Bugie e depressione
Salve,
ho 28 anni e sono una studentessa fuoricorso da troppo tempo. Sono sempre stata una studentessa modello, sono partita benissimo e con un'ottima media nei primi tre anni poi ho avuto il calo. Sono passati 5 anni in cui ho dato esami a singhiozzo e ho lavorato contemporaneamente. Sto studiando quest'esame da ormai 2 anni, l'ho affrontato in più occasioni, a volte rifiutando il voto e a volte essendo bocciata. Ho perso la voglia di studiare e sono caduta in depressione per la mia scarsa vita sociale. Mi sono reclusa in casa tutta la giornata col pretesto di studiare invece non faccio altro che estraniarmi, leggere romanzi e fantasticarci sopra. Sto fuggendo dalla realtà e mi sto autosabotando ma nonostante ne sia cosciente, non riesco ad adottare un comportamento sano. Più volte me lo ripropongo ma poi mi estraneo perchè così l'ansia scompare e mi sento serena. Poi arriva il giorno dell'esame e mi crolla il mondo addosso. I miei genitori pensano solo che sia in difficoltà con lo studio, pensano che mi manchino 2 esami quando sono tre. Ho paura di dirgli la verità...so che mi renderebbe libera perchè i sotterfugi che ho attuato per nascondere tutto mi stanno sommergendo. Mentirgli in faccia più volte nonostante loro intuiscano la verità e convincerli è pesante ma ancora più pesante sarebbe la loro delusione. Sono una bugiarda patentata e le bugie hanno le gambe corte. Ho chiesto aiuto oggi perchè ho bisogno di un professore privato che mi sproni. Io voglio laurearmi, senza laurea diventerai veramente una fallita. Io fingo che vada tutto bene e convinco anche me stessa di farcela ma in realtà mi sto autodistruggendo. Ho paura di rivelare la verità perchè non so se riuscirò a reggere la delusione e la rabbia dei miei genitori. A volte mi viene voglia di morire nei momenti di panico poi quando rinsavisco non mi capacito dei miei pensieri. Ho sempre ambito ad essere perfetta ma ho fallito miseramente ad essere una normale ragazza...
ho 28 anni e sono una studentessa fuoricorso da troppo tempo. Sono sempre stata una studentessa modello, sono partita benissimo e con un'ottima media nei primi tre anni poi ho avuto il calo. Sono passati 5 anni in cui ho dato esami a singhiozzo e ho lavorato contemporaneamente. Sto studiando quest'esame da ormai 2 anni, l'ho affrontato in più occasioni, a volte rifiutando il voto e a volte essendo bocciata. Ho perso la voglia di studiare e sono caduta in depressione per la mia scarsa vita sociale. Mi sono reclusa in casa tutta la giornata col pretesto di studiare invece non faccio altro che estraniarmi, leggere romanzi e fantasticarci sopra. Sto fuggendo dalla realtà e mi sto autosabotando ma nonostante ne sia cosciente, non riesco ad adottare un comportamento sano. Più volte me lo ripropongo ma poi mi estraneo perchè così l'ansia scompare e mi sento serena. Poi arriva il giorno dell'esame e mi crolla il mondo addosso. I miei genitori pensano solo che sia in difficoltà con lo studio, pensano che mi manchino 2 esami quando sono tre. Ho paura di dirgli la verità...so che mi renderebbe libera perchè i sotterfugi che ho attuato per nascondere tutto mi stanno sommergendo. Mentirgli in faccia più volte nonostante loro intuiscano la verità e convincerli è pesante ma ancora più pesante sarebbe la loro delusione. Sono una bugiarda patentata e le bugie hanno le gambe corte. Ho chiesto aiuto oggi perchè ho bisogno di un professore privato che mi sproni. Io voglio laurearmi, senza laurea diventerai veramente una fallita. Io fingo che vada tutto bene e convinco anche me stessa di farcela ma in realtà mi sto autodistruggendo. Ho paura di rivelare la verità perchè non so se riuscirò a reggere la delusione e la rabbia dei miei genitori. A volte mi viene voglia di morire nei momenti di panico poi quando rinsavisco non mi capacito dei miei pensieri. Ho sempre ambito ad essere perfetta ma ho fallito miseramente ad essere una normale ragazza...
[#1]
Gentile Utente,
da quanto scrive mi sembra che la situazione si trascini ormai da troppo tempo. Più che di un professore privato credo che avrebbe bisogno di un buon terapeuta che la aiuti a comprendere la radice del blocco. Intendo dire che se lei proprio non avesse avuto la capacità di superare quell'esame, allora non l'avrebbe passato mai...e invece a volte lo ha passato! Nonostante i fatti dicano di quanto Lei sia in grado di affrontare le sfide-e quindi non necessiti ripetizioni- la sua mente è bloccata nell'ideale di un Sè irraggiungibile, perfetto, grendioso e potente...e così si ferma, si blocca nella consapevolezza che non potrà mai raggiungere l'ideale, perdendo così anche la possibilità del "normale". Perchè aspettare ancora? Il mio consiglio è quello di chiedere una visita specialistica e cominciare un percorso di crescita che possa liberarla dalle catene della perfezione.
Un caro abbraccio e in bocca al lupo
da quanto scrive mi sembra che la situazione si trascini ormai da troppo tempo. Più che di un professore privato credo che avrebbe bisogno di un buon terapeuta che la aiuti a comprendere la radice del blocco. Intendo dire che se lei proprio non avesse avuto la capacità di superare quell'esame, allora non l'avrebbe passato mai...e invece a volte lo ha passato! Nonostante i fatti dicano di quanto Lei sia in grado di affrontare le sfide-e quindi non necessiti ripetizioni- la sua mente è bloccata nell'ideale di un Sè irraggiungibile, perfetto, grendioso e potente...e così si ferma, si blocca nella consapevolezza che non potrà mai raggiungere l'ideale, perdendo così anche la possibilità del "normale". Perchè aspettare ancora? Il mio consiglio è quello di chiedere una visita specialistica e cominciare un percorso di crescita che possa liberarla dalle catene della perfezione.
Un caro abbraccio e in bocca al lupo
Dr.ssa Marianna Soddu
Psicologa psicoterapeuta
www.mariannasoddu.it
[#3]
Gentile utente,
ci dice:
"... quest'esame da ormai 2 anni, l'ho affrontato in più occasioni, a volte rifiutando il voto ..."
Ciò mi suggerisce l'immagine di una ragazza perfezionista, tesa verso il massimo,
ma che se non lo raggiunge...
cade nel minimo
nelle bugie
nell'impotenza.
E' per questo che Le viene suggerito un percorso psicologico.
Per lavorare de visu su queste dimensioni che altrimenti La accompagneranno appesantendoLa.
ci dice:
"... quest'esame da ormai 2 anni, l'ho affrontato in più occasioni, a volte rifiutando il voto ..."
Ciò mi suggerisce l'immagine di una ragazza perfezionista, tesa verso il massimo,
ma che se non lo raggiunge...
cade nel minimo
nelle bugie
nell'impotenza.
E' per questo che Le viene suggerito un percorso psicologico.
Per lavorare de visu su queste dimensioni che altrimenti La accompagneranno appesantendoLa.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 08/02/2017.
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