Ansia e tendenza a programmare
Buon pomeriggio sono una persona che da sempre tende a somatizzare ogni cosa nella sua vita , con la conseguenza che soffro di intestino irritabile, tensione muscolare e umore instabile. Il matrimonio mi aveva messo tanta serenità e finalmente mi sentivo di aver raggiunto la meta. Però dopo un po' ho iniziato a voler programmare ogni aspetto della mia vita, quotidiana dalla salute agli impegni e alla vita sessuale. Questo mi porta a stare male laddove si verificano imprevisti o le cose non vanno come desiderano , peggiorando ulteriormente il mio stato psicofisico.
Cosa posso fare per sbloccare questo stallo ?
Cosa posso fare per sbloccare questo stallo ?
[#1]
Gent.le Utente,
dalle sue richieste precedenti emerge una condizione di disagio che si sta trascinando da diversi anni e che sembrerebbe essere stata affrontata soltanto attraverso una terapia farmacologica.
Forse è arrivato il momento di guardare oltre al "sintomo del momento" ovvero l'eccessiva propensione alla pianificazione, che non è altro che un modo diverso di esprimere un bisogno di controllo sulla realtà probabilmente derivante dall'ansia e dall'incertezza che sta sta vivendo in questo periodo.
Un colloquio diretto con lo psicologo-psicoterapeuta è la modalità adeguata per avviare un processo di cambiamento e promuovere il recupero del potere personale.
Diversamente, è possibile che il disagio possa cronicizzarsi trovando periodicamente modalità sintomatiche differenti per manifestarsi, che inducono la persona a confondere la causa con la conseguenza o tentativo di trovare un adattamento che puntualmente rivela tutta la sua disfunzionalità,, essendo egli stesso parte del problema e non della sua soluzione.
dalle sue richieste precedenti emerge una condizione di disagio che si sta trascinando da diversi anni e che sembrerebbe essere stata affrontata soltanto attraverso una terapia farmacologica.
Forse è arrivato il momento di guardare oltre al "sintomo del momento" ovvero l'eccessiva propensione alla pianificazione, che non è altro che un modo diverso di esprimere un bisogno di controllo sulla realtà probabilmente derivante dall'ansia e dall'incertezza che sta sta vivendo in questo periodo.
Un colloquio diretto con lo psicologo-psicoterapeuta è la modalità adeguata per avviare un processo di cambiamento e promuovere il recupero del potere personale.
Diversamente, è possibile che il disagio possa cronicizzarsi trovando periodicamente modalità sintomatiche differenti per manifestarsi, che inducono la persona a confondere la causa con la conseguenza o tentativo di trovare un adattamento che puntualmente rivela tutta la sua disfunzionalità,, essendo egli stesso parte del problema e non della sua soluzione.
[#2]
Utente
Eppure sono felice amo la donna che ho sposato stiamo provando ad avere un figlio e abbiamo progetti e valori comuni . Perché ancora questo disagio interiore che a ondate si ripresenta ?? Ho 35 anni dovrei essere maturo e forte ormai dopo gli anni passati , invece forse ancora non lo sono .
[#3]
E pensa di poter maturare discorrendo via email?
Se soffre d'ansia faccia l'unica cosa sensata: cerchi aiuto di persona presso uno specialista capace, psicologo psicoterapeuta o psichiatra.
Abbandoni la ricerca dei perché e si orienti verso i come.
Se soffre d'ansia faccia l'unica cosa sensata: cerchi aiuto di persona presso uno specialista capace, psicologo psicoterapeuta o psichiatra.
Abbandoni la ricerca dei perché e si orienti verso i come.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Gentile utente,
nel corso degli anni ha postato qui decine e decine di consulti.
Ma, come anche Lei vede, nè i cambiamenti nello status di vita, nè le ripetute richieste di rassicurazione,
ottengono l'effetto che Lei auspica: di vivere serenamente.
La stessa tendenza a programmare è indice dell'esigenza di un controllo della vita e dell'imprevisto tale da essere di per sè .. un sintomo.
<<Cosa posso fare per sbloccare questo stallo ?<<
Curarsi seriamente.
Occorre chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta ed affrontare un percorso specifico.
Ritiene di aver intenzione di farlo?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 23/01/2017.
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