Fine di una amicizia importante
Gentili dottori
da un mese è finito il mio rapporto di amicizia con una persona che reputavo il mio migliore amico. L'allontanamento è stato graduale, negli ultimi mesi non mi cercava quasi mai, e alle mie domande sul perchè, lui rispondeva che era solo un periodo in cui era particolarmente occupato, e non c'era niente che non andasse. Non aveva tempo per vedermi, per sentirmi. Ma con altre persone sì. E già questo mi infastidiva un pò, ma essendo una persona che ha sempre lasciato spazio alla libertà del prossimo, ho deciso di non pressarlo troppo, pensando che se era vera amicizia tutto sarebbe tornato come prima. La situazione non è però migliorata. Premetto che prima di questo suo allontanamento, lui stava passando un periodo contorto con una ragazza, e io sono sempre stata disponibile ad ascoltarlo e dargli consigli. Quando il rapporto con questa ragazza è andato per il meglio e si è risolto bene, si è allontanato da me. Può darsi che il suo fosse solo un rapporto di convenienza con me? magari gli ero utile solo fin quando dovevo offrirgli una spalla su cui piangere? fatto sta che realizzare una cosa del genere mi fa star male, ma non vedo altre risposte ad un allontanamento così brusco senza un effettivo motivo. Io ho deciso di non cercalo più, e lui ovviamente non mi cerca. Dovrei cercarlo per un confronto o lasciar perdere? ci sono rimasta veramente male e sto avendo anche stati di ansia in questo periodo, credo legati a questo evento, mi fa veramente male pensarci, ma ho paura che risentendolo la situazione non migliori. Perché credo non abbia capito quello che ho fatto per lui, e quindi continuare ad insistere potrebbe essere controproducente per me
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta
cordialmente
da un mese è finito il mio rapporto di amicizia con una persona che reputavo il mio migliore amico. L'allontanamento è stato graduale, negli ultimi mesi non mi cercava quasi mai, e alle mie domande sul perchè, lui rispondeva che era solo un periodo in cui era particolarmente occupato, e non c'era niente che non andasse. Non aveva tempo per vedermi, per sentirmi. Ma con altre persone sì. E già questo mi infastidiva un pò, ma essendo una persona che ha sempre lasciato spazio alla libertà del prossimo, ho deciso di non pressarlo troppo, pensando che se era vera amicizia tutto sarebbe tornato come prima. La situazione non è però migliorata. Premetto che prima di questo suo allontanamento, lui stava passando un periodo contorto con una ragazza, e io sono sempre stata disponibile ad ascoltarlo e dargli consigli. Quando il rapporto con questa ragazza è andato per il meglio e si è risolto bene, si è allontanato da me. Può darsi che il suo fosse solo un rapporto di convenienza con me? magari gli ero utile solo fin quando dovevo offrirgli una spalla su cui piangere? fatto sta che realizzare una cosa del genere mi fa star male, ma non vedo altre risposte ad un allontanamento così brusco senza un effettivo motivo. Io ho deciso di non cercalo più, e lui ovviamente non mi cerca. Dovrei cercarlo per un confronto o lasciar perdere? ci sono rimasta veramente male e sto avendo anche stati di ansia in questo periodo, credo legati a questo evento, mi fa veramente male pensarci, ma ho paura che risentendolo la situazione non migliori. Perché credo non abbia capito quello che ho fatto per lui, e quindi continuare ad insistere potrebbe essere controproducente per me
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta
cordialmente
[#1]
Gentile Utente,
Ho notato, mi permetta, che ha creato un post molto simile un paio di giorni fa.
Non è una critica, ma una constatazione...
La differenza è che il focus qui è su quel preciso amico, e non sull'ansia che l'accompagna, che mi sembra proprio il problema essenziale!
Tolte le mille ragioni del comportamento di questo ragazzo (una fidanzata gelosa, un suo essere preso da altro ecc.), se leggendo solo questo post mi sarei soffermata solo sul caso specifico, leggere quello precedente aiuta a inquadrare il tutto in maniera più ampia.
Come giá le hanno consigliato le colleghe, sarebbe il caso di rifarsi a uno specialista che l'aiuti coi suoi problemi d'ansia e relazionali (che risalgono a molto tempo fa).
Provi a informarsi su un professionista a Lei consono, come Le è stato suggerito... E non aggiungo nulla, perché tutto è stato già detto.
Solo tanti auguri perché Lei trovi presto il professionista che l'aiuti a vivere meglio con se stessa.
Ho notato, mi permetta, che ha creato un post molto simile un paio di giorni fa.
Non è una critica, ma una constatazione...
La differenza è che il focus qui è su quel preciso amico, e non sull'ansia che l'accompagna, che mi sembra proprio il problema essenziale!
Tolte le mille ragioni del comportamento di questo ragazzo (una fidanzata gelosa, un suo essere preso da altro ecc.), se leggendo solo questo post mi sarei soffermata solo sul caso specifico, leggere quello precedente aiuta a inquadrare il tutto in maniera più ampia.
Come giá le hanno consigliato le colleghe, sarebbe il caso di rifarsi a uno specialista che l'aiuti coi suoi problemi d'ansia e relazionali (che risalgono a molto tempo fa).
Provi a informarsi su un professionista a Lei consono, come Le è stato suggerito... E non aggiungo nulla, perché tutto è stato già detto.
Solo tanti auguri perché Lei trovi presto il professionista che l'aiuti a vivere meglio con se stessa.
dr.ssa Alessia Ghisi Migliari
[#2]
Utente
Gentile dottoressa
la ringrazio per la risposta, il focus qui è sul mio amico perchè è la relazione più recente che è finita, ed ha sicuramente contribuito ad aumentare i miei stati ansiosi, di diffidenza, che sicuramente giù esistevano dentro di me. Questa ultima relazione essendo più fresca, mi fa sicuramente più male, e mi ha dato modo di poter constatare le mie relazioni del passato e di riaprire vecchi capitoli per poterli analizzare e superare definitivamente. Essendo stata questa, una situazione per certi aspetti simile a molte altre che mi si sono presentate, volevo provare a vedere se capendo questa, potevo in qualche modo ricollegare le altre, e fare un cambiamento dentro di me.
Buona giornata
la ringrazio per la risposta, il focus qui è sul mio amico perchè è la relazione più recente che è finita, ed ha sicuramente contribuito ad aumentare i miei stati ansiosi, di diffidenza, che sicuramente giù esistevano dentro di me. Questa ultima relazione essendo più fresca, mi fa sicuramente più male, e mi ha dato modo di poter constatare le mie relazioni del passato e di riaprire vecchi capitoli per poterli analizzare e superare definitivamente. Essendo stata questa, una situazione per certi aspetti simile a molte altre che mi si sono presentate, volevo provare a vedere se capendo questa, potevo in qualche modo ricollegare le altre, e fare un cambiamento dentro di me.
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 06/02/2017.
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