Doc o cosa altro? Chiedo consulto.
Buonasera, vi illustro brevemente la mia situazione... da un paio di anni soffro di pensieri ricorrenti. Inizialmente la paura di svenire, dovuto ad uno svenimento in un locale pubblico, successivamente la paura di potermi suicidare che nasceva quasi come un desiderio (durante questo periodo durato circa 8 mesi mi sono rivolta ad uno psichiatra che mi ha detto che non era niente di preoccupante, era solo una paura che nasceva dalla visione di un film e che era una cosa che palesemente non avrei mai fatto perché ritenuta sgradevole), successivamente la paura di poter fare del male a qualcuno, successivamente il pensare continuamente a bestemmie (che in realtà non volevo pensare), poi la paura di poter fare del male a mia madre, poi la paura di poter essere omosessuale. E adesso mi tormenta continuamente e nuovamente (dato che era già successo) il fatto di poter fare del male a mia madre che effettivamente credo sia una paura, ma che sento come se fosse un desiderio, ma le voglio bene e, non credo che sarei capace di fare del male ad una mosca, ma questa cosa mi tormenta perché mi sembra quasi un desiderio, così come... a volte penso che potrei finire in carcere, anche lì non capisco se è un desiderio o una paura. . Chiedo un consulto, perché mi sento abbastanza scoraggiata. Credo addirittura di essere pazza. Potrei essere pazza? Potrei diventare un omicida? Può mai avere una persona a cui non manca assolutamente niente quasi il desiderio di finire in carcere?
[#1]
Cara Utente,
dal punto di vista psicodinamico posso dirle che certi timori nascono sulla spinta di desideri inconsci, non integrati e non accettati dall'Io cosciente, e si presentano sotto forma di pensieri ossessivi dal contenuto piuttosto tipico: fare del male a sè o ad altri, fare qualcosa di sconveniente dal punto di vista sessuale e/o religioso in un momento di perdita di controllo, scoprire di essere diversi da quello che si credeva fosse la propria identità (timore di essere omosessuali).
Le segnalo questo articolo sull'argomento:
http://www.serviziodipsicologia.it/ossessioni-curare-o-gestire/
Aggiungo inoltre che la ricerca di una punizione, che lei riferisce chiedendo:
"Può mai avere una persona a cui non manca assolutamente niente quasi il desiderio di finire in carcere?"
può nascere da sensi di colpa inconsci che spingono alla ricerca del "castigo appropriato", che all'Io cosciente appare del tutto fuori luogo dal momento che la coscienza non ha accesso ai pensieri e alle fantasie inconsce che motivano questa ricerca di essere puniti.
Sarebbe importante che lei sottoponesse questo malessere e questi pensieri ad uno psicologo psicoterapeuta di orientamento psicodinamico/psicoanalitico, che possa aiutarla a rintracciare un senso in ciò che pensa e a liberarsi da quelli che sente come istinti minacciosi.
Lo psichiatra che ha consultato non ha quindi posto alcuna diagnosi?
Le ha prescritto dei farmaci?
Non le ha suggerito di parlare con uno psicologo di come si sente?
dal punto di vista psicodinamico posso dirle che certi timori nascono sulla spinta di desideri inconsci, non integrati e non accettati dall'Io cosciente, e si presentano sotto forma di pensieri ossessivi dal contenuto piuttosto tipico: fare del male a sè o ad altri, fare qualcosa di sconveniente dal punto di vista sessuale e/o religioso in un momento di perdita di controllo, scoprire di essere diversi da quello che si credeva fosse la propria identità (timore di essere omosessuali).
Le segnalo questo articolo sull'argomento:
http://www.serviziodipsicologia.it/ossessioni-curare-o-gestire/
Aggiungo inoltre che la ricerca di una punizione, che lei riferisce chiedendo:
"Può mai avere una persona a cui non manca assolutamente niente quasi il desiderio di finire in carcere?"
può nascere da sensi di colpa inconsci che spingono alla ricerca del "castigo appropriato", che all'Io cosciente appare del tutto fuori luogo dal momento che la coscienza non ha accesso ai pensieri e alle fantasie inconsce che motivano questa ricerca di essere puniti.
Sarebbe importante che lei sottoponesse questo malessere e questi pensieri ad uno psicologo psicoterapeuta di orientamento psicodinamico/psicoanalitico, che possa aiutarla a rintracciare un senso in ciò che pensa e a liberarsi da quelli che sente come istinti minacciosi.
Lo psichiatra che ha consultato non ha quindi posto alcuna diagnosi?
Le ha prescritto dei farmaci?
Non le ha suggerito di parlare con uno psicologo di come si sente?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Mi ha detto che sono semplicemente paura o comunque atti che io reputo disgustosi che diventano come desideri, ma io ho paura. Mi ha addirittura detto che non era necessario che ci rivedessimo perché non era nulla di grave e a breve dal suicidio si sarebbe tramutato in u qualcosa altro. Infatti adesso ho pensieri su mia madre come detto
[#5]
Da qui non posso darle risposte certe, se intende chiedermi se può concretamente fare quelle cose che desidera e teme contemporaneamente, ma visto che dice:
"questa cosa mi tormenta"
è sicuramente bene che si faccia aiutare da uno psicologo a uscire dal loop di pensieri e di paure che derivano da questi pensieri.
Non può pensare di uscirne da sola, se quanto descrive prosegue da anni.
"questa cosa mi tormenta"
è sicuramente bene che si faccia aiutare da uno psicologo a uscire dal loop di pensieri e di paure che derivano da questi pensieri.
Non può pensare di uscirne da sola, se quanto descrive prosegue da anni.
[#6]
Gentile Utente,
ha scritto su questo sito solo pochi giorni fa e Le era stata suggerita una visita psichiatrica per poter diagnosticare e curare ciò che già da due anni La tormenta.
Può essere una buona idea rivolgersi direttamente anche ad uno psicologo che sia specializzato in psicoterapia.
Per approfondimenti legga qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
Cordiali saluti,
ha scritto su questo sito solo pochi giorni fa e Le era stata suggerita una visita psichiatrica per poter diagnosticare e curare ciò che già da due anni La tormenta.
Può essere una buona idea rivolgersi direttamente anche ad uno psicologo che sia specializzato in psicoterapia.
Per approfondimenti legga qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 31/01/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.