Voglia sessuale

Salve, ho quasi 28 anni e sto con il mio ragazzo da 11 anni ormai e ne ho passate tante. I primi 4 anni eravamo distanti perché io abitavo al nord con la mia famiglia, poi ci siamo trasferiti giù dove abita anche lui. Quei 4 anni sono stati infernali in quanto ho dovuto sopportare la sua possessività, non mi lasciava uscire mentre lui faceva quel che voleva, tant'è che mi ha tradita. Superato il tradimento mi sono trasferita e sembrava che la sua possessività fosse diminuita, anche se io la notavo comunque in piccoli "comandi" o comunque nel suo modo di parlare (se io ti dico che tu la non ci devi andare allora non ci devi andare!). All'inizio ero un cagnolino ai suoi piedi, ma crescendo mi sono ribellata e bene o male è migliorato. Lui è sempre stato un tipo abbastanza freddo e introverso, mai un complimento e mai un apprezzamento, ne fisico ne come persona. Qualsiasi cosa io dica o faccia x lui la faccio male, eppure io so di essere una persona valida, in gamba e estroversa sia nel lavoro sia nei rapporti amicali. Quindi non solo non fa complimenti o apprezzamenti, ma anzi mi disprezza. Voi vi chiederete come mai io sia ancora dietro a un tipo così, e me lo chiedo anche io, ma sento quasi come se non potessi uscire da questa situazione . Da mesi abbiamo iniziato a sistemare casa e c'era e c'è il progetto di un matrimonio. Arrivando poi all argomento sessuale, io non ho proprio alcuna voglia nei suoi confronti, lui invece sembra quasi che aspetti solo il momento giusto per farlo, anche se mi fa capire che nota questa mia non voglia e quindi il suo sembra più un soddisfare un bisogno corporeo, bruttissimo da dire ma io penso sia così, anche se penso comunque che lui abbia del desiderio nei miei confronti . Prendo la pillola da 7 anni e non so se potrebbe essere ricollegato anche a questo, ma io credo che il problema sia più psicologico. Voi cosa pensate di tutto questo? Ci sarebbe ancora molto da raccontare ma preferisco fermarmi qui. Grazie in anticipo per le risposte.
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Dr.ssa Marianna Soddu Psicologo, Psicoterapeuta 24 1
Gentile Utente,
come ha già intuito il desiderio sessuale è stimolato e rappresentato tanto dalla sfera emotivo-relazionale quanto da quella fisica. Dunque è in effetti possibile, come scritto nel bugiardino, che la pillola possa determinare un calo del desiderio, ma del resto è anche vero che provare desiderio sessuale nei confronti di un uomo che non ci apprezza, e che quindi non ci fa sentire desiderabili, sexy, amate, è piuttosto difficile. La domanda che mi sembra più interessante e da approfondire però è la prima: cosa la spinge nel profondo a stare in questa relazione che di fatto non sembra soddisfarla nè da un punto di vista sessuale nè tanto meno da quello relazione ed emotivo? Forse anche il suo corpo, proprio con la mancanza di desiderio, le sta comunicando qualcosa di più profondo riguardo i suoi pensieri, le sue emozioni e sentimenti più profondi, inconsci. Si senta davvero libera di ascoltarli e approfondirli, riprendendo il contatto con i suoi reali bisogni affettivi. Ognuno di noi, e anche Lei quindi, merita la felicità nella vita...anche se a volte la prospettiva può spaventarci. Il fatto che Lei abbia scelto un uomo con queste caratteristiche dice molto di Lei, ma forse è arrivato per Lei il momento di cambiare. Sono certa nella Sua città potrà trovare diversi professionisti validi che potranno, qualora lo desiderase, aiutarla nel SUO percorso di cambiamento.
Un grande in bocca al lupo

Dr.ssa Marianna Soddu
Psicologa psicoterapeuta
www.mariannasoddu.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
La sua richiesta va inquadrata al meglio, e non online.
Non penso si tratti di una problematica sessuale, ma affettiva-relazionale.

Provi a leggere queste letture, immagino si ritroverà in parecchi passaggi.

https://www.valeriarandone.it/psicologia/dipendenza-affettiva/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html

Poi, se desidera, ne riparliamo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

delle volte ci si chiede come mai una ragazza che si considera "persona valida, in gamba e estroversa sia nel lavoro sia nei rapporti amicali. " stia assieme ad un ragazzo
che dopo poco l'ha tradita,
che è freddo,
che "qualsiasi cosa io dica o faccia x lui la faccio male"
e molte altre negatività verso di Lei.

E ci si chiede ancora come e perchè nei confronti di questa persona svalutante potrebbe/dovrebbe scattare il "desiderio" sessuale,
che è un mix di fisico psichico e relazionale
(per "voglia" di intende per lo più quella fisica).

Lei si è posta già queste domande?
Oppure considera questa relazione "intoccabile" e indiscutibile?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie moltissimo a tutte voi per questi consigli, riflessioni e informazioni. Io avevo già sentito parlare di questa dipendenza affettiva, e credevo di soffrirne all'inizio di questo rapporto. Lui è comunque quello geloso, quello che pretende una sorta di controllo su di me. Io al contrario di un tempo, mi prendo i miei spazi e faccio ciò che voglio, anche se spesso dopo mi tocca litigare. Io non credo che questa relazione sia intoccabile e indiscutibile, ma dopo quasi 12 anni mi sembra buttare anni di sacrifici nel cestino. Io da due o tre anni a questa parte sono molto irascibile con lui, gli rispondo male, lo tratto male, scoppio per un nonnulla, ma credo che questo sia conseguente a tutto il resto. Voi che ne pensate? Credete possa essere utile una terapia di coppia o che l'unica soluzione sia lasciarsi? In questi anni ci siamo lasciati e ripresi tantissime volte, in questo periodo stiamo anche sistemando casa, le nostre famiglie si conoscono e si vogliono bene.. non so cosa possa essere meglio e giusto per me.. grazie ancora per lè pronte risposte!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598


Dopo tanti anni non si riesce più - da soli - a capire quanto sia abitudine, consuetudini, relazioni tra famiglie d'origine, progetti fatti insieme da tempo...
e la paura/resistenza di rompere tutto ciò rappresenta un ulteriore vincolo nel comprendere con chiarezza.
Eppure sintomi ce ne sono stati:
"In questi anni ci siamo lasciati e ripresi tantissime volte";
e poi, qualcosa significherà che
"...Io da due o tre anni a questa parte sono molto irascibile con lui, gli rispondo male, lo tratto male, scoppio per un nonnulla..." .

Per tutto questo, oltre che per la questione della "voglia" sessuale motivo del consulto,
consiglio vivamente un
supporto psicologico individuale
oppure di coppia.
Non che siano la stessa cosa, ma dipende da chi dei due è disponibile, chi ne sente il bisogno, chi della coppia ha il coraggio di mettersi in discussione...
Talvolta si inizia da soli e poi l'altro si aggrega.