Amore
buonasera,
sono un ragazzo di 31 anni che è stato lasciato dal suo ragazzo di 28 anni dopo 5 anni di relazione a luglio di questo anno! io vivo nella provincia di livorno e lui è di torino, i primi tre anni abbiamo convissuto insieme in toscana a casa mia, poi il richiamo della città e della famiglia è stato preponderante ed è voluto tornare a torino mantenendo una relazione a distanza dove io essendo più libero lavorativamente salivo a tonino una volta al mese e ci stavo 7-10 giorni in media,quindi stando separati solo una ventina di giorni,con l'arrivo dell'estate dissi al mio ragazzo che a luglio non sarei salito essendo torino una città molto calda e piena di smog avrei preferito rimanere a casa e vederci a metà agosto! questa lontananza e distacco l'ha vissuta come abbandono e delusione, arrivando a lasciarmi! i primi due mesi ho vissuto la cosa molto serenamente, essendo già la terza volta che mi lasciava e essendo molto immaturo come persona, mi sono consolato razionalmente dicendomi che avevo bisogno di una persona più matura e più concreta per costruire un futuro insieme! ma già da settembre ho iniziato a sognarlo ed avere i primi approcci con lui, molto amicali ma con riferimenti erotici e continuità nel chiamarci con i nostri nomignoli e presenza nei messaggi e telefonate come quando eravamo fidanzati,da indicare che lui mi ha lasciato per telefono e non abbiamo avuto nessun confronto fisico! Purtroppo a ottobre si ammala mia nonna e a novembre viene a mancare,non riesco a sostenere la situazione in cui lui si dichiarava amico e gli chiedo di allontanarsi perchè ero fragile mentalmente! a dicembre vengo a sapere che si frequenta con un ragazzo e i primi di gennaio sotto il consiglio della mamma di lui salgo in piemonte per capire la situazione!prima di salire chiamo il mio ex per dirgli che salivo e che venivo per capire cosa era rimasto di noi e per avere un confronto e gli chiedo di mettere in pausa la sua relazione ! lui accetta! io salgo e lui dal primo momento mi dice che è tutto finito e sta bene nella sua vita e con questo ragazzo ed è sereno con me,solo che dal secondo giorno inizia ad avere comportamenti di non serenità, dicendomi che saremmo usciti insieme, subito dopo che sarebbe stato meglio vedersi a casa dei suoi, dopo ancora non ci vediamo goditi i miei genitori, per poi cambiare nuovamente idea e venire dai suoi genitori,lo stress gli porta una forte urticaria e febbre alta,passa una settimana e lui riprende una nuova pausa con questo ragazzo per stare con me,ma mi dedica solo una serata e poco più, cercando di allontanarmi in tutti i modi,dicendomi che pensava fosse rimasto qualcosa ma non è così, che non è geloso di me, che pensare ad un rapporto fisico con me gli viene il vomito e che non vuole più vedermi e sentirmi.mentre inizialmente mi aveva detto che ero una persona importantissima nella sua vita, che non voleva perdere e che voleva costruire un rapporto di amicizia!
sono un ragazzo di 31 anni che è stato lasciato dal suo ragazzo di 28 anni dopo 5 anni di relazione a luglio di questo anno! io vivo nella provincia di livorno e lui è di torino, i primi tre anni abbiamo convissuto insieme in toscana a casa mia, poi il richiamo della città e della famiglia è stato preponderante ed è voluto tornare a torino mantenendo una relazione a distanza dove io essendo più libero lavorativamente salivo a tonino una volta al mese e ci stavo 7-10 giorni in media,quindi stando separati solo una ventina di giorni,con l'arrivo dell'estate dissi al mio ragazzo che a luglio non sarei salito essendo torino una città molto calda e piena di smog avrei preferito rimanere a casa e vederci a metà agosto! questa lontananza e distacco l'ha vissuta come abbandono e delusione, arrivando a lasciarmi! i primi due mesi ho vissuto la cosa molto serenamente, essendo già la terza volta che mi lasciava e essendo molto immaturo come persona, mi sono consolato razionalmente dicendomi che avevo bisogno di una persona più matura e più concreta per costruire un futuro insieme! ma già da settembre ho iniziato a sognarlo ed avere i primi approcci con lui, molto amicali ma con riferimenti erotici e continuità nel chiamarci con i nostri nomignoli e presenza nei messaggi e telefonate come quando eravamo fidanzati,da indicare che lui mi ha lasciato per telefono e non abbiamo avuto nessun confronto fisico! Purtroppo a ottobre si ammala mia nonna e a novembre viene a mancare,non riesco a sostenere la situazione in cui lui si dichiarava amico e gli chiedo di allontanarsi perchè ero fragile mentalmente! a dicembre vengo a sapere che si frequenta con un ragazzo e i primi di gennaio sotto il consiglio della mamma di lui salgo in piemonte per capire la situazione!prima di salire chiamo il mio ex per dirgli che salivo e che venivo per capire cosa era rimasto di noi e per avere un confronto e gli chiedo di mettere in pausa la sua relazione ! lui accetta! io salgo e lui dal primo momento mi dice che è tutto finito e sta bene nella sua vita e con questo ragazzo ed è sereno con me,solo che dal secondo giorno inizia ad avere comportamenti di non serenità, dicendomi che saremmo usciti insieme, subito dopo che sarebbe stato meglio vedersi a casa dei suoi, dopo ancora non ci vediamo goditi i miei genitori, per poi cambiare nuovamente idea e venire dai suoi genitori,lo stress gli porta una forte urticaria e febbre alta,passa una settimana e lui riprende una nuova pausa con questo ragazzo per stare con me,ma mi dedica solo una serata e poco più, cercando di allontanarmi in tutti i modi,dicendomi che pensava fosse rimasto qualcosa ma non è così, che non è geloso di me, che pensare ad un rapporto fisico con me gli viene il vomito e che non vuole più vedermi e sentirmi.mentre inizialmente mi aveva detto che ero una persona importantissima nella sua vita, che non voleva perdere e che voleva costruire un rapporto di amicizia!
[#1]
Gentile utente,
La Sua storia sembra colma, mi permetta, di "colpi di scena" e continui cambi di direzione, fatti di confusione e incomprensione reciproca.
È impegnativo seguire questa storia complessa e che amareggia.
Traspare il Suo coinvolgimento per questa persona, ma le dinamiche sono talmente intricate, e caratterizzate da messaggi contrastanti e impossibili da interpretare, che ne emerge confusione e delusione e dolore.
Gli ultimi atti arrivano addirittura a esclamazioni forti (il disgusto nel pensarsi con Lei).
Ovvio che non sempre è facile comprendersi e decidere cosa si vuole, quando si tratta di una persona che a lungo è stata nella nostra vita.
Ma il rischio qui è quello di un gioco neanche tanto sottile di cambi d'idea e incertezze, che l'altro non può comprendere.
Per quanto può sostenere emotivamente questo caos?
Magari questo ragazzo davero non ha chiaro in sè quel che prova o vuole, ma i suoi ultimi gesti non mi paiono preoccuparsi molto del rispetto verso di Lei.
E Lei?
Non è forse il caso di pensare un poco a quello che si merita e di cui ha bisogno?
Prendere le distanze da un qualcosa che pare un infelice gioco senza vincitori e chi si protrae?
Questo ragazzo è il centro del Suo mondo ancora, ma lui sembra lontano e non certo deciso nelle scelte.
Quindi direi che è il caso di pensare un poco anche a se stesso no?
Riflette mai sul Suo diritto a essere tratato con rispetto e dignitá, per esempio?
Solo una riflessione...
Questa persona l'ha lasciata più volte, e poi ripresa... Al punto che Lei i primi tempi era "sereno", come fosse ormai un'abitudine.
Ripeto... Non crede che sia ora di pensare a se stesso?
La Sua storia sembra colma, mi permetta, di "colpi di scena" e continui cambi di direzione, fatti di confusione e incomprensione reciproca.
È impegnativo seguire questa storia complessa e che amareggia.
Traspare il Suo coinvolgimento per questa persona, ma le dinamiche sono talmente intricate, e caratterizzate da messaggi contrastanti e impossibili da interpretare, che ne emerge confusione e delusione e dolore.
Gli ultimi atti arrivano addirittura a esclamazioni forti (il disgusto nel pensarsi con Lei).
Ovvio che non sempre è facile comprendersi e decidere cosa si vuole, quando si tratta di una persona che a lungo è stata nella nostra vita.
Ma il rischio qui è quello di un gioco neanche tanto sottile di cambi d'idea e incertezze, che l'altro non può comprendere.
Per quanto può sostenere emotivamente questo caos?
Magari questo ragazzo davero non ha chiaro in sè quel che prova o vuole, ma i suoi ultimi gesti non mi paiono preoccuparsi molto del rispetto verso di Lei.
E Lei?
Non è forse il caso di pensare un poco a quello che si merita e di cui ha bisogno?
Prendere le distanze da un qualcosa che pare un infelice gioco senza vincitori e chi si protrae?
Questo ragazzo è il centro del Suo mondo ancora, ma lui sembra lontano e non certo deciso nelle scelte.
Quindi direi che è il caso di pensare un poco anche a se stesso no?
Riflette mai sul Suo diritto a essere tratato con rispetto e dignitá, per esempio?
Solo una riflessione...
Questa persona l'ha lasciata più volte, e poi ripresa... Al punto che Lei i primi tempi era "sereno", come fosse ormai un'abitudine.
Ripeto... Non crede che sia ora di pensare a se stesso?
dr.ssa Alessia Ghisi Migliari
[#2]
Utente
io sono stato molto male , disperazione, depressione e gelosia! io sento dentro di me che mi ama ancora e che questo ragazzino di 20 anni è solo un passaggio, mi ha anche detto che non lo ama ma le cose verranno e che anche se può essere attratto da una persona più giovane poi nella vita vuole uno come me! sto ancora molto male per me era l'uomo della mia vita e la persona che mi rende felice,anche se immaturo e molto infantile il suo amore e la sua presenza mi faceva sentire completo e sereno! vorrei capire se il sentire che mi ama ancora è solo una mia speranza e aspettativa o i suoi comportamenti di poca serenità ed allontanamento sono conseguenza ad una paura di dover modificare nuovamente la sua vita in conseguenza a me?
con la razionalità spero di trovare una persona diversa e più matura....ma emotivamente mi manca e mi manca quello che ero io con lui!
con la razionalità spero di trovare una persona diversa e più matura....ma emotivamente mi manca e mi manca quello che ero io con lui!
[#3]
Caro utente,
Lei ha intitolato il suo post "Amore". Un titolo semplice, ma profondo.
Ed è senza dubbio il sentimento che Lei ha per questa persona.
Dice che è la persona "della vita", che La rende felice, anche se in questo momento vi è solo un senso di tormento.
Magari davvero questo ragazzo è quello che viene definito "la persona giusta", ma ciò dipende in parte da quel che si desidera nella vita... Alcuni di noi concepiscono l'amore come un luogo di serenitá e condivisione. Altri come un luogo tempestoso e passionale.
Senza dubbio, alla fine, mai razionale, altrimenti sarebbe appunto facile chiudere, con la ragione, certe situazioni.
Lo defnisce immaturo e molto infantile, ma è difficile credere che queste caratteristiche possano dare serenitá e un senso di completezza. Ma così è stato, per Lei.
Purtroppo e per fortuna, siamo non solo razionali...
Ma nel suo post è descritta, a mio parere, una persona non idonea o pronta a essere compagno di una vita, e nessuno purtroppo può dirLe, in un post, se la sensazione di essere ancora ricambiato sia reale o un Suo desiderio.
Le manca, ma Le manca anche la persona che Lei era accanto a lui.
Forse questa persona ha davvero contribuito a portare alla luce Sue qualitá e modi d'essere... Ma, appunto, sono caratteristiche Sue, dentro di Lei. Quella persona che Lei si sentiva accanto a lui è in Lei. E forse sarebbe il caso di dare a questa parte di sè quella dedizione e affetto che merita.
E proprio perchè parla di disperazione, depressione e gelosia, potrebbe essere il caso di rivolgersi magari a uno psicoterapeuta, per far chiarezza su quanto sta accadendo dentro di Lei.
Perchè purtroppo non abbiamo il potere di immaginare e capire quali sentimenti siano in questa altra persona.
Possiamo solo lavorare su noi stessi, con noi stessi, per far luce e sentirsi meglio.
Questo è in Suo potere.
Le sembrerá poca cosa, ma è un potere enorme.
Lei ha intitolato il suo post "Amore". Un titolo semplice, ma profondo.
Ed è senza dubbio il sentimento che Lei ha per questa persona.
Dice che è la persona "della vita", che La rende felice, anche se in questo momento vi è solo un senso di tormento.
Magari davvero questo ragazzo è quello che viene definito "la persona giusta", ma ciò dipende in parte da quel che si desidera nella vita... Alcuni di noi concepiscono l'amore come un luogo di serenitá e condivisione. Altri come un luogo tempestoso e passionale.
Senza dubbio, alla fine, mai razionale, altrimenti sarebbe appunto facile chiudere, con la ragione, certe situazioni.
Lo defnisce immaturo e molto infantile, ma è difficile credere che queste caratteristiche possano dare serenitá e un senso di completezza. Ma così è stato, per Lei.
Purtroppo e per fortuna, siamo non solo razionali...
Ma nel suo post è descritta, a mio parere, una persona non idonea o pronta a essere compagno di una vita, e nessuno purtroppo può dirLe, in un post, se la sensazione di essere ancora ricambiato sia reale o un Suo desiderio.
Le manca, ma Le manca anche la persona che Lei era accanto a lui.
Forse questa persona ha davvero contribuito a portare alla luce Sue qualitá e modi d'essere... Ma, appunto, sono caratteristiche Sue, dentro di Lei. Quella persona che Lei si sentiva accanto a lui è in Lei. E forse sarebbe il caso di dare a questa parte di sè quella dedizione e affetto che merita.
E proprio perchè parla di disperazione, depressione e gelosia, potrebbe essere il caso di rivolgersi magari a uno psicoterapeuta, per far chiarezza su quanto sta accadendo dentro di Lei.
Perchè purtroppo non abbiamo il potere di immaginare e capire quali sentimenti siano in questa altra persona.
Possiamo solo lavorare su noi stessi, con noi stessi, per far luce e sentirsi meglio.
Questo è in Suo potere.
Le sembrerá poca cosa, ma è un potere enorme.
[#5]
Caro utente,
Lei stesso ammette che, interrogandosi, tutto la porta verso altri lidi!
Ma Le manca... Su questo sentire, non si può fare nulla se non accettarlo e viverlo, per quanto penoso.
Con la consapevolezza, però, che Lei stesso ammette di aver bisogno di altro per i suoi giorni di domani. E giá ammetterlo è un prendersi cura di se stesso, perchè vuol dire cercare di capire cosa può farci vivere bene non per un istante, ma con lo sguardo sul futuro.
Sulla mancanza della persona che Lei si sentiva accanto a lui, ribadisco: può essere grato che questa storia Le abbia fatto scoprire una parte di sè... Ma quella parte è ancora lì, e in nessun luogo è scritto che Lei non si sentirá più così, come single oppure con accanto una nuova persona.
Come ripeto spesso, c'è l'inizio di una poesia di Emily Dickinson che fa: "Io abito la possibilitá...".
Quante possibilitá ha, così giovane, davanti?
Lo so, sta soffrendo molto ed è orribile.
Ma è tra i prezzi dell'essere vivi.
E, mi permetta ancora: tra le varie possibilitá che può abitare (nomi e luoghi che neanche può ancora immaginare), magari c'è anche spazio per uno psicoterapeuta che Le renda questo difficile momento più gestibile (solo un consiglio).
Un nuovo inizio?
Lei stesso ammette che, interrogandosi, tutto la porta verso altri lidi!
Ma Le manca... Su questo sentire, non si può fare nulla se non accettarlo e viverlo, per quanto penoso.
Con la consapevolezza, però, che Lei stesso ammette di aver bisogno di altro per i suoi giorni di domani. E giá ammetterlo è un prendersi cura di se stesso, perchè vuol dire cercare di capire cosa può farci vivere bene non per un istante, ma con lo sguardo sul futuro.
Sulla mancanza della persona che Lei si sentiva accanto a lui, ribadisco: può essere grato che questa storia Le abbia fatto scoprire una parte di sè... Ma quella parte è ancora lì, e in nessun luogo è scritto che Lei non si sentirá più così, come single oppure con accanto una nuova persona.
Come ripeto spesso, c'è l'inizio di una poesia di Emily Dickinson che fa: "Io abito la possibilitá...".
Quante possibilitá ha, così giovane, davanti?
Lo so, sta soffrendo molto ed è orribile.
Ma è tra i prezzi dell'essere vivi.
E, mi permetta ancora: tra le varie possibilitá che può abitare (nomi e luoghi che neanche può ancora immaginare), magari c'è anche spazio per uno psicoterapeuta che Le renda questo difficile momento più gestibile (solo un consiglio).
Un nuovo inizio?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.4k visite dal 20/01/2017.
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