Crisi di identità
Salve,
vi scrivo per avere un consiglio su come comportarmi con un fidanzato in piena crisi. Io sono una persona molto diretta e vorrei affrontare tutti i discorsi subito, ma forse non è un metodo che puó funzionare per tutti.
L'uomo con cui devo sposarmi è in piena crisi, non per quanto riguarda la nostra relazione, ma per quanto riguarda la sua posizione lavorativa.
In passato ha fatto tanti lavori, per poi lasciarli e passare al successivo perchè erano tutte cose che faceva per necessità di denaro, ma non per passione. La famiglia è sempre stata molto comprensiva e quindi nei periodi in cui è rimasto senza lavoro ha comunque trovato accoglienza nella casa d'origine.
Ora si trova in piena crisi, perchè lui sa perfettamente quali sono le sue passioni, solo che è un settore difficile e si sta inserendo pian piano, ma appunto la cosa potrebbe andare per le lunghe.
Mi ha confessato di sentirsi inutile, di non aver concretizzato nulla fino ad adesso, si sente impotente perchè dobbiamo sposarci ma in questo momento non avrebbe la stabilità economica. Si sente sotto pressione perchè vede gli amici sistemati e perchè la famiglia ora si aspetta qualcosa.
E la cosa che più lo fa stare male è una sensazione di immobilità e blocco, per cui non gli viene nemmeno la forza di lottare per quello che vuole. Sa cosa gli piace e cosa vuole, ma lotta fino ad un certo punto.
Così poi, in questo torpore, finisce per passare le giornate facendo in minima parte qualcosa e poi "perdendo" tempo.
Inoltre in tutto questo va detto che è una persona dalle grandi capacità (cioè apprende nella metà del tempo che serve a tanti altri), quindi potrebbe essere preso davvero per tanti lavori! Solo che per lui sarebbe un po' come "morire dentro" facendo qualcosa per forza o che non dà soddisfazioni.
Io vorrei capire come accostarmi al problema, come aiutarlo a direzionarsi senza essere insistente e farlo chiudere nei miei confronti. Una persona con quelle doti dovrebbe mordere la vita!
Quali problemi possono esserci alla base? Da che ragionamento posso partire per aiutarlo?
vi scrivo per avere un consiglio su come comportarmi con un fidanzato in piena crisi. Io sono una persona molto diretta e vorrei affrontare tutti i discorsi subito, ma forse non è un metodo che puó funzionare per tutti.
L'uomo con cui devo sposarmi è in piena crisi, non per quanto riguarda la nostra relazione, ma per quanto riguarda la sua posizione lavorativa.
In passato ha fatto tanti lavori, per poi lasciarli e passare al successivo perchè erano tutte cose che faceva per necessità di denaro, ma non per passione. La famiglia è sempre stata molto comprensiva e quindi nei periodi in cui è rimasto senza lavoro ha comunque trovato accoglienza nella casa d'origine.
Ora si trova in piena crisi, perchè lui sa perfettamente quali sono le sue passioni, solo che è un settore difficile e si sta inserendo pian piano, ma appunto la cosa potrebbe andare per le lunghe.
Mi ha confessato di sentirsi inutile, di non aver concretizzato nulla fino ad adesso, si sente impotente perchè dobbiamo sposarci ma in questo momento non avrebbe la stabilità economica. Si sente sotto pressione perchè vede gli amici sistemati e perchè la famiglia ora si aspetta qualcosa.
E la cosa che più lo fa stare male è una sensazione di immobilità e blocco, per cui non gli viene nemmeno la forza di lottare per quello che vuole. Sa cosa gli piace e cosa vuole, ma lotta fino ad un certo punto.
Così poi, in questo torpore, finisce per passare le giornate facendo in minima parte qualcosa e poi "perdendo" tempo.
Inoltre in tutto questo va detto che è una persona dalle grandi capacità (cioè apprende nella metà del tempo che serve a tanti altri), quindi potrebbe essere preso davvero per tanti lavori! Solo che per lui sarebbe un po' come "morire dentro" facendo qualcosa per forza o che non dà soddisfazioni.
Io vorrei capire come accostarmi al problema, come aiutarlo a direzionarsi senza essere insistente e farlo chiudere nei miei confronti. Una persona con quelle doti dovrebbe mordere la vita!
Quali problemi possono esserci alla base? Da che ragionamento posso partire per aiutarlo?
[#1]
Gentile Utente,
solitamente le fidanzate devono fare le fidanzate, non le stampelle psicologiche, purtroppo non funzionerebbe..
Può, invece, invitarlo a parlare con un professionista.
Una consulenza sarà il luogo simbolico di chiarificazione, da cui ripartire più forte di prima.
Oppure, in prima battuta, lo inviti a scrivere a noi.
Corre il rischio, intervenendo, di appesantire la vostra coppia
solitamente le fidanzate devono fare le fidanzate, non le stampelle psicologiche, purtroppo non funzionerebbe..
Può, invece, invitarlo a parlare con un professionista.
Una consulenza sarà il luogo simbolico di chiarificazione, da cui ripartire più forte di prima.
Oppure, in prima battuta, lo inviti a scrivere a noi.
Corre il rischio, intervenendo, di appesantire la vostra coppia
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile Utente,
ha ragione, essere diretta non va bene con tutti, nel senso che talvolta potrebbe generare una reazione di chiusura, di irrigidimento e addirittura aggressività.
Nella situazione che descrive, Lei potrebbe porsi in una condizione di ascolto, non giudicante e senza mai banalizzare ciò che il Suo fidanzato esprime. E' probabile che la difficoltà a trovare un lavoro abbia generato una profonda crisi nel Suo fidanzato, facendolo sentire forse inutile, in difetto e inadeguato.
Da quanto tempo c'è questo disagio nel Suo fidanzato?
ha ragione, essere diretta non va bene con tutti, nel senso che talvolta potrebbe generare una reazione di chiusura, di irrigidimento e addirittura aggressività.
Nella situazione che descrive, Lei potrebbe porsi in una condizione di ascolto, non giudicante e senza mai banalizzare ciò che il Suo fidanzato esprime. E' probabile che la difficoltà a trovare un lavoro abbia generato una profonda crisi nel Suo fidanzato, facendolo sentire forse inutile, in difetto e inadeguato.
Da quanto tempo c'è questo disagio nel Suo fidanzato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Questo disagio ha iniziato a manifestarsi soprattutto negli ultimi 6 mesi. Ovviamente nemmeno prima era felice di non avere una stabilità lavorativa, ma questa sensazione di immobilità si è manifestata più di recente.
Secondo me in parte puó incidere il fatto che dobbiamo sposarci, ma per ora bisogna rimandare e quindi ci sono dei progetti/sogni che non possono essere realizzati subito. Poi la famiglia, per quanto sia sempre stata comprensiva, in questo momento vorrebbe vedere dei risultati, una "smossa". Anche perchè purtroppo l'attività di famiglia sta affrontando un periodo difficile, quindi il desiderio del mio fidanzato sarebbe quello di dare una mano, ma attualmente non puó.
Io ascolto sempre le confidenze che mi vengono fatte, peró vorrei fare di più, anche se ho trovato interessante il consiglio della Sua collega riguardo al fatto di non fare da stampella psicologica.
Secondo me in parte puó incidere il fatto che dobbiamo sposarci, ma per ora bisogna rimandare e quindi ci sono dei progetti/sogni che non possono essere realizzati subito. Poi la famiglia, per quanto sia sempre stata comprensiva, in questo momento vorrebbe vedere dei risultati, una "smossa". Anche perchè purtroppo l'attività di famiglia sta affrontando un periodo difficile, quindi il desiderio del mio fidanzato sarebbe quello di dare una mano, ma attualmente non puó.
Io ascolto sempre le confidenze che mi vengono fatte, peró vorrei fare di più, anche se ho trovato interessante il consiglio della Sua collega riguardo al fatto di non fare da stampella psicologica.
[#5]
"Il suo parere mi è molto utile!"
Bene!
Niente stampella, ne adesso, ne dopo il matrimonio.
Legga questa lettura sull'argomento giustao distanza in madre, dovrebbe aiutarla.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html
Cari auguri per tutto.
Bene!
Niente stampella, ne adesso, ne dopo il matrimonio.
Legga questa lettura sull'argomento giustao distanza in madre, dovrebbe aiutarla.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html
Cari auguri per tutto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 25/01/2017.
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