Tradimento - qual è la cosa giusta da fare?
Chiedo il vostro aiuto perchè dilaniata dal dolore.
Sono una donna di 37anni, sposata e con due figli piccoli. Conosco mio marito da 14anni. La nostra storia è partita con tanti dubbi sia da parte mia che sua. Ma poi è decollata e dopo tante difficoltà siamo arrivati al matrimonio. Mio marito è una brava persona, un bravo padre, un lavoratore ma non mi ha mai amato come io ho sempre desiderato. Sono andata in crisi più volte, soprattutto all'inizio della nostra storia. L'ho accusato di essere superficiale e insensibile ma poi nel tempo mi sono rassegnata al suo modo di essere, ai suoi silenzi. Alle sue poche attenzioni, al fatto che non ci fosse mai, preso dal suo lavoro. Questa la nostra quotidianità finchè non ho trovato un nuovo lavoro che mi lascia tanto tempo libero. Inizialmente pensavo che avremmo avuto più tempo per stare insieme. Ma così non è stato. Mi sono ritrovata sempre più da sola. in questa solitudine ho conosciuto un collega. La nostra storia è partita come tante altre, collaborando ad un progetto comune, ci siamo ritrovati a parlare delle nostre vite e siamo diventati amanti. Anche lui è sposato con figli. Non credevo potesse accadermi una cosa del genere, pur non sentendomi completamente felice del rapporto con mio marito non avevo mai messo in dubbio il mio amore per lui. Invece mi sono legata profondamente a questa persona che sento di amare come non ho mai amato mio marito. In maniera diversa. La nostra storia va avanti da circa un anno. Tuttavia mi rendo conto che io non riesco più a vivere, sto costantemente male perchè vorrei uscire da questa clandestinità e vivere la mia vita felice. Ne ho parlato con lui ma al momento non pensa sia giusto lasciare i suoi figli e ora mi ha chiesto di continuare a vederci senza fare l'amore perchè si sente in colpa nei confronti della moglie. A questa sua proposta io ho risposto che forse è meglio se ci lasciamo ma lui dice di no...che mi ama, che prova un sentimento fortissimo per me, che non immagina la sua vita senza di me, che ha bisogno di tempo. Io non so cosa fare, penso continuamente che sia giusto lasciarlo andare ma non ce la faccio. Non riesco a concretizzare questi miei pensieri. Intanto sono arrabbiata con mio marito che non si accorge di quanto io stia male. O fa finta di niente. Non fa domande. Tutto precede in casa nostra come se nulla fosse nonostante il mio evidente disagio.
Non riesco a vedere una via di uscita. Qual è la cosa giusta da fare? Amo davvero questa persona? Perchè non ho sensi di colpa nei confronti di mio marito? Perchè non metto i miei figli prima di tutto? Mi sento pessima...come donna e come madre.
Sono una donna di 37anni, sposata e con due figli piccoli. Conosco mio marito da 14anni. La nostra storia è partita con tanti dubbi sia da parte mia che sua. Ma poi è decollata e dopo tante difficoltà siamo arrivati al matrimonio. Mio marito è una brava persona, un bravo padre, un lavoratore ma non mi ha mai amato come io ho sempre desiderato. Sono andata in crisi più volte, soprattutto all'inizio della nostra storia. L'ho accusato di essere superficiale e insensibile ma poi nel tempo mi sono rassegnata al suo modo di essere, ai suoi silenzi. Alle sue poche attenzioni, al fatto che non ci fosse mai, preso dal suo lavoro. Questa la nostra quotidianità finchè non ho trovato un nuovo lavoro che mi lascia tanto tempo libero. Inizialmente pensavo che avremmo avuto più tempo per stare insieme. Ma così non è stato. Mi sono ritrovata sempre più da sola. in questa solitudine ho conosciuto un collega. La nostra storia è partita come tante altre, collaborando ad un progetto comune, ci siamo ritrovati a parlare delle nostre vite e siamo diventati amanti. Anche lui è sposato con figli. Non credevo potesse accadermi una cosa del genere, pur non sentendomi completamente felice del rapporto con mio marito non avevo mai messo in dubbio il mio amore per lui. Invece mi sono legata profondamente a questa persona che sento di amare come non ho mai amato mio marito. In maniera diversa. La nostra storia va avanti da circa un anno. Tuttavia mi rendo conto che io non riesco più a vivere, sto costantemente male perchè vorrei uscire da questa clandestinità e vivere la mia vita felice. Ne ho parlato con lui ma al momento non pensa sia giusto lasciare i suoi figli e ora mi ha chiesto di continuare a vederci senza fare l'amore perchè si sente in colpa nei confronti della moglie. A questa sua proposta io ho risposto che forse è meglio se ci lasciamo ma lui dice di no...che mi ama, che prova un sentimento fortissimo per me, che non immagina la sua vita senza di me, che ha bisogno di tempo. Io non so cosa fare, penso continuamente che sia giusto lasciarlo andare ma non ce la faccio. Non riesco a concretizzare questi miei pensieri. Intanto sono arrabbiata con mio marito che non si accorge di quanto io stia male. O fa finta di niente. Non fa domande. Tutto precede in casa nostra come se nulla fosse nonostante il mio evidente disagio.
Non riesco a vedere una via di uscita. Qual è la cosa giusta da fare? Amo davvero questa persona? Perchè non ho sensi di colpa nei confronti di mio marito? Perchè non metto i miei figli prima di tutto? Mi sento pessima...come donna e come madre.
[#1]
Gentile Utente,
Prima di criticarsi aspramente, riprovi a pensare alla Sua storia.
Sul giusto e sbagliato, nessuno può sentenziare o sapere, se non i protagonisti della storia stessa.
E ci saranno sempre "fazioni" diverse e divise su una questione che coinvolge la felicitá e l'infelicitá di tante persone.
Solo lei può sapere quel che vuole.
Anche questo innamoramento, è in realtá una dimensione che probabilmente aveva bisogno di conoscere, essendo in un matrimonio di cui parla con toni più che pacati... Come se suo marito fosse un gentile convivente, pacifico e "accomodante" (mi permetta, senza offesa!), che dá stabilitá ma senza guizzi, e pare completo così. Ogni tanto si arrabbia con lui ma si prosegue sulla consuetudine, avendo anche figli. Una storia partita con dubbi, e pochi slanci.
Il collega, per quanto ora faccia soffrire, tentennando nelle scelte, personalmente non credo sia il punto cardine della questione... Qualunque sentimento vi abbia uniti, lui ha trovato una breccia giá aperta.
C'è stato un tempo in cui Lei e Suo marito avevate un dialogo?
È così sicura che lui non abbia percepito ciò che sta avvenendo?
Ha mai cercato un appoggio psicologico per fare chiarezza in se stessa? Ha mai pensato a questo collega come a una "boccata di altrove" (mi perdoni ancora termini che paiono brutali, ma rendono l'idea)?
Mi scusi, non voglio subbissarla di domande, ma mi viene spontaneo per tentare di avere un quadro più completo... Un caro saluto.
Prima di criticarsi aspramente, riprovi a pensare alla Sua storia.
Sul giusto e sbagliato, nessuno può sentenziare o sapere, se non i protagonisti della storia stessa.
E ci saranno sempre "fazioni" diverse e divise su una questione che coinvolge la felicitá e l'infelicitá di tante persone.
Solo lei può sapere quel che vuole.
Anche questo innamoramento, è in realtá una dimensione che probabilmente aveva bisogno di conoscere, essendo in un matrimonio di cui parla con toni più che pacati... Come se suo marito fosse un gentile convivente, pacifico e "accomodante" (mi permetta, senza offesa!), che dá stabilitá ma senza guizzi, e pare completo così. Ogni tanto si arrabbia con lui ma si prosegue sulla consuetudine, avendo anche figli. Una storia partita con dubbi, e pochi slanci.
Il collega, per quanto ora faccia soffrire, tentennando nelle scelte, personalmente non credo sia il punto cardine della questione... Qualunque sentimento vi abbia uniti, lui ha trovato una breccia giá aperta.
C'è stato un tempo in cui Lei e Suo marito avevate un dialogo?
È così sicura che lui non abbia percepito ciò che sta avvenendo?
Ha mai cercato un appoggio psicologico per fare chiarezza in se stessa? Ha mai pensato a questo collega come a una "boccata di altrove" (mi perdoni ancora termini che paiono brutali, ma rendono l'idea)?
Mi scusi, non voglio subbissarla di domande, ma mi viene spontaneo per tentare di avere un quadro più completo... Un caro saluto.
dr.ssa Alessia Ghisi Migliari
[#2]
Gentile Utente,
Mi sembra una strada irta di ostacoli e di sofferenza.
Dovrebbe, con l'aiuto di un clinico, riflettere su se stessa, sulla sua coppia, e sul nuovo amore.
Può avere un significato compensatorio...
Può lenire la solitudine..
Può essere un anti depressivo..
Può essere una metafora stagionale..
Un acquazzone estivo..
Un nutrimento per la sua autostima...
Altro..
Le allego del materiale su questo complesso tema
È questo brano tratto dal mio ultimo libro che tratta proprio questi amori che dilaniamo l'anima ed il corpo.
"Ne ho parlato con lui ma al momento non pensa sia giusto lasciare i suoi figli e ora mi ha chiesto di continuare a vederci senza fare l'amore perchè si sente in colpa nei confronti della moglie. "
Infatti.. quasi mai l'amante diventa marito....
È se lo diventasse è certa che non sia una punizione?
https://www.valeriarandone.it/tradimento/cara-amante-di-mio-marito/
Tradimento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
È questo blog veramente molto frequentato
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
Mi sembra una strada irta di ostacoli e di sofferenza.
Dovrebbe, con l'aiuto di un clinico, riflettere su se stessa, sulla sua coppia, e sul nuovo amore.
Può avere un significato compensatorio...
Può lenire la solitudine..
Può essere un anti depressivo..
Può essere una metafora stagionale..
Un acquazzone estivo..
Un nutrimento per la sua autostima...
Altro..
Le allego del materiale su questo complesso tema
È questo brano tratto dal mio ultimo libro che tratta proprio questi amori che dilaniamo l'anima ed il corpo.
"Ne ho parlato con lui ma al momento non pensa sia giusto lasciare i suoi figli e ora mi ha chiesto di continuare a vederci senza fare l'amore perchè si sente in colpa nei confronti della moglie. "
Infatti.. quasi mai l'amante diventa marito....
È se lo diventasse è certa che non sia una punizione?
https://www.valeriarandone.it/tradimento/cara-amante-di-mio-marito/
Tradimento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
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https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
È questo blog veramente molto frequentato
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Grazie dott.ssa per la sua risposta così celere. Capisco le sue domande. Ho anche io pensato che la storia che sto vivendo sia partita perché c era un vuoto lasciato da mio marito. Sì...certo...un tempo si dialogava ma sono stata sempre io a coinvolgerlo. Di fronte alle mie richieste mo marito risponde con il silenzio, convinto che poi mi passerà. Senza mai propormi una soluzione, una alternativa, una distrazione. E la storia con il collega parte probabilmente nel momento in cui mi ero stancata di questo suo modo di approcciare.
Mi chiede se mio marito abaia capito cosa io stia attraversando. La moglie del mio amante lo ha contattato per dirgli che io lo tradisco con suo marito. Non ci ha creduto. Non mi ha fatto domande. Non si è arrabbiato. Forse tirate fuori qualche emozione in questo frangente avrebbe fatto bene ad entrambi. Ma non è andata così.
Si continua come sempre.
Negli ultimi tempi sento sempre piu l edigenza di un supporto psicologico perché mi sento allo stremo delle forze e ho paura di finire in un tunnel senza uscita.
Mi chiede se mio marito abaia capito cosa io stia attraversando. La moglie del mio amante lo ha contattato per dirgli che io lo tradisco con suo marito. Non ci ha creduto. Non mi ha fatto domande. Non si è arrabbiato. Forse tirate fuori qualche emozione in questo frangente avrebbe fatto bene ad entrambi. Ma non è andata così.
Si continua come sempre.
Negli ultimi tempi sento sempre piu l edigenza di un supporto psicologico perché mi sento allo stremo delle forze e ho paura di finire in un tunnel senza uscita.
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Sembrerebbe che l'investimento affettivo da parte dell'una e dell'altro non siano sulla stessa lunghezza d'onda.
Il fatto che lui Le abbia chiesto di non fare l'amore è significativo.
Ma altrettanto che la Vostra coppia coniugale di fronte alla "rivelazione" non sia riuscita a cogliere l'occasione per riprendere in mano i fili.
"Negli ultimi tempi sento sempre piu l'esigenza di un supporto psicologico ... finire in un tunnel senza uscita. "
E' un'sigenza da ascoltare ed accogliere, senza temporeggiare (meglio se lo/a Psicologo/a è anche psicoterapeuta).
Ha bisogno di capire come mai è finita in questa situazione ed altre cose di sè. E poi forse in coppia.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Gentile Utente,
Questa assenza di dialogo sembra coriacea, e, per contro, il Suo bisogno di interfacciarsi, avere una reazione, comprenderre... Son molto forti.
Le auguro, come suggerito, che possa intraprendere un percorso con un professionista in grado di aiutarLa nella ricerca di un equilibrio e di una serenitá.
Credo che sia a questo punto il cardine primo.
Tanti cari auguri.
Questa assenza di dialogo sembra coriacea, e, per contro, il Suo bisogno di interfacciarsi, avere una reazione, comprenderre... Son molto forti.
Le auguro, come suggerito, che possa intraprendere un percorso con un professionista in grado di aiutarLa nella ricerca di un equilibrio e di una serenitá.
Credo che sia a questo punto il cardine primo.
Tanti cari auguri.
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Ex utente
Mi rendo conto che la richiesta del mio amante è particolare, consentitemi il termine. Vuole fare chiarezza forse in sé stesso e al tempo stesso avermi vicina. È una situazione che io non riesco ad accettare. Per questo mi assilla l idea di lasciarlo. Ma al tempo stesso non ne ho la forza e il coraggio. Ho paura. Penso anche che forse dovrei provare a parlarne con mio marito ma la sua reazione alla rivelazione della moglie di lui mi ha lasciato senza parole. Ci ha messo immediatamente una pietra sopra. Confesso di aver negato quando sono stata scoperta e lui mi ha creduto. Subito.
Questa sua reazione mi ha destabilizzato ulteriormente. Non so se pensare che mi ami tanto da fidarsi ciecamente di me o che non mi ami affatto e preferisce perciò archiviare il problema.
Io intanto sono combattuta. Non so se sia il caso di aprirmi a lui, dire tutta la verità, scuoterlo per cercare di recuperare il nostro rapporto o lasciare andare anche lui. Perché so che con l altro prima o poi finirà. Anzi probabilmente è già finita. Facciamo solo fatica ad ammetterlo.
Come si fa a capire se si ama davvero qualcuno? Mi sento di dire che io non lo so più. O forse non l ho mai saputo.
Questa sua reazione mi ha destabilizzato ulteriormente. Non so se pensare che mi ami tanto da fidarsi ciecamente di me o che non mi ami affatto e preferisce perciò archiviare il problema.
Io intanto sono combattuta. Non so se sia il caso di aprirmi a lui, dire tutta la verità, scuoterlo per cercare di recuperare il nostro rapporto o lasciare andare anche lui. Perché so che con l altro prima o poi finirà. Anzi probabilmente è già finita. Facciamo solo fatica ad ammetterlo.
Come si fa a capire se si ama davvero qualcuno? Mi sento di dire che io non lo so più. O forse non l ho mai saputo.
[#7]
Gentile Utente,
Scusi se mi ripeto...
Suo marito forse non "vuole", o non "riesce", o magari sottovaluta ciò che viene tratteggiato davanti al suo sguardo, come dicevamo.
Ma poiché Lei invece ha la forza, il bisogno e la forza di chiarire... Son certa seguirá i consigli dati nel cercare un professionista, per far chiarezza.
Sta quindi a Lei. Ce la può fare.
Ribadisco i miei auguri per il Suo futuro.
Scusi se mi ripeto...
Suo marito forse non "vuole", o non "riesce", o magari sottovaluta ciò che viene tratteggiato davanti al suo sguardo, come dicevamo.
Ma poiché Lei invece ha la forza, il bisogno e la forza di chiarire... Son certa seguirá i consigli dati nel cercare un professionista, per far chiarezza.
Sta quindi a Lei. Ce la può fare.
Ribadisco i miei auguri per il Suo futuro.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 13k visite dal 09/02/2017.
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