Momenti di pigrizia

Salve,
Da qualche settimana a questa parte, mi capita di non avere più voglia di studiare, negli ultimi giorni non ho fatto altro che oziare davanti alla tv o alla smartphone.
Sono uno studente Universitario e frequento la facoltà di Giurisprudenza, dopo essermi dato il primo esame due settimane fa ed essendo andato male, non ho più trovato la voglia di studiare o semplicemente alzarmi dal letto se non per mangiare e uscire per fare la spesa.
Da ottobre mi ritrovo per così dire solo, (ho dei coinquilini che non gradisco), in una nuova città, non sono riuscito a relazionarmi con i miei colleghi dell'università e i miei momenti di gioia, sono vincolati al solo periodo in cui torno nella mia città di origine, dove ci sono i miei amici, i miei familiari.
Adesso sto vivendo questo periodo in cui preferirei lavorare ed avere un ritorno economico per quel che faccio, che non studiare.
Premetto che ho sempre avuto grandi ambizioni nella mia vita ed è stata la mia ambizione ad aspirare ad un futuro migliore ad avermi fatto prendere la decisione di iscrivermi all'università,ma adesso l'unica cosa che mi fa andare avanti, è il pensiero dei sacrifici fatti dai miei genitori per mantenermi e dal fatto che con il solo diploma, non possa trovare un occupazione che mi possa soddisfare.
A volte penso di abbandonare tutto, ma ripensando a tutto quello che ho descritto, continuo a provare ad andare avanti.
Sono in una zona grigia, non so più cosa fare,non riesco a concentrarmi, ogni scusa è buona per fare tutto tranne che studiare.
Spero possiate darmi qualche consiglio...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

se da ottobre non sei riuscito ad ambientarti nella nuova città di residenza, né con i coinquilini, non hai amici e non ti senti motivato se non per essere riconoscente ai tuoi genitori, è chiaro che non riesci nello studio...

Come hai preso la decisione di trasferirti e di studiare giurisprudenza? Fai fatica a fare amicizia? Hai trovato difficoltà nel passaggio dalle superiori all'università? Che tipo di scuola hai fatto alle superiori?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Alle superiori ho frequentato un istituto tecnico commerciale, sezione amministrazione finanza e marketing, ho scelto di studiare giurisprudenza per via della passione che ho sempre nutrito per il diritto in senso lato, anche se, ho sempre desiderato poter entrare a far parte delle forze armate,l'unica cosa che mi ha "frenato" nel provare ad accedervi, è stata la mia bassa statura.
Mi sono dovuto trasferire, perché nella mia città non ci sono università.
Nel passaggio dalle superiori all'università, una piccola difficoltà è stata il trovarsi in un ambiente nuovo, nel quale devi imparare ad auto gestirti in tutto, ma è una cosa che ho ampiamente superato, quel che mi strugge, è l'essere solo, senza potermi "sfogare" direttamente con i miei amici, con il quale mi posso sentire solamente per telefono.
Per quanto riguarda le nuove amicizie, io sono un ragazzo riservato, un po' introverso, ma se una persona stimola la mia attenzione e questa mi è simpatica, allora le parlo, solo che mi viene difficile iniziare un discorso di punto in bianco, a meno che non sia con un mio amico e non so perché, ma il fatto di avere qualcuno che conosco accanto a me, mi aiuta nel prendere iniziativa in un discorso.