. Ditemi voi come posso aiutarla perche dopo oggi credo che ne abbia davvero bisogno. Grazie
[#1]
Gentile utente,
capisco la situazione.
Ritengo che questa donna - considerata la delicata situazione - avrebbe potuto tenere il segreto/riservatezza, posto che ci tenesse veramente a festeggiare voi due insieme S. Valentino,
riservatezza anche coi suoi che avrebbero ospitato la bambina.
Se fin da ora non riesce a proteggere accuratamente
la Vostra potenziale relazione,
.. non so ...
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, ma tenere tutto in segreto le sarebbe quasi impossibile perche lui la chiama dopo cena. Poi comunque credo che la paura che lui suscita in lei è davvero grande. Io non mi sento di lasciarla sola in un momento cosi difficile, sia per quello che c'è tra noi sia perche non credo sia giusto.
Volevo sapere se e come poterla aiutare.
Volevo sapere se e come poterla aiutare.
[#3]
Lui la chiama dopo cena?
Come mai?
Perchè?
"Volevo sapere se e come poterla aiutare."
Come poterla aiutare, se lei stessa non sa porre confini?
Per paura, capisco..., ma la paura non la supererà senza un aiuto professionale.
Inoltre Lei non la può aiutare in quanto parte in causa.
Ma elementi terzi, sì: uno Psicologo, assistente sociale, centro antiviolenza, ecc.
Festeggiare sabato prossimo S. Valentino ritengo sia una scappatoia che non Vi giova da nessun punto di vista.
[#4]
Utente
Chiama la bambina, ma sul cellulare della mamma perché lei ancora non ne possiede uno. Si, ha cominciato da una psicologa. Sinceramente credo che denunciare a centri antiviolenza o ai carabinieri sia necessario, ma capisco le difficoltà nel farlo.
Sono davvero preoccupato che questa situazione possa degenerare. Quindi lei crede che devo insistere per domani?
Sono davvero preoccupato che questa situazione possa degenerare. Quindi lei crede che devo insistere per domani?
[#5]
Comprendo.
Ma ritengo che Lei da solo non sia in grado di aiutare, purtroppo.
E che - se la situazione è come descritta - la Vostra relazione, SE non adiuvata da altri apporti protettivi, rappresenti un ulteriore elemento di rischio.
[#9]
Certe persone ritengono che l'innamoramento
sia di per sè protettivo dalle brutture del mondo.
E vi si aggrappano.
Ma non essendo ciò reale,
occorre che chi viene coivolto si protegga anche in altro modo.
Noi qui ci occupiamo di Lei che ci scrive e interpella,
manifestando con ciò qualche dubbio (legittimo)
e qualche perplessità (condivisa).
La consiglio di rileggere con calma il consulto e riflettere
sulla Sua posizione e
sui comportamenti di ambedue.
Saluti cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.7k visite dal 13/02/2017.
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