La domenica che mia madre e' sofferente faccio fatica

salve dottore.vorrei porre un problema che ho da un bel po'.sono un ragazzo di 34 anni faccio un lavoro che non mi va più di fare ma x il fatto della crisi che non si ttrova lavoro sono costretto a rimanere.non mi trovo piu' bene li faccio il postino in un azienda privata..mi succede che la sera non mi va di uscire.esco perché sono fidanzato altrimenti mi stavo a casa.la domenica non esco tutta la giornata perché dopo che sono stato a riposo penso gia alla settimana lavorativa e mi viene come un blocco.mi sento depresso soprattutto la domenica.in passato mi hanno trovato la schizofrenia e mi alzo svogliato la mattina.affronto certe giornate nervoso.mi fisso troppo.perche se manchi da lavoro tutto l arretrato della posta tocca a te come gia successo.uno non puo cadere neanche malato.e anche questa cosa mi far star male.spesso non mi viene voglia di fare niente.x esempio la domenica che mia madre e' sofferente faccio fatica a fare qualcosa perché vorrei starmi tutta la giornata nel letto.il lavoro lo svolgo bene.pero' escono sempre novita' in questo lavoro che veramente vorrei tanto trovare altro.poi non parliamo del peronale che alle volte fanno battute che mi vedono un po' ansioso.cerco di non far notare questa cosa ma oramai e' troppo tardi.copme si dice un ladro anche quando si pente sempre ladro rimane.a casa sfogo i problemi lavorativi..perché non riesco a tenere tutto dentro.la domenica non voglio uscire neanche con la mia ragazza e ho delle discussioni ma lei anche se li spiego i problemi non capisce e mi dice devi vincere questo tuo problema.io vorrei andare da uno specialista pero' prima di farlo vorrei un suo consiglio dottore.qual'e' ilmio problema principale?cosa dovrei fare?aspetto una sua risposta grazie a presto.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, chi e quando le ha fatto tempo fa una diagnosi di .. schizofrenia..uno psichiatra ? e le ha dato delle medicine , quali ? è una diagnosi fatta dal medico di famiglia , oppure da
qualche altra persona..?
Le consiglio di rivolgersi ad suo medico di base per essere indirizzato dallo specialista più opportuno.. capisco che questo lavoro sia pesante e non le vada a genio, passiamo tante ore al lavoro e se ci si trova male è brutto e faticoso..!
Però con un aiuto , farmacologico e mirato potrebbe essere maggiormente in grado di cercare altro, forse anche migliorando la sua preparazione , il suo curriculum.
Un percorso con un Collega, anche in una struttura pubblica, come le suggerirà appunto il suo medico, la aiuterà a chiarirsi le difficoltà relazionali che incontra sul lavoro, con la mamma e persino con la fidanzata..
Ci riscriva se crede e ci racconti un pò la sua storia , ci parli della sua famiglia e della sua educazione.. potremo aiutarla meglio..
Restiamo in ascolto..pensi che dai momenti bui e difficili si può uscire benissimo..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Il suo consulto è velato da profonda tristezza che comporta ed è mantenuta da:
Mancanza di forze/affaticamento;
Insoddisfazione professionale;
Nervosismo;
Tendenza a non aver voglia di uscire da casa.

Segni che potrebbero far pensare ad una deflessione del suo umore. Ma senza una diagnosi dal vivo, da qui, non abbiamo la possibilità di conoscere il suo funzionamento: cognitivo (pensieri ed emozioni) e comportamentale; quindi porre diagnosi specialistica.

-Da quando tempo avverte i sintomi che ci descrive? È accaduto un episodio/momento precedente questo suo triste umore?
- ci dice, fra le righe, che avverte ansia. Cosa teme? C'è qualcosa che la preoccupa?
- come mai, in che occasione e soprattutto chi le ha fatto diagnosi di schizofrenia come le ha chiesto la Collega?
- ha assunto farmaci in passato? Se si, che tipo?

Non abbia fretta nel rispondere. Quante più informazioni ci offre, maggiori potrebbero essere le indicazioni che desidera avere.

ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrà fornirci


Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

ho letto con attenzione la Sua storia, nei differenti risvolti che ci presenta.
Non ho trovato però i farmaci che assume. Forse nulla?

Poi c'è il rapporto con la Sua ragazza:
"ma lei anche se li spiego i problemi non capisce e mi dice devi vincere questo tuo problema.io vorrei andare da uno specialista pero' prima di farlo vorrei un suo consiglio".

Certamente Lei potrebbe andare da uno specialista, lo psichiatra può essere di riferimento nel caso Lei assuma anche farmaci.

Potrebbe però anche essere che un percorso psicologico La aiuti in modo importante.

Saluti cordiali.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Certo adesso vi racconto qualcosa.la schizofrenia me l aveva trovata una ortopedico che poi sono andatodallo psichiatra e mi aveva dato dei medicinali.NN ricordo i medicinali perché sono passati circa 18 anni.ho fatto x un anno la cura ma dormivo sempre poi difficoltà ad andare in bagno problemi sessualità e ho lasciato. Dopo qualche anno ripresi tramite un altro dottore ma ebbi gli stessi sintomi e lasciai e da allora nn usai più nulla.apparte le gocce di en che prendo adesso prima di dormire.la mia vita nn è stata facile nn ho avuto mai un lavoro che mi abbia dato soddisfazioni economiche. Tutto quello che sono riuscito a fare è statosempre grazie ai miei sforzi.mio padre disoccupato sfratti di casa sempre in bolletta continui litigi in casa.mio fratello 8 anni più grande di me aveva dei tic che fissava le cose o che le toccava più volte li trovarono rallentamento motorio.io vedendo lui piano piano ho cominciato avere questi problemi. Cmq la mia ragazza nn sa nulla anche del fatto che sono stato esonerato dal militare x questi problemi x paura di perderla.r
Prima facevo un lavoro dalla mattina alla sera questi problemi li avevo già è facevo anche palestra e arti marziali poi ho lasciato mi ritiravo tardi a casa adesso invece nn avrei la forza di fare tutto questo.perché questo lavora mi logora fisicamente e mentalmente. Mi sento spesso giù come ho già detto nn mi sento più di fare questo lavoro x vari motivi e la domenica mi chiudo in casa e nn esco.anche le persone strette a te se dici che nn vuoi fare nulla e che ti senti depresso nn sempre ti capiscono.ecco perché chiedo un vostro consiglio.può anche essere questo problema che mi fa reagire così riguardo al lavoro?grazie delle vostre risposte precedenti aspetto una vostra opinione riguardo a questo caso.grazie a presto
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente,non è stata una buona idea lasciare la cura per i problemi secondari apparsi.. conveniva ritornare dallo specialista che avrebbe modificato o cambiato qualche farmaco, le risposte ai farmaci sono a volte soggettive.. Il fatto che al servizio militare l'abbiano esentata, mi fa pensare che è senza dubbio opportuno che Lei si faccia aiutare!
Come le dicevo nella prima risposta e come le hanno detto anche i Colleghi , in una struttura pubblica, consultorio e CIM, ci sono specialisti che possono curarla insieme, con qualche farmaco mirato e con un percorso di psicoterapia.....
Spero che ci ascolti, davvero.. .Buonanotte..
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Utente
Utente
Ma lo dissi al medico ma continuava a darmi sempre quelle cure mi imbottivo di farmaci e se dovevo fare qualcosa nn potevo perché dormivo sempre. Cmq io volevo sapere se il mio umore anche x il lavoro è dovuto anche a questo problema. Buonanotte dottoressa