Il mio compagno mi tradisce con i trans
Buonasera sono una ragazza di 28 anni, pochi giorni fa ho scoperto sul telefono del mio compagno con il quale sto insieme da 4 anni ( 2 convivenza ) un messaggio di un trans con scritto: R**** ( l ha chiamato per nome ) come mai non sei venuto io sono qui ti sto aspettando da 20 minuti !! Dentro di me si è scatenato il caos come se il diavolo mi fosse entrato in corpo! Lui ha negato ha pure giurato sulla morte della madre e sorella che non era stato lui bensì suo fratello gemello ( che ha problemi con la droga e va a trans ) il fratello mi ha appoggiato dicendo davanti la sua faccia che lui non aveva scritto nulla dal tel del fratello anzi che addirittura doveva dirmi che era stato lui perché tanto non aveva niente da perdere mentre lui si! Dopo questa affermazione del fratello è crollato e mi ha ammesso che ha solo contattato questo trans perché era un periodo stressante a lavoro che era preoccupato per suo fratello che si droga e va a trans ( cosa contraddittoria perché lui ha fatto lo stesso) che era stressato perché io lavoro e doveva venire via presto dal suo di lavoro perché doveva portare a scuola mio figlio . Tutte frasi sconnesse ! Lui ha un passato di droga ( eroina ) è in cura con il subotex 2 mg al di e mi ha detto che a causa del suo passato trans andato gli è sempre piaciuto trasgredire . Io ho scritto al trans dal suo tel per vedere se ci aveva fatto qualcosa e lui ha risp si tatuaggio nella gamba!!! Il mio compagno ha tentato di darmi le spiegazioni più disparate! Fatto sta che lui nega di essere andato ma il tatuaggio nella gamba il trans l ha visto ! Inoltre dopo 2 gg di litigio non stop gli è scappato detto mentalmente in quel momento ho pensato di farmi fare sesso orale non ho pensato a te . Aiutatemi e non è la prima volta che leggo queste cose . Anche prima di me su Facebook si scriveva con trans ma lui ha. Risp che era solo un gioco. Lo sto lasciando perché sono una vittima della sua malattia se così si può definire .
[#1]
Gentile utente,
la Sua situazione è complessa da vari punti di vista.
E dunque La consigliamo un consulto di persona presso un nostro collega Psicologo o presso l'Azienda Sanitaria.
Saluti cordiali.
la Sua situazione è complessa da vari punti di vista.
E dunque La consigliamo un consulto di persona presso un nostro collega Psicologo o presso l'Azienda Sanitaria.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
gentile ragazza, se ha scoperto un problema del genere che intacca la relazione con il suo ragazzo c'è ben poco da fare se non quello di fare una scelta. E' disposta a perdonarlo e farlo seguire da un terapeuta con lo scopo di comprendere le ragioni profonde di questo comportamento e trovare una soluzione?
Altrimenti l'alternativa la sta già mettendo in pratica.
saluti
Altrimenti l'alternativa la sta già mettendo in pratica.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Innanzitutto grazie per le vostre. Lui dice che mi ama. Dice che sa che è difficile che io lo perdoni. Dice che sono l'unica persona che gli ha dato così tanto amore. Ha visto in me progetti di vita come comprare casa ed avere una famiglia . È 3 anni che stiamo cercando un bambino che non. È mai venuto . E non a causa mia ma sua . Si pensa che abbia pochi spermatozoi ma buoni a causa della sua vita da ex tossico. Lo devo perdonare ?prendere una pausa? O andare dritta nell'obiettivo di lasciarlo?
[#4]
Gentile signorina,
mi hanno colpito queste Sue parole:
"Lo sto lasciando perché sono una vittima della sua malattia se così si può definire ."
Si chieda: quanto sto bene con lui? quanto mi fa soffrire questa relazione? Posso investire ancora amore , pazienza, sacrificio, dolore, o il rapporto benessere/sofferenza è troppo sbilanciato e logorante per me?
mi hanno colpito queste Sue parole:
"Lo sto lasciando perché sono una vittima della sua malattia se così si può definire ."
Si chieda: quanto sto bene con lui? quanto mi fa soffrire questa relazione? Posso investire ancora amore , pazienza, sacrificio, dolore, o il rapporto benessere/sofferenza è troppo sbilanciato e logorante per me?
Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556
[#5]
Gentile Utente,
Comprendo il suo sentire, ma online non si può fare nulla se non indirizzarla verso chi farà chiarezza, sempre se il suo ragazzo lo voglia.
Le riporto una parte di un mio articolo che lei già cita tra virgolette
" Perché molti uomini oggi, cercano esperienze sessuali con i trans?
Secondo voi sono correlate agli esiti della rivoluzione sessuale?
Il "cliente tipo", che va con i trans, viene mosso da meccanismi erotici differenti, rispetto alla ricerca della semplice prostituta donna.
Spesso è mosso da inconscie tendenze omosessuali, che nel rapporto sessuale consumato con un trans non operato, vengono ampiamente soddisfatte e, ben celate e mascherate dai grossi seni e, da tratti fenotipicamente femminili.
Un altro aspetto da non sottovalutare durante il rapporto sessuale con un trans è l’incontro, estremamente rassicurante, con la genitalità maschile, che si contrappone ad una sessualità femminile richiedente , aggressiva e spesso vampirizzante.
Detto questo bisogna sapere molto di più di lui, ma non online;
La sua infanzia.
Le sue prime esperienze sessuali
Il suo rapporto con le donne.
Con il pianeta uomo.
I modelli di identificazione
E così via.
Comprendo il suo sentire, ma online non si può fare nulla se non indirizzarla verso chi farà chiarezza, sempre se il suo ragazzo lo voglia.
Le riporto una parte di un mio articolo che lei già cita tra virgolette
" Perché molti uomini oggi, cercano esperienze sessuali con i trans?
Secondo voi sono correlate agli esiti della rivoluzione sessuale?
Il "cliente tipo", che va con i trans, viene mosso da meccanismi erotici differenti, rispetto alla ricerca della semplice prostituta donna.
Spesso è mosso da inconscie tendenze omosessuali, che nel rapporto sessuale consumato con un trans non operato, vengono ampiamente soddisfatte e, ben celate e mascherate dai grossi seni e, da tratti fenotipicamente femminili.
Un altro aspetto da non sottovalutare durante il rapporto sessuale con un trans è l’incontro, estremamente rassicurante, con la genitalità maschile, che si contrappone ad una sessualità femminile richiedente , aggressiva e spesso vampirizzante.
Detto questo bisogna sapere molto di più di lui, ma non online;
La sua infanzia.
Le sue prime esperienze sessuali
Il suo rapporto con le donne.
Con il pianeta uomo.
I modelli di identificazione
E così via.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Gentile utente,
leggo che avevate anche progetti di famiglia e bambini.
Mi ha colpito la Sua frase:
"Si pensa che abbia pochi spermatozoi ma buoni a causa della sua vita da ex tossico."
Chi "pensa"?
Lo spermiogramma non fornisce un'opinione, bensì numeri...
[#7]
Utente
Gentili psicologhe, la sua infanzia è stata segnata da un padre che ha sempre tradito la madre ed è andato via di casa quando aveva 14 anni . Da questo momento sono arrivate le droghe da discoteca per poi arrivare all'eroina. Forse non mi sono spiegata bene lo Spermiogramma dice che ha tot numeri la mia ginecologa dice che sono pochi con nessuna forma anomala. Sto soffrendo molto ... Ha accettato di andare da uno psicologo, mi sento che ne ho bisogno. Ora oltre il consulto professionale vi chiedo quello genitoriale. Da madre a figlia ....
[#8]
"Ora oltre il consulto professionale vi chiedo quello genitoriale. Da madre a figlia ...."
Non è proprio il nostro ruolo...!
In realtà anche Lei avrebbe bisogno che una nostra Collega La segua di persona; ma questo l'avevo già suggerito in #1....
[#9]
"Ha accettato di andare da uno psicologo, mi sento che ne ho bisogno"
Mi sembra una validissima idea.
È lui che deve decidere di volere capire di più.
Per quanto riguarda la possibile genitorialità, sarebbe il caso di discuterne con un nostro collega, de visu, non online.
Auguri per tutto.
Mi sembra una validissima idea.
È lui che deve decidere di volere capire di più.
Per quanto riguarda la possibile genitorialità, sarebbe il caso di discuterne con un nostro collega, de visu, non online.
Auguri per tutto.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 38.6k visite dal 01/02/2017.
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