Senza autostima volere una relazione perfetta

Salve
Avrei bisogno di consigli, di conforto e sapere cosa devo fare.

Partiamo dal presupposto che la mia adolescenza non è stata facile. Sono sempre stata una "ribelle" in famiglia.. a tal punto da andare 2 volte al pronto soccorso dopo serate alcoliche.. ed essere lì per andare in coma etilico. Detto ciò, i miei genitori in adolescenza mi hanno sempre trattato da "scarto", mi hanno sempre detto (mio padre) che ero una nullità, non ero buona a niente, non credevano in me a scuola ecc.. per questo mi hanno fatto nascere una insicurezza in me.. finito la scuola ho cercato subito lavoro e adesso lavoro in un negozio, dove non mi trovo tanto bene, dato che sono un po' delle merde ed è a 1 ora da dove abito io. Quindi ci vado per guadagnare qualcosa ma non mi sento a casa (cosa che dovrebbe essere dato che sto tutto il giorno li) e non mi sento a mio agio.
Poi.. sto con un ragazzo da ormai quasi due anni. Un ragazzo fantastico che mi ama tanto.. però riscontro sempre in lui i difetti invece che i pregi (che ne ha).. per ogni minima cosa che fa penso: ma perché non ha fatto in questo altro modo? Perché non si comporta così? E penso sempre male.. io sto cercando la perfezione che non esiste in lui. Ad es. va a cena dalla sua zia o con i suoi amici e penso: cavolo allora gliene importa il giusto di. Me dato che esce con loro.. io avrei fatto il contrario ecc..

Poi 8 mesi fa è morta mi nonna che abita accanto a me ed è crollato il mondo addosso.. era la mi forza !!


E sta portando il rapporto alla rovina.. in più facciamo una volta al mese l'amore è per me è pochissimo.. sopratutto dato che abbiamo io 21 lui 26 anni.. lui dice che è solo stanchezza dato che comunque lavora 9 ore in fabbrica tutti i giorni e i fine settimana di inverno va a caccia .. ed è solo per questo.. e io non riesco a farmene una ragione dato che il sesso è comunque importante in un rapporto.. se guarda con la coda dell'occhio un altra mi fa impazzire.. mi sembra di non essere all'altezza..e poi a me è sempre piaciuto un uomo sicuro che mi porta nei posti ecc e e lui non è così.. ho molta insicurezza addosso.. anche se comunque so di essere una bella ragazza. E non so che fare

Ho bisogno di aiuto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La perfezione che cerchi nel tuo ragazzo potrebbe essere una manifestazione del fatto che ti sei sempre sentita - o ti hanno fatto sentire - imperfetta. Non riuscendo ad "aggiustare" te stessa da sola, forse ti stai sforzando di cercare e creare un po' di perfezione al di fuori di te, nella tua relazione, nel tuo ragazzo. Che però potrebbe essere difficile da trovare perché la perfezione, come sappiamo, non è di questo mondo. E anche perché, malgrado le apparenze, può essere più difficile cambiare gli altri che se stessi.

Hai mai pensato di rivolgerti a un collega di persona? Da qui non possiamo andare oltre un orientamento generico, che però difficilmente può incidere su problemi che vengono da lontano.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Non lo so.. però è strana come cosa.. io ora che lavoro e crescendo ho un "bel" rapporti con i miei..però non riesco a capire come mai mi comporto così con lui.. vorrei stare tutti i giorni a tutte le ore con lui.. se vado una sera con le mie amiche mi sentirei in colpa perché mi sembra di aver perso una serata da passare con lui.. se lui non mi dice "vediamoci anche solo 5 min" mi sembra che non gliene freghi niente.. se lui guarda un altra idem. Se lui non mi prende la mano mi chiedo perché non lo fa.. insomma mi faccio un monte di film mentali e non so come mai non accetto il fatto che lui è così. Che se non vuole fare una cosa, amen.

Non lo accetto, e non so perché.
Poi anche con questo fatto del sesso non aiuta la cosa

Boh
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
E questo che aggiungi corrobora l'ipotesi. Stai usando il tuo ragazzo come tentativo di compensazione, per cercare di riempire una mancanza che è, probabilmente, solo tua. In altre parole stai utilizzando il tuo ragazzo come una stampella.

>>> non riesco a capire come mai mi comporto così con lui
>>>

Almeno da una prospettiva strategica, quasi mai è importante o necessario capire il perché del disagio. Occorre invece capire bene come funziona nel presente il problema, per poterlo risolvere.

Che hai avuto un'infanzia difficile è un dato, lo hai capito anche da sola. Ma di per sé tale informazione non dice nulla su come procedere.

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Utente
Utente
Quindi che dovrei fare
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Dovresti considerare la possibilità di rivolgerti a un collega di persona, come già detto. Più un cambiamento desiderato è importante, più è necessario che le istruzioni specifiche arrivino nel contesto di un rapporto di consulenza psicologica o psicoterapia. I "consigli" a distanza servono a poco, purtroppo.

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Utente
Utente
Purtroppo non ho tempo e soldi per andarci
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Riguardo al tempo devi decidere tu quali sono le tue priorità. Il tuo equilibrio mentale e la serenità sono fra queste priorità? Vale la pena dedicar loro del tempo? Questo lo puoi sapere solo tu.

Tieni presente che ci sono forme brevi di intervento, dove possono bastare poche sedute per sbloccare molti comuni tipi di disagio psicologico.

Altrimenti c'è sempre l'alternativa del servizio pubblico presso la Asl.

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Utente
Utente
Ma secondo lei.. è una cosa che romperà la relazione o potrebbe durare
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
"insomma mi faccio un monte di film mentali e non so come mai non accetto il fatto che lui è così. "

Gent.le Ragazza,
tu stessa riconosci che stai rincorrendo un obiettivo irrealistico: la perfezione nel tuo ragazzo, ma la domanda è: qual'è il vantaggio ti offre "aggrapparti" alla rincorsa illusoria della perfezione del partner?

"mi sembra di non essere all'altezza..(....) ho molta insicurezza addosso"

a quanto pare ci hai già dato la risposta....

P.S. a proposito di sicurezza nei legami affettivi ...la perdita di tua nonna forse non va sottovalutata...il primo passo nel processo di elaborazione del lutto riguarda proprio il passaggio dalla rabbia iniziale all'accettazione della perdita.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Quindi che dovrei fare