Disorientata

Salve, ho un problema che sta diventando sempre più pesante per me e che non mi permette di svolgere più alcuna attività senza andare in crisi. Ho iniziato l'università, ero felicissima della mia scelta, il corso mi piace molto.. se non che tutti mi stanno opprimendo. Tutti mi stanno dicendo di cambiare strada perché al termine del mio percorso verrò sfruttata per qualche soldo.. Dopo un anno di queste pressioni, purtroppo è insorta l'idea di passare ad ingegneria, tuttavia so che sono materie con le cui io, purtroppo, non mi ci sono mai trovata. Tra l'altro viste le aspettative alte che ho per il futuro e presa coscienza del fatto che la relazione con il mio ragazzo si sta facendo seria.. sono confusa. Sono confusa perché lui stesso fa Psicologia, i miei sono sempre stati contrari alla nostra relazione, sono anni che ci frequentiamo di nascosto, vorrei dirglielo.. ma purtroppo vivo in una famiglia dove se hai una laurea in qualcosa di scientifico ti accettano, altrimenti assolutamente no. Io credo fermamente nelle capacità del mio ragazzo e sono felice del suo percorso, ma questa situazione, cioè il fatto di non poterlo presentare ai miei perché non lo accetteranno mai (oltre al fatto che per loro ci si può fidanzare solo dopo la laurea) mi sta uccidendo dentro. Piango tutti i giorni, a volte ho delle crisi d'ansia talmente tanto forti che devo lasciare tutto quello che sto facendo e mettere la faccia sotto l'acqua fredda. Forse sto decidendo di cambiare anche per lui, perché al giorno d'oggi, il lavoro è quello che è, e io potrei essere una figura di sicurezza economica cambiando facoltà. Mi dispiace per il mio discorso caotico, ma avevo bisogno di dirlo a qualcuno, anche se so che razionalmente tutto questo riguarda una questione che potrebbe presentarsi fra 6-7 anni..
Vi ringrazio.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile ragazza,
credo dovrebbe consultare uno psicologo ed in realtà dovrebbero farlo anche i suoi genitori, parenti o amici che le mettono pressione. Spesso infatti i problemi nell'ambito familiare richiedono la collaborazione di tutte le persone coinvolte o almeno delle principali.

Secondo il codice civile i genitori devono rispettare le inclinazioni, le capacità e le aspirazioni dei figli. Pertanto il comportamento di chi la pressa indebitamente è scorretto e persino contro la legge.

Inoltre la psicologia è e sarà sempre più anche una disciplina scientifica al pari della medicina.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta tempestiva! Non mi vergogno nel dire che la mentalità dei miei genitori è chiusa e che purtroppo sta avendo ripercussioni pesanti sulla mia serenità e sulla sfera emotiva, condizionando tutte le mie decisioni, che prima di essere prese, devono essere sottoposte alla loro "approvazione". Credo fermamente nel vostro lavoro, le persone hanno bisogno di voi, e credo che il mio ragazzo abbia tutto il diritto di seguire il percorso che desidera..
Sono maggiorenne, ma purtroppo non posso pagarmi le sedute da sola.. almeno se inizialmente le svolgo da sola. Saprebbe dirmi se, ci sono strutture che fanno supporto psicologico gratuito? Sapevo dei consultori, ma non sono sicura che la convenzione sia aperta anche a maggiorenni.
La ringrazio infinitamente.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Credo di sì, i consultori sono aperti anche ai maggiorenni.
c'è anche la possibilità di recarsi al Dipartimento di salute mentale per invio autonomo o attraverso il medico di base (deve informarsi presso il DSM) e i colloqui sono ad un costo molto ridotto, intorno ai 10 euro se non erro.
Tenga comunque presente che le Terapie Brevi sono in genere molto veloci (esiste anche la Terapia a Seduta Singola) e pertanto anche economiche