Fratello arrogante e nervoso

Salve ho 21 anni ed ho un fratello di 17.
Dopo un avanti e indietro in ospedale mio padre a causa di un brutto male è stato ricoverato per 6 mesi in ospedale.
Mia madre in questi sei mesi viveva praticamente con lui in ospedale tornava poche ore la mattina e la sera verso le 7 per poi andare via per fare la notte in ospedale vicino a mio padre.
L'inizio della malattia ha preso tutti alla sprovvista e me e mio fratello in momenti delicati della nostra vita scolastica.
Prima di questo ricovero mio padre stava a casa e a volte a causa di febbri o altro stava settimane in ospedale per controlli.
In casa mia madre non ci ha mai fatto pesare la malattia di mio padre,anzi faceva sembrare tutto alla normalità.
Ma dentro sia io che mio fratello sapevamo come sarebbe andata a finire.
Mio fratello ora a 17 anni,da quando mio padre è stato trasferito per il suo ultimo ricovero in ospedale per sei mesi...è cambiato.
In questi sei mesi è sempre stato nervoso,scattava per ogni singola cosa,.
Io e lui praticamente tutta questa estate vivevamo soli...mi madre non c' era mai.
Ogni giorno faceva scenate...chiedeva una cosa è se non veniva fatta subito sbraitava come un matto minacciando di picchiare me e mia madre.
Dopo questo ricovero mio padre è deceduto.
La situazione a casa si è fatta sempre più delicata.
Ora vedo mamma stanca,non sa più come gestire mio fratello,ogni cosa che lei gli dice che può essere un consiglio o un rimprovero lui risponde prendendo a calci tutto e lanciando cose.
Si rivolge a mia madre con toni brutti dicendole brutte parole.
Io non lo riconosco più...mi piacerebbe ritrovare la tranquillità in casa nonostante la botta perdita.
Io parlo con lui che mi promette di cambiare e di essere più calmo,ma il giorno dopo si comporta da animale come sempre e si arrabbia per cavolate.
Io non so che fare voglio vedere mia madre tranquilla e voglio anche che mio fratello sia più calmo per lui e per noi.

Gradirei una vostra risposta.

Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile ragazza,

mi dispiace per la morte di Suo padre...
Mi dispisce per lui, che immagino giovane, e anche per Voi colpiti dalla grave perdita.

<<... voglio anche che mio fratello sia più calmo per lui e per noi ...<<,
immagino e comprendo che il Suo desiderio sia questo, ma appunto di desiderio si tratta.

Chissà cosa sta attraversando lui dentro di sè, e spesso i maschi - quando non hanno "parole per dire il dolore" - lo agiscono aggressivamente nelle modalità che anche Lei descrive.

Dategli tempo per riassorbire ed elaborare.

Senza però mostrarvi spaventate o succubi.

Lei e la Sua mamma fate fronte comune,
eventualmente chiedete aiuto allo psicologo, ad es. del Consultorio.
Forse in un secondo momento potrebbe anche lui essere disponibile a farsi aiutare.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/