Dipendenza da relazione tossica
Gentili dottori,
Mi chiamo Angela e scrivo perchè sono intrappolata in una storia che mi crea sofferenza e da cui non vedo via d'uscita, io 24 anni e lui 31. I primi tempi tutto perfetto, parte un corteggiamento spietato. Dopo che mi ha conquistata iniziano i suoi dubbi e allontanamenti, inizia col dirmi che non sa cosa vuole dalla vita, che sente l'esigenza di passare più tempo con gli amici e che nel relazionarsi con le donne ha sempre avuto questi problemi. La nostra relazione continua tra alti e bassi. Con l'arrivo dei mesi estivi la situazione peggiora ulteriormente poiché lui sostiene di provare per me qualcosa che va oltre il bene ma non se la sente di legarsi, di volersi divertire e di star profondamente male con se stesso. Tutto precipita in seguito all'incontro con la sua ex storica per la quale sostiene di provare ancora qualcosa e che inizia a risentire. Tra di noi finisce.
Ci ritroviamo di nuovo una sera di settembre, per caso, nello stesso locale. Iniziamo a rifrequentarci finchè lui decide nuovamente che non sia il caso di continuare a vederci perché ancora confuso. Manteniamo comunque un contatto telefonico, con cui cerca di controllarmi. Solo in seguito scopro che il motivo reale per cui potevamo solo sentirci e non vederci era perché lui frequentava una ragazza, storia che finisce poco dopo.
Dopo mesi di soli messaggi tutto va progressivamente scemando, ci sentiamo sempre meno e nonostante io sia ancora innamorata di lui provo ad andare avanti, frequento un’altra persona. Lui ritorna e quando glielo dico inizia a darmi nuovamente tutte le attenzioni mancate ma il tutto è rovinato alla presenza altalenante della sua ex e altre ragazze. Decido di chiudere e lo comunico a lui che mi convince a concedergli più tempo per non buttare quello che c’è tra noi, nonostante sostenga di continuare a star male con se stesso, che vuole soltanto ciò che non può avere e che si lega soltanto a chi lo fa soffrire. Sostiene che prova qualcosa di forte per me, che sono la persona più bella che abbia mai conosciuto e che non può trovare una persona che tenga a lui più di me. Segue un altro mese tumultuoso, al che esplodo e gli rinfaccio tutto il male fatto, mi lascia di nuovo dicendo che i sensi di colpa per quello che mi sta facendo lo stanno divorando, che per non farmi ancora male è meglio non vedersi fino a quando non risolve i suoi problemi. Mi propone però di continuare a sentirci, io sparisco. Il vero motivo per cui si comporta cosi è perchè sente qualcosa di forte per me ma non al punto da rinunciare a tutto il resto e credo che attualmente sia preso da una nuova fiamma. Io amo follemente quest'uomo che mi ha travolta e lo odio profondamente per avermi rovinato la vita e per abbandonarmi ogni volta. Perché non trovo la forza di dire basta? il mio dolore è immenso e compromette tutta la mia vita, mi sta trascinando a fondo insieme a lui ed io per voler salvare lui sento di aver perso me, vivo col terrore che lui mi sostituisca di nuovo.
Mi chiamo Angela e scrivo perchè sono intrappolata in una storia che mi crea sofferenza e da cui non vedo via d'uscita, io 24 anni e lui 31. I primi tempi tutto perfetto, parte un corteggiamento spietato. Dopo che mi ha conquistata iniziano i suoi dubbi e allontanamenti, inizia col dirmi che non sa cosa vuole dalla vita, che sente l'esigenza di passare più tempo con gli amici e che nel relazionarsi con le donne ha sempre avuto questi problemi. La nostra relazione continua tra alti e bassi. Con l'arrivo dei mesi estivi la situazione peggiora ulteriormente poiché lui sostiene di provare per me qualcosa che va oltre il bene ma non se la sente di legarsi, di volersi divertire e di star profondamente male con se stesso. Tutto precipita in seguito all'incontro con la sua ex storica per la quale sostiene di provare ancora qualcosa e che inizia a risentire. Tra di noi finisce.
Ci ritroviamo di nuovo una sera di settembre, per caso, nello stesso locale. Iniziamo a rifrequentarci finchè lui decide nuovamente che non sia il caso di continuare a vederci perché ancora confuso. Manteniamo comunque un contatto telefonico, con cui cerca di controllarmi. Solo in seguito scopro che il motivo reale per cui potevamo solo sentirci e non vederci era perché lui frequentava una ragazza, storia che finisce poco dopo.
Dopo mesi di soli messaggi tutto va progressivamente scemando, ci sentiamo sempre meno e nonostante io sia ancora innamorata di lui provo ad andare avanti, frequento un’altra persona. Lui ritorna e quando glielo dico inizia a darmi nuovamente tutte le attenzioni mancate ma il tutto è rovinato alla presenza altalenante della sua ex e altre ragazze. Decido di chiudere e lo comunico a lui che mi convince a concedergli più tempo per non buttare quello che c’è tra noi, nonostante sostenga di continuare a star male con se stesso, che vuole soltanto ciò che non può avere e che si lega soltanto a chi lo fa soffrire. Sostiene che prova qualcosa di forte per me, che sono la persona più bella che abbia mai conosciuto e che non può trovare una persona che tenga a lui più di me. Segue un altro mese tumultuoso, al che esplodo e gli rinfaccio tutto il male fatto, mi lascia di nuovo dicendo che i sensi di colpa per quello che mi sta facendo lo stanno divorando, che per non farmi ancora male è meglio non vedersi fino a quando non risolve i suoi problemi. Mi propone però di continuare a sentirci, io sparisco. Il vero motivo per cui si comporta cosi è perchè sente qualcosa di forte per me ma non al punto da rinunciare a tutto il resto e credo che attualmente sia preso da una nuova fiamma. Io amo follemente quest'uomo che mi ha travolta e lo odio profondamente per avermi rovinato la vita e per abbandonarmi ogni volta. Perché non trovo la forza di dire basta? il mio dolore è immenso e compromette tutta la mia vita, mi sta trascinando a fondo insieme a lui ed io per voler salvare lui sento di aver perso me, vivo col terrore che lui mi sostituisca di nuovo.
[#1]
"Perché non trovo la forza di dire basta?"
Gentile Utente,
Questa frase è il nocciolo della sua richiesta di consulenza, ed anche la soluzione alla sua sofferenza.
Un amore tossico quando va via, è spazio che lascia, non vuoto!
Deve lavorare su se stessa, sulle sue voragini d'infanzia, sulla sua fame d'amore, soltanto su di lei.
Quando saprà badare - e bastare - a se stessa non si accontenterà delle briciole, ma vorrà di più
È allego del materiale, ma nel mio sito troverà tanto altro.
Come questa lettura che mi sembra davvero calzante
https://www.valeriarandone.it/psicologia/truffe-sentimentali/
È un tema che. A me sta molto a cuore.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6389-divorzio-breve-il-ricordo-dell-ex-sara-breve-anch-esso.html
Gentile Utente,
Questa frase è il nocciolo della sua richiesta di consulenza, ed anche la soluzione alla sua sofferenza.
Un amore tossico quando va via, è spazio che lascia, non vuoto!
Deve lavorare su se stessa, sulle sue voragini d'infanzia, sulla sua fame d'amore, soltanto su di lei.
Quando saprà badare - e bastare - a se stessa non si accontenterà delle briciole, ma vorrà di più
È allego del materiale, ma nel mio sito troverà tanto altro.
Come questa lettura che mi sembra davvero calzante
https://www.valeriarandone.it/psicologia/truffe-sentimentali/
È un tema che. A me sta molto a cuore.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6389-divorzio-breve-il-ricordo-dell-ex-sara-breve-anch-esso.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
<<..Io amo follemente quest'uomo che mi ha travolta e lo odio profondamente per avermi rovinato la vita e per abbandonarmi ogni volta...<<
Talvolta l'attaccamento all'altro va oltre il bene che dobbiamo a noi stessi. E dunque diventa tossico.
Ma perchè succede ciò?
<<..Perché non trovo la forza di dire basta? <<
Ognuno che si trova intrappolato dentro queste storie ha una propria motivazione, consapevole o meno.
D'altra parte, leggendo con attenzione la Sua richiesta, colpisce la serie di "prendi e lascia", tra ragazzi e ragazze, di stampo adolescenziale più che consona alla Vostra età anagrafica.
Farsi seguire da un nostro Collega di persona Le permettere di approfondire le problematiche e al contempo di modificare i meccanismi disfunzionali che altrimenti potrebbe continuare a ripercorrere nelle relazioni successive.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Ex utente
Gentili Dottoresse, grazie infinite.
Ho trovato le letture molto interessanti, mi ci rivedo tantissimo nel tema del "dominatore-dominata", ne riporto un passo: "Il partner dominato ancora più fragile e bisognoso, sempre più richiedente, ed ancora più affamato. Ed il partner dominate sempre più potente, onnipotente, e narcisisticamente egocentrico." ... credo che ciò riassuma la mia relazione. Lui si sente forte e sicuro del mio amore, sicurezza che gli permette di vivere con tranquillità la sua vita e tornare quando ha bisogno di affetto, prendendosi tutto e lasciandomi prosciugata, per poi andare via. Ed io ogni volta mi sento annientata dal fatto che lui mi abbandoni per inseguire cose superficiali e di poco valore, come se io valessi così poco, come se il resto fosse meglio... forse se mi amassi di più tutto avrebbe preso una piega diversa. Eppure io la sua assenza non la percepisco come spazio libero ma come voragine. Gli amori parzialmente corrisposti sono quelli che fanno più male, perché alimentati dalla speranza, da quella serenità che ogni volta mi promette ma che non arriva mai. È così che mi tiene in catene, con i "forse".
Ed io vorrei spezzare le catene, perché questo amore mi toglie solo, non mi da niente, ma ho paura che il dolore per la fine io non possa sopportarlo perchè sia anche maggiore di quello che mi viene inflitto quotidianamente.
Ho trovato le letture molto interessanti, mi ci rivedo tantissimo nel tema del "dominatore-dominata", ne riporto un passo: "Il partner dominato ancora più fragile e bisognoso, sempre più richiedente, ed ancora più affamato. Ed il partner dominate sempre più potente, onnipotente, e narcisisticamente egocentrico." ... credo che ciò riassuma la mia relazione. Lui si sente forte e sicuro del mio amore, sicurezza che gli permette di vivere con tranquillità la sua vita e tornare quando ha bisogno di affetto, prendendosi tutto e lasciandomi prosciugata, per poi andare via. Ed io ogni volta mi sento annientata dal fatto che lui mi abbandoni per inseguire cose superficiali e di poco valore, come se io valessi così poco, come se il resto fosse meglio... forse se mi amassi di più tutto avrebbe preso una piega diversa. Eppure io la sua assenza non la percepisco come spazio libero ma come voragine. Gli amori parzialmente corrisposti sono quelli che fanno più male, perché alimentati dalla speranza, da quella serenità che ogni volta mi promette ma che non arriva mai. È così che mi tiene in catene, con i "forse".
Ed io vorrei spezzare le catene, perché questo amore mi toglie solo, non mi da niente, ma ho paura che il dolore per la fine io non possa sopportarlo perchè sia anche maggiore di quello che mi viene inflitto quotidianamente.
[#4]
"credo che ciò riassuma la mia relazione"
Immaginavo, leggendola.
Mi fa piacere che abbia trovato utili le mie letture, vedrà però, se decidesse di andare in consultazione, quanto spunti di riflesisone potrà ricevere da un professionista.
Auguri di cuore per tutto.
Immaginavo, leggendola.
Mi fa piacere che abbia trovato utili le mie letture, vedrà però, se decidesse di andare in consultazione, quanto spunti di riflesisone potrà ricevere da un professionista.
Auguri di cuore per tutto.
[#5]
Gentile utente,
ci scrive:
<<.. ho paura che il dolore per la fine io non possa sopportarlo perchè sia anche maggiore di quello che mi viene inflitto quotidianamente. <<
In nessuna delle aree della nostra esistenza la paura produce buoni frutti; frutti evolutivi intendo, che ci fanno camminare più spediti, raggiungere mete interessanti per la nostra vita.
Compreso l'ambito affettivo.
Questo amore Le toglie, non Le dà niente, eppure è ferma al palo per paura...
Se una Sua amica Le descrivesse questa situazione, lei dall'esterno cosa Le risponderebbe?
Ora forse comprende perchè Le consigliamo un percorso di persona...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.5k visite dal 26/01/2017.
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