Fine di un amore a 45anni

Dopo una separazione consensuale ed inevitabile (un marito che non aveva più rapporti con me da anni ) mi sono regalata una storia di incontri ed uscite con un amico 50enne. All'inizio per riempire i miei vuoti e per ritrovare un po' di autostima che negli anni era mancata. Vuoto che questo nuovo lui ha saputo con mille attenzioni e delicatezza riempire. Una storia basata su uscite, interessi comuni ed anche una nuova intesa sessuale. sono partita come un'amica e mi sono trovata a innamorarmi. Lui inizialmente l'uomo perfetto poi con comportamento scostante nell'ultimo mese, ma sempre attento e presente ai miei bisogni, finché durante un suo atteggiamento lievemente lunatico gli ho chiesto cosa ci fosse a preoccuparlo. E li un fiume in piena ... terminato con le parole ... potresti essere la risposta a tutti i miei problemi ma non ti amo ... e se l'amore non è nato fino ad oggi vuol dire che non nascerà più. Che dire ... dispiaciuta sono rimasta mortificata ... lui ha iniziato il classico ti voglio molto bene ma voglio stare libero, devo risolvere prima altri problemi etc etc.. tipo uno di quei film terribili dove la poveretta dopo avere passato di ogni viene lasciata a calci nel sedere dall'oggetto del suo sollievo ... insomma alla mia età mi sento una povera ... passatemi il termine Pirla . Perché ho creduto senza ombra di dubbio al suo interesse, perché le sue parole abbinate ad i fatti erano così convincenti e perché conosciamo le rispettive famiglie e quindi non ho mai pensato cercasse solo uno sfogo con una sconosciuta. E sinceramente metto in dubbio che sia stata solo una farsa. Anche perché lui medico primario 50 enne non andrebbe ad inguaiarsi con una persona che potrebbe anche farlo sfigurare nella comunità che entrambi frequentiamo . Il problema qual' e'? Forse il fatto che anche lui con una esperienza di matrimonio farsa e fallimentare vuole sentirsi... giovane e pieno di nuove occasioni? Perché non è stato chiaro dall'inizio ???nGentili dottori io non vivo più . Continuo a piangere. Non accetto questo abbandono, pur avendo deciso che l'unico modo per recuperare qualcosa sia ... non sentirlo. Se c'è un minimo di interesse tornerà.altrimenti mi pare di fomentare la fuga. Non mangio, non dormo, piango, ho preso giorni di ferie per riprendermi, passo tutto e non scherzo il mio giorno a guardare un cell che non suonerà più. Dopo l'abbandono di mio marito un nuovo abbandono ed il dubbio : sono io che non "funziono? "Potete farmi avere un vostro riscontro? Grazie mille