Gestione insicurezze
Gentilissimi,ho un divorzio alle spalle con bambina di 8 anni. Ora felicemente ho ricostruito una famiglia da circa 2 anni e sono incinta di 4 mesi. Il mio compagno ha un bambino di 11 anni. Simao affiatati nonostante i difficili organizzi dovuti ai nostri pregressi matrimoni. Il mio ex marito non ha mai fatto concretamente il padre nel senso che vede poco la bambina, non la porta in vacanza etc.. Io per quieto vivere cerco sempre di venire incontro a qualunque esigenza pervertire discussioni. La realtà dei fatti è che ogni qualvolta si mette in discussione la mia disponibilità o la mia buona fede, anche nel caso in cui ho evidentemente ragione, io riesco sempre a sentirmi in colpa e inadeguata. La risultante è che sperimento un senso di depressione, ansia, nervoso ed apatia che poi mi accompagna per giorni. Sebbene a livello razionale io riesca a capire che non ne ho motivo, ma pare che il mio corpo e la mia mente non mi seguano...
Ho perso mia madre due anni fa.,,ma questo mio atteggiamento mi caratterizza da sempre direi...
Sarebbe bello ricevere qualche consiglio da persone competenti su come poter gestire questo mio atteggiamento poco salutare che mi crea non poco disagio.
Grazie
Ho perso mia madre due anni fa.,,ma questo mio atteggiamento mi caratterizza da sempre direi...
Sarebbe bello ricevere qualche consiglio da persone competenti su come poter gestire questo mio atteggiamento poco salutare che mi crea non poco disagio.
Grazie
[#1]
Gentile signora,
evidentemente deve cambiare strategia, perché accettare per quieto vivere ciò che non sta bene e che ci mette in difficoltà non è una buona scelta.
E' indispensabile, prima o poi nella vita, imparare a gestire conflitti, mediare, negoziare, ecc... soprattutto se la situazione famigliare lo richiede. Se Lei sente di non essere mai riuscita a farlo e di essersi sempre sentita in difetto, è il momento di agire.
Uno psicologo psicoterapeuta di persona potrebbe esserLe di aiuto.
Cordiali saluti,
evidentemente deve cambiare strategia, perché accettare per quieto vivere ciò che non sta bene e che ci mette in difficoltà non è una buona scelta.
E' indispensabile, prima o poi nella vita, imparare a gestire conflitti, mediare, negoziare, ecc... soprattutto se la situazione famigliare lo richiede. Se Lei sente di non essere mai riuscita a farlo e di essersi sempre sentita in difetto, è il momento di agire.
Uno psicologo psicoterapeuta di persona potrebbe esserLe di aiuto.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 973 visite dal 23/01/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.