Perdita peso - giramenti di testa - ansia

Salve sono un ragazzo di 27 anni, da circa un mese accussavo giramenti di testa che in quest'ultimo periodo si sono intensificati portando con me tanta agitazione e preoccupazione. A questo si è aggiunto un dolore al torace con a volte sporadici casi di dispasia. Dopo una visita cardiologica e ecg da sforzo il mio cardiologo mi ha escluso problemi di forma cardiaca. Da allora i dolori si sono attennuati. Da una visita neurologica si sono escluse malattie a livello neurlogico e mi ha prescritto quetidia. Ora in una settimana nonostante mangi nello stesso modo, ad eccezione di cioccolata e cocacola, ho perso 1 kg. Può essere dovuto all'ansia? o mi devo preoccupare per qualcosa di molto più grave es. tumore pancreas, colon ecc...?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazzo,

Bene ha fatto ad escludere cause organiche ai malesseri che avverte.

L'ansia e le preoccupazioni influiscono eccome anche sul metabolismo quindi è assolutamente plausibile che la sua EMOZIONE COSTANTE DI ANSIA la stia facendo dimagrire nello stesso modo in cui altre persone tendono ad assumere peso anche in pochi giorni

le preoccupazioni per il suo stato di salute fisica, sono nate da quando ha iniziato ad accusare i sintomi che ha descritto o ci sono dei precedenti?

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta,
Tutto ha origine nel lontano 2005 quando nel bel mezzo di una passeggiata solitaria avvertì il mio primo attacco di panico.
Da allora ogni tanto avvertivo episodi di agitazione e ansia, ascoltando sempre quello che il mio corpo mi diceva es. battiti del cuore
Ora invece il 5 Dicembre mentre ero nella mia scuola di ballo in circa venti minuti mezz'ora ebbi agitazione sudore freddo e tachicardia... Da quel giorno ho avvertito sempre più giramenti di testa dolore al torace , come detto precedentemente svanito ultimamente, e ora questa attenzione al calo del peso. Per lo più nell'ultima settimana il mio sonno è abbastanza disturbato nel senso che mi sveglio prima rispetto al mio standard mattutino senza riuscire a riaddormentarmi.
Mi accorgo che nonostante svolga altre attività la mia mente è sempre rivolta ai segnali del mio corpo e a quale malattia possa avere.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
La sua emozione prevalente in questo periodo è l'ansia. L'ansia è un'emozione che fa parte di noi dalla nascita e in molte occasioni ci torna utile. Fa inevitabilmente parte del nostro "corredo cognitivo".

Quando però questa emozione, per intensità frequenza e durata con la quale si propone, diventa difficile da gestire, provoca malesseri. Dal 2005 lei ha iniziato a sperimentare sgradevolmente questa emozione che non ha riconosciuto dandole un nome e comprendendo le sue origini e oggi si ritrova che il suo corpo "parla" (con i sintomi che ha descritto) inviandole dei segnali. Il suo corpo le sta chiedendo aiuto.

Ciò che la mente non riesce ad elaborare si riversa inevitabilmente sul corpo. Psiche e soma sono un'unica entità e si influenzano a vicenda.

Per quanto detto, la sua ansia ha assunto nel tempo un "carattere" ipocondriaco. Il suo corpo ha iniziato a chiedere aiuto e nella sua mente si è insediato il timore di avere qualche malattia.

Questa ansia oltretutto è sostenuta da un'attenzione selettiva che lei mette in atto stando attento ad ogni minimo segnale che le invia il corpo ma ciò non fa altro che farle avvertire veramente ciò che teme. Se io mi metto a prestare attenzione costante sul battito del cuore con molta probabilità il cuore effettivamente inizierà a battere con maggiore frequenza, ciò porterà a preoccuparmi e focalizzare nuovamente l'attenzione proprio lì. Questo crea un circolo vizioso che si autoalimenta e mantiene il malessere.

Questa lettura potrà esserle di aiuto

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html

Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio davvero per la sua attenzione e risposta, quindi anche a questi giramenti di testa non ci devo dare tanto peso? Ho dimenticato di dirle che vivo in una situazione famigliare non propriamente ideale con un mio genitore dipendente dall'alcol e penso che questo influisca... Cmq a parte tutto come posso curare questa mia ipocondria?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Certamente la situazione familiare che vive non le consente la serenità che meriterebbe e probabilmente alimenta i suoi stati ansiosi.

<<a parte tutto come posso curare questa mia ipocondria?>>. Iniziando a contattare un collega psicoterapeuta.

Nell'articolo postato ci sono informazioni riguardo anche le possibili strategie di cura.

Comunque gli approcci maggiormente indicati e considerati validi scientificamente nel trattare la sua ansia sono:
- cognitivo comportamentale;
- strategico.

in bocca a lupo!
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Utente
Utente
LA RINGRAZIO ANCORA PER LE RISPOSTE ANCHE SE MI SEMBRANO INCREDIBILI QUESTI GIRAMENTI DI TESTA DOVUTI A QUESTA SITUAZIONE ANSIOSA.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Per completezza legga questo soffermandosi sul paragrafo "sintomi neurologici" .... VERTIGINI

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

saluti di serenità

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Utente
Utente
Gentile Dott.
Mi scuso ancora per il disturbo da stamattina avverto un leggero fastidio al fianco sinistro che mi fa un po preoccupare,secondo lei è provocato anche questo dall ansia? I giramenti di testa si sono attenuati leggermente... Sarà il frutto di quetidia?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Caro ragazzo,

Io oggi ho una forte emicrania ma non penso certo che ci sia un danno neurologico...

Vede, il suo problema di ansia ipocondriaca la porta proprio a fare quello che ha fatto: cercare rassicurazioni su sintomi fisici che interpreta in modo disfunzionale. Ovvero come qualcosa di preoccupante. Ma le rassicurazioni che le può dare un medico o gli esami a cui si sottopone, servono a nulla. Cosa fanno le rassicurazioni in una persona che teme le malattie? Abbassano l' ansia per un breve periodo di tempo ma poi quest'emozione ritorna più forte di prima..
Tanto meno le serve una rassicurazione a distanza.

So bene che non è facile evitare di scrutare ogni sintomo e/o non chiedere rassicurazioni nella situazione di malessere in cui si trova. Ma non le è utile.

Quello che le è utile invece è contattare un collega psicoterapeuta come già detto nei consulti precedenti e preferibilmente facendo riferimento agli approcci terapeutici suggeriti.
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Utente
Utente
Gentile dottore oggi ho avuto l esito delle mie analisi del sangue ottime...
Ma il mio medico di base mi ha terrorizzato parlando di iperiflessi strettamente connessi alla sclerosi multipla... Sto davvero in trepidazione...
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Caro ragazzo,

Molto probabilmente lei intenderà approfondire il tutto tra cui proprio il terrore indotto dal suo medico.

Alcuni suggerimenti a cui può fare riferimento per provare ad affrontare con meno ansia il suo delicato momento attuale:

1) per ora si tratta solo di ipotesi; le ipotesi non sono sentenze;
2) il nome di una malattia fa più paura della malattia stessa;
3) come esistono ottime terapie per i malesseri psichici, nello stesso modo esistono eccellenti cure per qualsiasi tipo di patologia organica;
4) cerchi di pensare che l'ansia parte da un punto 0, arriva a 100 ma poi cala nuovamente;
5) dia un nome alle sue emozioni, senza farsi sopraffare da esse.

Nel mentre degli accertamenti, contatti quanto prima un/a collega.

In bocca al lupo ;-)
[#12]
Utente
Utente
Salve Dott. Volevo informare che la risonanza magnetica ha dato esito negativo... Ma questa mattina mi sono dovuto recare nel paese vicino perché mio nonno è caduto ed era al pronto soccorso. Durante il tragitto mentre ero alla guida ho avuto un momento di agitazione... Sudavo e la vista era più scura e il cuore a mille... Questo è durato 10 secondi... Dopo di ché solo vertigini e mal di testa.... Secondo lei è sempre frutto di somatizzazioni? Quando finirà quest incubo?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Caro ragazzo,

Lieto di risentirla e che la risonanza abbia dato esito negativo. Ora abbiamo escluso tutto con esami clinici e strumentali

A questo punto direi che è necessario un passaggio, dalle rassicurazioni mediche ad una consulenza dal vivo presso un/a collega della sua zona. I sintomi che ci descrive fanno proprio pensare che l'ansia le stia compromettendo la salute.

L'incubo finirà quando lei deciderà di fare questo passo/passaggio.

un saluto!
[#14]
Utente
Utente
Grazie per la risposta,
Posso chiederle in che senso mi può compromettere la salute? A cosa potrei andare incontro? È grave? Cmq ho preso appuntamento per martedi con un psicoterapeuta, invece il neurologo mi ha prescritto un farmaco a gocce per l ansia laroxyl lei mi consiglia già di farne uso?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
<< Posso chiederle in che senso mi può compromettere la salute? A cosa potrei andare incontro? >>. Sono domande ansiose che ci stanno dicendo che l'ansia sta compromettendo la sua salute psichica.

Lei non è sereno. Ecco cosa intendo con "compromissione".

Bene ha fatto a contattare uno psicoterapeuta. Ha fatto la scelta più saggia che potesse fare.
Invece del neurologo, in accordo con il terapeuta, si avvalga di una consulenza psichiatrica. L'ansia ipocondriaca non è una patologia neurologica ma è di pertinenza psichiatrica e psicologica/psicoterapeutica.

Le indicazioni sul farmaco gliele offrirà una eventuale consulenza psichiatrica dal vivo!

Credo sia ormai arrivato il momento di chiudere questo consulto. Continuare online non ha più senso ne utilità per lei.

Si affidi ai colleghi che vedrà di persona!

Saluti cordiali e in bocca al lupo per tutto!
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