Immaginare dialoghi
Gent. mi Dottori,
scrivo a causa di un fatto accaduto recentemente.
L'altra mattina sentivo mia madre parlare a voce alta, entrando nella stanza però non c'era nessuno, non accorgendosi del mio arrivo ho potuto notare che faceva finta di avere nelle mani un telefono...e parlava. Accortosi del mio arrivo si è zittita e ha nascosto quella mano.
Ho paura che tale situazione possa nascondere cause più serie di quelle che sembrano.
Questo fatto mi ha scosso molto, non faccio altro che pensarci.
Mia madre ha quasi 60 anni, non ha amici , non lavora, non va d'accordo con mio padre, ha perso sua madre da pochi anni, e sta molto tempo in casa passando le giornate a fare i servizi di casa.
Vi chiedo se questo fatto possa essere il sintomo di qualche patologia e meriti approfondimenti.
Vi ringrazio in anticipo per il vostro servizio e per la vostra disponibilità
scrivo a causa di un fatto accaduto recentemente.
L'altra mattina sentivo mia madre parlare a voce alta, entrando nella stanza però non c'era nessuno, non accorgendosi del mio arrivo ho potuto notare che faceva finta di avere nelle mani un telefono...e parlava. Accortosi del mio arrivo si è zittita e ha nascosto quella mano.
Ho paura che tale situazione possa nascondere cause più serie di quelle che sembrano.
Questo fatto mi ha scosso molto, non faccio altro che pensarci.
Mia madre ha quasi 60 anni, non ha amici , non lavora, non va d'accordo con mio padre, ha perso sua madre da pochi anni, e sta molto tempo in casa passando le giornate a fare i servizi di casa.
Vi chiedo se questo fatto possa essere il sintomo di qualche patologia e meriti approfondimenti.
Vi ringrazio in anticipo per il vostro servizio e per la vostra disponibilità
[#1]
Gentile Utente,
Che la vita di Sua madre sia non serena, appare chiaro, certo.
Ma il singolo dato che ci consegna (il parlare da soli ad alta voce) non è, se preso, in singolo, per forza significativo. Va contestualizzato, e in parte Lei ci racconta.
È stato un episodio isolato? Ha notato altro per caso? Ha un buon rapporto con Lei? E il gesto del "telefono inesistente", se compreso bene, non è "scattato" quando si è trovata scoperta a parlare sola, giusto?
Che la vita di Sua madre sia non serena, appare chiaro, certo.
Ma il singolo dato che ci consegna (il parlare da soli ad alta voce) non è, se preso, in singolo, per forza significativo. Va contestualizzato, e in parte Lei ci racconta.
È stato un episodio isolato? Ha notato altro per caso? Ha un buon rapporto con Lei? E il gesto del "telefono inesistente", se compreso bene, non è "scattato" quando si è trovata scoperta a parlare sola, giusto?
dr.ssa Alessia Ghisi Migliari
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la Sua celere risposta.
Purtroppo non è un episodio isolato. Oltre un anno fa, mi sono ricordata dopo questo ultimo accaduto, l'ho sentita parlare a voce alta e al mio arrivo non parlava più dunque ipotizzo che le circostanze fossero le stesse della scorsa mattina.
Al mio arrivo ha nascosto quella mano dove fingeva di avere un telefono, lo ha fatto evidentemente con la volontà di non farmi credere che stesse parlando da sola.
Ho un buon rapporto con lei...si...ma non ho avuto il coraggio di dirle nulla nè in quel momento nè in seguito.
Purtroppo non è un episodio isolato. Oltre un anno fa, mi sono ricordata dopo questo ultimo accaduto, l'ho sentita parlare a voce alta e al mio arrivo non parlava più dunque ipotizzo che le circostanze fossero le stesse della scorsa mattina.
Al mio arrivo ha nascosto quella mano dove fingeva di avere un telefono, lo ha fatto evidentemente con la volontà di non farmi credere che stesse parlando da sola.
Ho un buon rapporto con lei...si...ma non ho avuto il coraggio di dirle nulla nè in quel momento nè in seguito.
[#3]
Gentile Utente,
Lei pone un quesito molto arduo :).
Le spiego: l'atto in sè di parlare da soli ad alta voce non è per forza patologico (più inusuale il gesto del telefono, come se "provasse" una telefonata, ma anche questo non è automaticamente "grave").
Nessuno nega che possa essere indice di problemi (psicologici, psichiatrici o neurologici), ma con solo questo indizio, si rischia di essere catastrofisti.
Lei fa bene a non sottovalutare i segni di quella che, molto probabilmente, è una persona non realizzata.
L'essere umano è sociale, ha bisogno di scambio, dialogo, confronto.
Se pensa che il nostro stesso cervello, se deprivato di stimoli, se li crea da sè, capirá che il tipo di vita che Sua madre sta conducendo non è particolarmente stimolante, per il suo benessere.
Perchè Le dico ciò: non voglio assolutamente "psicologizzare" a priori un qualcosa che, purtroppo, qui e così, non è definibile.
Perchè, ribadisco, c'è un ampio ventaglio di cause nel quale possono ricadere questi episodi (dalle cause più benigne e lievi in poi), prima di farsi prendere dal panico a priori.
Quindi mi rendo conto che non è la risposta alla Sua domanda, perchè non è possibile darLa.
Potrebbe provare a confrontarsi con Suo padre, per vedere se, malgrado i rapporti non perfetti, lui ha notato qualcosa.
O, se fattibile, tentare di aprire una breccia con Sua madre, senza allarmarla (lei probabilmente sarebbe imbarazzata).
Parlarle potrebbe fare bene a entrambe, visto che a questa donna, a quanto pare, manca dialogo. E, se Sua mamma dentro di sè sente che qualcosa la preoccupa circa la sua condizione, potrebbe sentirsi motivata a parlarne con il medico, per esempio.
Oppure, provare a sondare la possibilitá di consultare uno psicologo; ma non per episodi che ancora non si possono, qui per lo meno, inquadrare. Ma per l'aspetto relazionale, di "vita nel mondo e fuori casa", che manca nella vita di sua madre, donnaancora giovane.
Se sua mamma ha una mente aperta a ciò (so che è difficile trattare l'argomento), magari il seguire un iter per questi problemi di comunicazione e solitudine potrebbe consentire a un occhio esperto di cogliere anche altri eventuali dettagli. Quei dettagli che potrebbero aiutare a capire se c'è altro in quel gesto che La sta tanto preoccupando.
Provi a stare un poco tranquilla e provi, se può, a parlare a Sua madre. Lei, così giovane, non può farsi carico di insoddisfazioni o situazioni non ben definibili, ma parlarvi può aiutare entrambe e magari dare la spinta per una iniziativa...
Lei pone un quesito molto arduo :).
Le spiego: l'atto in sè di parlare da soli ad alta voce non è per forza patologico (più inusuale il gesto del telefono, come se "provasse" una telefonata, ma anche questo non è automaticamente "grave").
Nessuno nega che possa essere indice di problemi (psicologici, psichiatrici o neurologici), ma con solo questo indizio, si rischia di essere catastrofisti.
Lei fa bene a non sottovalutare i segni di quella che, molto probabilmente, è una persona non realizzata.
L'essere umano è sociale, ha bisogno di scambio, dialogo, confronto.
Se pensa che il nostro stesso cervello, se deprivato di stimoli, se li crea da sè, capirá che il tipo di vita che Sua madre sta conducendo non è particolarmente stimolante, per il suo benessere.
Perchè Le dico ciò: non voglio assolutamente "psicologizzare" a priori un qualcosa che, purtroppo, qui e così, non è definibile.
Perchè, ribadisco, c'è un ampio ventaglio di cause nel quale possono ricadere questi episodi (dalle cause più benigne e lievi in poi), prima di farsi prendere dal panico a priori.
Quindi mi rendo conto che non è la risposta alla Sua domanda, perchè non è possibile darLa.
Potrebbe provare a confrontarsi con Suo padre, per vedere se, malgrado i rapporti non perfetti, lui ha notato qualcosa.
O, se fattibile, tentare di aprire una breccia con Sua madre, senza allarmarla (lei probabilmente sarebbe imbarazzata).
Parlarle potrebbe fare bene a entrambe, visto che a questa donna, a quanto pare, manca dialogo. E, se Sua mamma dentro di sè sente che qualcosa la preoccupa circa la sua condizione, potrebbe sentirsi motivata a parlarne con il medico, per esempio.
Oppure, provare a sondare la possibilitá di consultare uno psicologo; ma non per episodi che ancora non si possono, qui per lo meno, inquadrare. Ma per l'aspetto relazionale, di "vita nel mondo e fuori casa", che manca nella vita di sua madre, donnaancora giovane.
Se sua mamma ha una mente aperta a ciò (so che è difficile trattare l'argomento), magari il seguire un iter per questi problemi di comunicazione e solitudine potrebbe consentire a un occhio esperto di cogliere anche altri eventuali dettagli. Quei dettagli che potrebbero aiutare a capire se c'è altro in quel gesto che La sta tanto preoccupando.
Provi a stare un poco tranquilla e provi, se può, a parlare a Sua madre. Lei, così giovane, non può farsi carico di insoddisfazioni o situazioni non ben definibili, ma parlarvi può aiutare entrambe e magari dare la spinta per una iniziativa...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.8k visite dal 05/02/2017.
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