Difficoltà a deglutire e senso di nodo alla gola
Salve dottore, sono una ragazza di 26 anni e sono sempre stata una persona forte che ha affrontato un sacco di difficoltà, eccetto in questi ultimi 2 mesi in cui ho un forte senso di ansia con sintomi fisici che mi stanno completamente destabilizzando.
Il sintomo che più mi sta ossessionando è la sensazione di nodo alla gola, rigidità dei muscoli del collo e senso di difficoltà nella deglutizione.
Tutto è iniziato a Dicembre con dei disturbi durante la notte con sensazione di perdità di battito cardiaco, giramenti di testa, dolore al petto,nausa e in caso estremo vomito. Tutti questi sintomi mi hanno portato a fare diversi controlli, soprattutto al cuore avendo subito un operazione da neonata che non controllavo da parecchi anni.
Gli esami sono risultati negativi. Cuore perfetto, valori del sangue nella norma, pressione ok ecc. Verso Gennaio, a parte il nodo alla gola, tutti gli altri sintomi sembravano essere scomparsi finchè una settimana fa perdo l'aereo e mi ritrovo a dover passare la notte in aereoporto. Qui ho nuovamente forti giramenti di testa, nausa con conseguente vomito. Questi sintomi mi portano di conseguenza al non voler mangiare, sensazione di stomaco chiuso, di sbalzi di umore, da normalità al voler piangere senza motivo. Nei giorni successivi, recandomi dal dottore mi ha spiegato che tutti questi sintomi sono attacchi di panico e mi ha consigliato delle compresse di Propanolo da prendere solo se ho un attacco di panico e di consultare uno psicologo. Non ho ancora parlato con uno psicologo perchè sono in lista di attesa. E' da un paio di giorni che mangio normalmente, non ho giramenti, ma ho un perenne senso di nodo alla gola, collo rigido, sensazione di qualcosa che ostruisce la gola che si espande durante la sera e per cui non vedo l'ora di andare a dormire per non sentire questo sintomo fastidioso. Fortunatamente riesco ad avere un sonno abbastanza tranquillo. Ho preso da una notte una tisana alla valeriana per vedere se magari riusciva a rilassarmi durante il giorno ma non ha avuto nessuno effetto anzi non mi ha permesso un sonno tranquillo.
Cosa mi consiglia per la mia condizione? Riuscirò a riprendermi? Puo' veramente aiutare parlarne con uno psicologo? Le compresse di propanolo riuscirebbero davvero ad allievare i miei sintomi in caso di attacchi? Perchè leggendo il foglio illustrativo ho visto contro indicazioni con sintomi che io ho in genere durante quegli attacchi. Sono disperata
Il sintomo che più mi sta ossessionando è la sensazione di nodo alla gola, rigidità dei muscoli del collo e senso di difficoltà nella deglutizione.
Tutto è iniziato a Dicembre con dei disturbi durante la notte con sensazione di perdità di battito cardiaco, giramenti di testa, dolore al petto,nausa e in caso estremo vomito. Tutti questi sintomi mi hanno portato a fare diversi controlli, soprattutto al cuore avendo subito un operazione da neonata che non controllavo da parecchi anni.
Gli esami sono risultati negativi. Cuore perfetto, valori del sangue nella norma, pressione ok ecc. Verso Gennaio, a parte il nodo alla gola, tutti gli altri sintomi sembravano essere scomparsi finchè una settimana fa perdo l'aereo e mi ritrovo a dover passare la notte in aereoporto. Qui ho nuovamente forti giramenti di testa, nausa con conseguente vomito. Questi sintomi mi portano di conseguenza al non voler mangiare, sensazione di stomaco chiuso, di sbalzi di umore, da normalità al voler piangere senza motivo. Nei giorni successivi, recandomi dal dottore mi ha spiegato che tutti questi sintomi sono attacchi di panico e mi ha consigliato delle compresse di Propanolo da prendere solo se ho un attacco di panico e di consultare uno psicologo. Non ho ancora parlato con uno psicologo perchè sono in lista di attesa. E' da un paio di giorni che mangio normalmente, non ho giramenti, ma ho un perenne senso di nodo alla gola, collo rigido, sensazione di qualcosa che ostruisce la gola che si espande durante la sera e per cui non vedo l'ora di andare a dormire per non sentire questo sintomo fastidioso. Fortunatamente riesco ad avere un sonno abbastanza tranquillo. Ho preso da una notte una tisana alla valeriana per vedere se magari riusciva a rilassarmi durante il giorno ma non ha avuto nessuno effetto anzi non mi ha permesso un sonno tranquillo.
Cosa mi consiglia per la mia condizione? Riuscirò a riprendermi? Puo' veramente aiutare parlarne con uno psicologo? Le compresse di propanolo riuscirebbero davvero ad allievare i miei sintomi in caso di attacchi? Perchè leggendo il foglio illustrativo ho visto contro indicazioni con sintomi che io ho in genere durante quegli attacchi. Sono disperata
[#1]
Gentile Utente,
le rispondo da psicologa psicoterapeuta: si uno psicologo o meglio uno psicoterapeuta può davvero aiutarla nella risoluzione del suo disagio. E' il nostro lavoro! Per quanto riguarda la prescrizione che Le ha fatto il medico, ricordi che gli gli psicologi non sono medici, e che quindi nessuno meglio del suo medico poteva consigliarle la terapia da seguire. Per quanto riguarda gli effetti collaterali...ha mai letto il bugiardino dell'Aspirina? Spero la lista d'attesa non sia troppo lunga per la prima visita, ma nell'attesa le consiglio di fare un pochino di attività fisica: spesso quando si ha ansia o peggio panico, si tende all'immobilità fisica, nel tentantivo che "calmandosi" passi tutto. In realtà è vero il contrario, e l'insieme di reazioni fisiche e psichiche che avvengono dopo una normale attività fisica di tipo aerobico aiutano molto nella normalizzazione dei quadri ansiosi. Certo a patto che l'attività fisica le sia permessa! Nell'attesa del consulto con lo psicologo potrebbe essere un buon modo per riempire qualche spazio di tempo libero.
Le auguro il meglio, e sia fiduciosa: si guarisce!
le rispondo da psicologa psicoterapeuta: si uno psicologo o meglio uno psicoterapeuta può davvero aiutarla nella risoluzione del suo disagio. E' il nostro lavoro! Per quanto riguarda la prescrizione che Le ha fatto il medico, ricordi che gli gli psicologi non sono medici, e che quindi nessuno meglio del suo medico poteva consigliarle la terapia da seguire. Per quanto riguarda gli effetti collaterali...ha mai letto il bugiardino dell'Aspirina? Spero la lista d'attesa non sia troppo lunga per la prima visita, ma nell'attesa le consiglio di fare un pochino di attività fisica: spesso quando si ha ansia o peggio panico, si tende all'immobilità fisica, nel tentantivo che "calmandosi" passi tutto. In realtà è vero il contrario, e l'insieme di reazioni fisiche e psichiche che avvengono dopo una normale attività fisica di tipo aerobico aiutano molto nella normalizzazione dei quadri ansiosi. Certo a patto che l'attività fisica le sia permessa! Nell'attesa del consulto con lo psicologo potrebbe essere un buon modo per riempire qualche spazio di tempo libero.
Le auguro il meglio, e sia fiduciosa: si guarisce!
Dr.ssa Marianna Soddu
Psicologa psicoterapeuta
www.mariannasoddu.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.4k visite dal 13/02/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.