Bambina che si definisce costantemente annoiata

Gentili dottori,
per lavoro svolto dei laboratori artistici per bambini. Il mio intento non è quello di insegnare le tecniche artistiche ma di utilizzare l'arte come mezzo espressivo, valorizzando l'esperienza e non il risultato estetico. Durante gli incontri facciamo anche diversi giochi simbolici e i bambini rispondono in maniera entusiasta. Una bambina però, nonostante sia molto propositiva, divertita e comunicativa, riporta ai genitori l'esatto opposto. Gli racconta di essersi annoiata e "minaccia" di non voler più partecipare. Mi stupisce come possa raccontare di provare noia quando durante gli incontri è evidente un pieno coinvolgimento. Ultimamente questa storia si sta ripetendo, alla fine di ogni incontro, nel momento in cui i genitori vengono a prenderla, cambia faccia e mette il muso dicendo che non verrà più. Sia la madre che il padre sono persone molto presenti e premurose, sanno che la figlia utilizza questo atteggiamento anche in altre occasioni ma non riescono a gestirlo e io faccio fatica a capirlo. Quali potrebbero essere le cause?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Non sempre si riescono a comprendere le cause di un comportamento infantile,
ma si possono mettere in atto tra adulti comportamenti che non enfatizzino tali manifestazioni della bambina.

Tra questi: un comportamnto relazionalmente caldo e collaborante tra genitori e Lei, una comunicazione trasparente tra Voi nella quale la bambina respiri la fiducia reciproca; la minimizzazione della discrepanza tra noia dichiarata e partecipazione positiva della bambina riguardo al laboratorio,
tutto ciò unito peraltro ad una attenzione massima e costante verso eventuali altre manifestazioni inconsuete della bimba.

Nel corso del gioco simbolico è possibile emergano vissuti e fatti tali da illuminare sulle possibili dinamiche intrapsichiche della bimba anche riguardo alla noia dichiarata; in questo il Suo ruolo è molto importante.
Altrettanto importante è che Lei non si faccia influenzare dai "comportamenti attesi" dalla bimba, modificando i Suoi per ottenere un consenso che probabilmente non giungerebbe perchè "utilizza questo atteggiamento anche in altre occasioni".
I genitori dovrebbero evitare di mostrarsi spaventati e turbati dalla noia, eventualmente prendendo sul serio la minaccia della bimba di non partecipare più.




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Daniela Magrì Psicologo 12
Gentile utente,
la noia può essere definita come una sensazione che appare quando ci si trova in una situazione in cui non ci si sente "sintonizzati", a proprio agio. La scarsa "sintonizzazione" che lei descrive non appare nel laboratorio ma al momento della riunione con i genitori, che la bambina potrebbe star cercando di proteggere da una presunta sensazione di confronto da cui rischierebbero di uscire perdenti. La teoria dell'attaccamento (la trova ovunque cercandola su Google) potrebbe darle una possibile lettura di quel che potrebbe star avvenendo. Naturalmente questa è un ipotesi fatta sulla base di pochissime informazioni, ma, ancora mi permetto di fare ipotesi , potrebbe darle anche un'idea su un possibile orientamento di un eventuale esercizio finalizzato all'espressione di questo tipo di contenuti, da condividere con i genitori di questa bambina, nelle modalità descritte benissimo dalla collega che ha risposto prima di me, e, aggiungerei, non necessariamente solo con i genitori di questa specifica bambina.
Buona giornata

Dr.ssa Daniela Magri
www.danielamagripsicoterapeuta.it

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Utente
Utente
Gentili dott.sse,
grazie per le risposte. Sicuramente devo continuare a non cedere alle provocazioni della bambina sperando di avere un consenso. Ammetto che questa situazione mi ha particolarmente messo alla prova. Credo però che nella teoria dell'attaccamento ci sia una chiave di lettura. I prossimi lavori, con bambini e genitori, li indirizzerò in questo senso.
Grazie ancora!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Prego, buon lavoro.

Se ritiene ci faccia sapere.