Disturbo del sonno a causa di turni lavorativi
Salve, ho 24 anni e qualche anno fa ho avuto problemi con il sonno. Avevo un po' d'insonnia dovuta ad un malessere generale che è durato per qualche tempo, con conseguenti attacchi di ansia. Fortunatamente dopo un po' è tornato il benessere, ma la cosa mi ha un po' segnato tant'è che se non riesco a prendere sonno vengo subito assalita dal panico e dall'ansia, con crisi di pianto. Il problema è che avendo cambiato impiego, ora ho anche turni notturni, e tornare alla normalità con le ore di sonno non è facile e mi crea molto nervoso. C'è qualcosa che potrei fare per evitare questi attacchi di ansia dovuti dalla mancanza di sonno? A volte uso la melatonina ma non migliora granché.
Grazie mille.
Grazie mille.
[#1]
Gentile Utente,
Tutti (e Lei in primis), sappiamo quanto il sonno sia fondamentale al benessere psicofisico, e come si possa star male quando esso è disturbato.
Lei parla di avere avuto giá in passato problemi di insonnia, ma non specifica, se posso, "il malessere generale" (qualcosa di fisico?) che li ha causati.
Fortunatamente in parte risolti, si entra ora in un circolo vizioso, in cui c'è un'ansia anticipatario legata al sonno, a Lei purtroppo nota.
E avere turni notturni rende tutto più complesso, me ne rendo conto (anche se Lei ci confida che il problema era presente anche prima con conseguente ansia).
Se vi era una componente fisiologica per i Suoi disturbi, si è mai rivolta a un Centro di Medicina del Sonno (dove sovente vi sono anche uno o più psicologi)?
Se invece non vi sono disturbi veri e propri del sonno, legati a problematiche fisiche, ma un'ansia che si manifesta in quella delicata fase della giornata, ha mai consultato uno specialista in ambito psicologico?
Ve ne sono molti che si occupano di problematiche legate al dormire, e che la possono aiutare sia profondamente che con consigli di igiene del sonno, che Lei giá conoscerá a memoria...
Tutti (e Lei in primis), sappiamo quanto il sonno sia fondamentale al benessere psicofisico, e come si possa star male quando esso è disturbato.
Lei parla di avere avuto giá in passato problemi di insonnia, ma non specifica, se posso, "il malessere generale" (qualcosa di fisico?) che li ha causati.
Fortunatamente in parte risolti, si entra ora in un circolo vizioso, in cui c'è un'ansia anticipatario legata al sonno, a Lei purtroppo nota.
E avere turni notturni rende tutto più complesso, me ne rendo conto (anche se Lei ci confida che il problema era presente anche prima con conseguente ansia).
Se vi era una componente fisiologica per i Suoi disturbi, si è mai rivolta a un Centro di Medicina del Sonno (dove sovente vi sono anche uno o più psicologi)?
Se invece non vi sono disturbi veri e propri del sonno, legati a problematiche fisiche, ma un'ansia che si manifesta in quella delicata fase della giornata, ha mai consultato uno specialista in ambito psicologico?
Ve ne sono molti che si occupano di problematiche legate al dormire, e che la possono aiutare sia profondamente che con consigli di igiene del sonno, che Lei giá conoscerá a memoria...
dr.ssa Alessia Ghisi Migliari
[#2]
Utente
Buonasera Dott.ssa, la ringrazio per la celere risposta. Il "malessere" che ho avuto era comunque psicologico, niente di fisico. Quindi credo si limiti a quello, per questo non ho mai considerato la malattia del sonno come una possibile diagnosi. Credo che a questo punto dovrei consultare un parere psicologico, in modo che mi aiuti a non vivere così male la mancanza di sonno dovuta al lavoro.
[#3]
Gentile Utente,
Mi sembra una scelta saggia cercare un aiuto professionale (soprattutto perché esistono specialisti dedicati a questa realtá).
Ciò che però conta non è "vivere meglio" la mancanza di sonno (proprio perché così importante), ma essere aiutata ad affrontare i Suoi problemi psicologici per riacquistare una qualitá del sonno che Le permetta di vivere tranquillamente, pur con le maggiori difficoltá legate a ritmi lavorativi alterati.
Mi sembra una scelta saggia cercare un aiuto professionale (soprattutto perché esistono specialisti dedicati a questa realtá).
Ciò che però conta non è "vivere meglio" la mancanza di sonno (proprio perché così importante), ma essere aiutata ad affrontare i Suoi problemi psicologici per riacquistare una qualitá del sonno che Le permetta di vivere tranquillamente, pur con le maggiori difficoltá legate a ritmi lavorativi alterati.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 13/02/2017.
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