Ansia, panico e depressione
Testo: Cari dottori volevo un consiglio riguardo il mio stato!!! Sono un ragazzo di 25 anni Premetto che sono stato sempre attratto da uomini e mi piace!! ho avuto piccole esperienze ma mai avuto problemi con me stesso... mi sono anche dichiarato tanto tempo fa con i miei genitori mi hanno accettato subito senza problemi dicendomi la vita è mia e devo essere felice.... Adesso sto passando una settimana infernale come se non mi accettassi più ho un peso allo stomaco mi alzo la mattina anche se non voglio pensarci a quello che sono ma è come se la mia mente mi faccia pensare la frase io sono gay? è l'angoscia non va più via.... che mi sta succedendo fino a poco tempo fa vivevo felice e facevo la qualsiasi senza mai avere dubbi..... Il medico curante mi ha prescritto il dropaxin ne assumo già 10mg da 5 giorni. Vorrei sapere se ritornerò il ragazzo di prima perché così non c'è la faccio più e un calvario, premetto anche che la sera sto meglio sembra di riprendermi anche se ho paura ha pensare a un ragazzo perché mi crea panico invece prima solo eccitazione!!! Che mi sta succedendo?il dropaxin mi aiuterà a riprendermi ? Appena pronuncio la frase in testa sono gay accettalo il panico è micidiale, vorrei capire perché prima vivevo normalmente con il mio orientamento sessuale adesso mi crea tutta questa ansia il motivo dove sta ?
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Gent.le Ragazzo,
lo psicologo non è un medico e non prescrive farmaci quindi non può esprimersi in merito alla posologia della terapia prescritta.
D'altra parte non bisogna dare per scontato che la terapia farmacologica sia l'unica modalità d'intervento possibile.
La tua omosessualità anche se finora è stata vissuta serenamente, sembrerebbe essere diventata l'aspetto attorno al quale si stanno avvitando pensieri, ansie solo in parte attenuate dall'assunzione del farmaco.
A mio avviso prima di mettere in discussione il tuo orientamento sessuale sarebbe importante offrire al tuo malessere uno spazio d'ascolto e di elaborazione attraverso un colloquio diretto con lo psicologo.
Puoi rivolgerti in autonomia al Consultorio della tua ASL di appartenenza per fare un primo colloquio psicologico, sarà lo specialista a indicarti se e quale modalità d'intervento è più indicata.
lo psicologo non è un medico e non prescrive farmaci quindi non può esprimersi in merito alla posologia della terapia prescritta.
D'altra parte non bisogna dare per scontato che la terapia farmacologica sia l'unica modalità d'intervento possibile.
La tua omosessualità anche se finora è stata vissuta serenamente, sembrerebbe essere diventata l'aspetto attorno al quale si stanno avvitando pensieri, ansie solo in parte attenuate dall'assunzione del farmaco.
A mio avviso prima di mettere in discussione il tuo orientamento sessuale sarebbe importante offrire al tuo malessere uno spazio d'ascolto e di elaborazione attraverso un colloquio diretto con lo psicologo.
Puoi rivolgerti in autonomia al Consultorio della tua ASL di appartenenza per fare un primo colloquio psicologico, sarà lo specialista a indicarti se e quale modalità d'intervento è più indicata.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 10/02/2017.
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